Alitalia, iniziano i tagli, ed all'orizzonte nebbia fitta - febbraio 2020


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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Dalla Stampa’ - #Alitalia: #Leogrande da' il via al piano di dimagrimento (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Il commissario di ALITALIA Giuseppe Leogrande da' il via al dimagrimento della compagnia.
Lo scrive il Sole 24 ore aggiungendo che il commissario presenta oggi ai sindacati il piano di tagli di flotta e di rotte e le misure di "efficientamento".
Sono in uscita tre aerei a lungo raggio (due A330-200 entro aprile e poi un Boeing 777-300Er, un Airbus 321 entro marzo e altri nei mesi successivi), verranno chiuse da aprile le rotte Roma-Santiago del Cile e Roma-Seul.
Il commissario ha anche deciso di cancellare il contratto di noleggio delle auto date in leasing ai dirigenti come "benefit", Alfa Romeo Stelvio.
Si profila un aumento delle richieste di cigs per i lavoratori (oggi sono 1.020 su 11.600 totali), i velivoli in uscita dalla flotta danno lavoro ad almeno 5-600 naviganti, piu' altri lavoratori a terra.
Questo non basta a riportare in nero i conti di una societa' che ha una perdita operativa (Ebit) di circa il 12-13% dei ricavi (pari a 3 miliardi di euro), mentre la perdita netta stimata per il 2019 e' intorno ai 600 milioni. un primo passo nel tentativo di trovare dei compratori, che passera' attraverso la costituzione di una nuova societa', la Newco, entro il 31 maggio prossimo.
Su cosa accadra' dopo il 31 maggio, al di la' delle alchimie legali, e' buio pesto.
Leogrande ha completato il giro di ricognizione con i pretendenti (pochi) alla "nuova" ALITALIA.
Due giorni fa, secondo fonti confidenziali, Leogrande insieme al d.g. Giancarlo Zeni ha incontrato a Roma Joerg Eberhart, presidente e a.d. di Air Dolomiti, responsabile per Lufthansa del progetto ALITALIA. Nelle scorse settimane Leogrande aveva incontrato i manager di Delta.
Prima della nomina di Leogrande anche Air France-Klm aveva scritto ai commissari una lettera di interesse per ALITALIA. Tuttavia in conversazioni private l'a.d. di Air France-Klm, il canadese Benjamin Smith, avrebbe detto che non intende investire in ALITALIA perche' ha gia' tante cose da mettere a posto in casa propria. Con le uscite di un A321 e due A330 la flotta di ALITALIA scendera' da 113 a 110 jet entro aprile. Nei mesi successivi diminuira' ulteriormente.
Il ridimensionamento e' una delle condizioni poste da Lufthansa, che ha chiesto una ristrutturazione profonda. Per ora Lufthansa e' disponibile solo a un accordo commerciale.
Delta, disponibile a investire 100 milioni pari al 10% del capitale, vede una Newco con circa 100 aerei.
 
Pronto a scommettere che presto dovremo unire questo thread a quello di Air Italy.
 
Vorrei capire il senso del titolo di questo thread. "Iniziano i tagli": i tagli sono iniziati da un bel po'. Se ci si riferisce alle macchine, negli ultimi anni sono sempre costantemente diminuite.
 
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - I 400 milioni di euro dell'ultimo prestito ponte "sono oggetto di una ulteriore verifica, di una nuova eventuale procedura per aiuti di Stato. Il tema sono i precedenti 900 milioni" Così Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24.


Un prestito senza più scadenza e che quindi non è più un prestito? "Sostanzialmente sì", replica il ministro, che aggiunge: "il tema vero non è se vengono considerati aiuti di Stato o meno, ma è se nella costituzione della newco che andrebbe a rilevare gli asset industriali di Alitalia ci deve essere la necessaria discontinuità economica perché quel prestito non venga a essere ripetibile per la nuova compagnia. Chi acquisirà gli asset di Alitalia non dovrà acquisire anche il debito nei confronti dello Stato. Su questo sta lavorando il commissario Leogrande, con grande impegno e capacità", rileva Patuanelli.


"Anche se fosse visto come aiuto di Stato, resterebbe in capo all'Alitalia di oggi. Se tutti gli asset saranno ceduti e ci sarà la necessaria discontinuità economica, quel debito non sarà ripetibile per i nuovi soci, che è la parte che ci interessa di più". Questo vuol dire che se ne fanno carico i contribuenti? "Di fatto è già così", aggiunge il ministro.
 
