Che le vendite FIAT siano in calo è noto, che i conti FIAT siano sorprendentemente ottimi anche, infine che Marchionne con audacia e grandi qualità sia riuscito a papparsi un top player seppur in crisi come Chrysler è anch'esso un fatto. L'appoggio del governo Usa e dei sindacati Usa andava conquistato e la ristrutturazione di Chrysler è stata fatta con ottimo merito.[OT] Probabilmente mi sono perso qualcosa: da quando una società che in suolo italiano continua a perdere terreno nei confronti di marchi stranieri, che vende poco all'estero (Brasile escluso), che controlla due pilastri dell'industria automobilistica italiana e non come Lancia e Alfa Romeo che hanno a listino una gamma ridicola persino per delle case di nicchia (Alfa due modelli, Lancia due più due rimarchiati da Chrysler) è diventata un top player? Il fatto che Chrysler sia stata risanata è merito al 90% del governo americano che ha iniettato miliardi di liquidità, non di Marchionne che ha proceduto solo a restyling di modelli già sul mercato e rimotorizzati con propulsori avanzati si, ma comunque già in produzione e non sviluppati ad hoc. Era il gruppo americano ad essere un top player, non la Fiat, e così è rimasto. Per cortesia Farfallina rimaniamo nell'ambito dell'aviazione che è meglio..[/OT]
Marchionne ha avuto le possibilità date dal governo e dalla legislazione Usa, ma senza un indubbio buon lavoro non sarebbe riuscito.
Per capire l'ordine delle cose, quello che è riuscito a fare Marchionne è un po' come se AZ facesse la stessa cosa con AA. Metti pure le condizioni favorevoli, ma a chi riesce in una operazione del genere io un applauso glielo farei.