Questo vuol dire che se ne fanno carico i contribuenti? "Di fatto è già così", aggiunge il ministro.
Almeno è onesto a riconoscere che gli 1.3 miliardi sono già a carico dei contribuenti e non sono un prestito. L'unica speranza (remota ?) è che questa volta sia veramente l'ultima, dato che forse si iniziano a vedere segnali "incoraggianti" in tal senso (ad esempio si chiudono rotte di lungo raggio non profittevoli e si riduce un pochino la flotta, anche se i NBs mi paiono ancora molti), e che si proceda alla vendita a LH previo "spacchettamento" delle attività di volo (non credo ci siano oggi realisticamente altri compratori possibili). Ma con AZ non si sa mai: fino ad oggi la regola è sempre stata "l'ultima volta ... fino alla prossima".
 
Milano, 20 feb. (LaPresse) - Alitalia ha annunciato misure di taglio delle rotte in perdita e una conseguente riduzione della flotta. A darne notizia in una nota è la Fnta, che rappresenta la maggioranza del personale navigante del gruppo Alitalia. La Fnta esprime "cautela a valle dell'incontro con il commissario Leogrande ed il direttore generale Zeni" e spiega che "durante l'incontro sono state annunciate le misure di taglio di rotte in perdita e di aeromobili senza ancora delineare in modo chiaro il progetto industriale che si vuole realizzare". Per la Fnta "continua la preoccupazione per il futuro del Personale Navigante di Alitalia per cui si ipotizza un prossimo forte incremento della cassa integrazione".
 
Più che LH m sembra che stiano mettendo in pratica il piano di Delta/FS ...
 
Il commissario Giuseppe Leogrande e il direttore generale Giancarlo Zeni hanno incontrato i sindacati annunciando un piano di contenimento costi per rendere più appetibile la compagnia una volta costruito un nuovo bando di gara. «Un piano — dice Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit-Cisl — che parte dal mancato rinnovo dei contratti di leasing per l’uso di alcuni aeromobili, in scadenza ad aprile». Contratti onerosi, più della media di mercato. Ma che hanno come effetto indiretto la chiusura di due rotte, per Santiago del Cile e Seul, responsabili del 35% delle perdite sul lungo raggio. Nessun accenno di Leogrande al modello che il governo intende perseguire, nonostante le domande dei confederali usciti delusi dall’incontro. Non è escluso un ampliamento della platea in cig a causa della flotta ridotta, platea per ora confinata a mille addetti.

Corriere della sera
 
Il commissario Giuseppe Leogrande e il direttore generale Giancarlo Zeni hanno incontrato i sindacati annunciando un piano di contenimento costi per rendere più appetibile la compagnia una volta costruito un nuovo bando di gara. «Un piano — dice Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit-Cisl — che parte dal mancato rinnovo dei contratti di leasing per l’uso di alcuni aeromobili, in scadenza ad aprile». Contratti onerosi, più della media di mercato. Ma che hanno come effetto indiretto la chiusura di due rotte, per Santiago del Cile e Seul, responsabili del 35% delle perdite sul lungo raggio. Nessun accenno di Leogrande al modello che il governo intende perseguire, nonostante le domande dei confederali usciti delusi dall’incontro. Non è escluso un ampliamento della platea in cig a causa della flotta ridotta, platea per ora confinata a mille addetti.

Corriere della sera


Quindi ci sono altre rotte di lungo raggio con perdite quasi doppie delle due di prossima chiusura.
 
Infatti il dato è inquietante... ma bisogna vedere cosa volevano veramente dire e quanto ha capito il giornalista...
 
Io ho capito che quelle due rotte da sole fanno un terzo delle perdite del lungo raggio e tutte le altre messe insieme gli altri due terzi.
 
Io ho capito che quelle due rotte da sole fanno un terzo delle perdite del lungo raggio e tutte le altre messe insieme gli altri due terzi.

In tutto sono 8 frequenze settimanali. Un po' poco per generare cosi' tante perdite. Ovviamente posso sbagliarmi.
 
Se le perdite del lungo raggio sono poche è possibile che due rotte ne coprano un terzo.
 
Se le perdite del lungo raggio sono poche è possibile che due rotte ne coprano un terzo.
Secondo il corriere di oggi ammonta a 50 milioni la perdita delle due rotte... quindi la perdita di AZ sul lungo raggio sarebbe di 140M.
Per fortuna che era la parte appetibile della compagnia.
Sicuramente conoscere un numero senza sapere come è stato calcolato serve a poco... ma nel caso di AZ ogni numero genera perplessità ed è spesso in contraddizione con altri.



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