Alitalia, il CdA vara il nuovo Piano


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
LIN/VCE/BLQ/FCO/MXP/NAP/CAT/FLR/VRN/GOA-----------} AMS/FRA/MUC/CDG/LHR/LGW/MAD ------------} JFK

No problem at all

Houston we have a problem, perche' i passeggeri dovresti avere l'interesse ad attrarli, non a spedirli da qualche altra parte. Tu come passeggero a destinazione ci arrivi (con piu' disagio e gia' questo a me urta non poco avendo fatto per anni uno scalo non necessario a FRA), ma il paese che ti ha dato i natali non ci guadagna tutto quello che potrebbe. E questo e' male pure per te.
Detto questo, e' prova provata che AZ non e' capace di coprire questo ruolo, e probabilmente mai lo sara' senza un hard reset e senza qualche pazzo che sia disposto a rischiare non un paio ma svariati miliardi, magari con qualche idea aggressiva - low cost lungo raggio? - e soprattutto tagliando il cordone ombelicale con palazzo Chigi
 
@belumosi, credo che la pantomima abbia una chiave di lettura diversa. La mia impressione è che l'incaponirsi a blindare Ball da parte di EY sia dovuta al fatto che non si vogliano trovare soluzioni politiche che permettano alla stessa EY di potere gestire una compagnia e non dovere sorbirsi le paturnie governative. In sostanza, EY vorrebbe carta bianca (via il sindacato, libertà di licenziamento, azzeramento o quasi di qualunque diritto dei lavoratori), ed a quelle condizioni andrebbe avanti cacciando tutto il denaro che serve, dopo avere fatta tabula rasa di tutti i pesi morti. Dalla parte opposta, devono difendere il bacino elettorale e tutto l'indotto associato. A nessuno fotte sega dei lavoratori, della compagnia e di tutto il cucuzzaro, gli interessi sono altri.

Direi che hai abbastanza centrato la questione.

Aggiungo che EY ,se voleva il controllo totale, poteva acquistare AZ al 100%.

Ah...gia'...perdeva i diritti...azzz...

Ma non é che il gran volpone di Hogan, dopo aver portato sul lastrico AB e AZ ,confidasse nella rimozione del noioso vincolo da parte della EU ?

Mi sa che il giochino gli è venuto male, credo lo abbia capito aver ricevuto un sonoro gesto dell'ombrello patrocinato da qualche altra aerolinea non felicissima di vedere AZ fare la parte del cavallo di troia di una compagnia UAE.
 
Finalmente una analisi sensata figlia di una visione lungimirante !

Uk, Germania ,Olanda , Francia , Spagna....sono loro che non hanno capito nulla e osservano con attenzione mista ad invidia le politiche industriali italiane.

Certo le loro compagnie aeree bene integrate in un organico sistema di trasporti nazionale macinano utili da tanti anni ma ,ciononostante , sono loro a non aver ancora capito come questo non significhi granché per l'economia del paese.

Dici bene, compagnie aeree ben integrate in un organico sistema di trasporti.

In Italia non esiste nulla del genere.
Dal punto di vista trasportistico, non c'e' un - dico un - aeroporto che capiti di essere anche solo nelle vicinanze di una linea ferroviaria passante, possibilmente ad alta velocita'. In piu', specialmente al Nord, ci sono troppi aeroporti; tra Cuneo e Trieste direi che ce ne sono almeno 3, o 4, che potrebbero essere chiusi senza troppi patemi.
Dal punto di vista aeronautico, il valore aggiunto di una compagnia aerea deriva solo da quanti transiti riesce a creare, alimentando crescita e rotte che, col solo traffico O&D, non starebbero in piedi. In questo senso AZ e' minoritaria. Nel Nord Italia e' completamente assente, e se conta per meno di meta' dei pax di Roma allora e' facile pensare che sia poco presente anche al Centro-Sud.
Fallisse domani, per Roma e per l'Italia il risultato sarebbe simile a quello di Budapest dopo Malev: una contrazione di pax per qualche anno, e poi la sua sostituzione dove il mercato lo consente.
 
@belumosi, credo che la pantomima abbia una chiave di lettura diversa. La mia impressione è che l'incaponirsi a blindare Ball da parte di EY sia dovuta al fatto che non si vogliano trovare soluzioni politiche che permettano alla stessa EY di potere gestire una compagnia e non dovere sorbirsi le paturnie governative. In sostanza, EY vorrebbe carta bianca (via il sindacato, libertà di licenziamento, azzeramento o quasi di qualunque diritto dei lavoratori), ed a quelle condizioni andrebbe avanti cacciando tutto il denaro che serve, dopo avere fatta tabula rasa di tutti i pesi morti. Dalla parte opposta, devono difendere il bacino elettorale e tutto l'indotto associato. A nessuno fotte sega dei lavoratori, della compagnia e di tutto il cucuzzaro, gli interessi sono altri.

La tua interpretazione EYcentrica è condivisibile però ha anche il limite di richiedere soci europei di maggioranza che invece da parte loro vogliono disfarsi al più presto delle quote.
Tutti sono consapevoli che questo giro di tagli non sarà sufficiente per portare la struttura di costi a livello dei competitors del medio raggio. EY pare sia disposta a mettere in conto un'altra sforbiciata tra un paio di anni mentre al contrario le banche pretendono che le future ed inevitabili perdite vengano coperte dallo stato.
Personalmente non sono così sicuro che l'attuale debolissimo governo riuscirà a convincere le banche a buttare via ulteriori soldi.
 
Comunque nel 2007 prima della nascita di CAI si sentiva molto di più parlare di AZ sulla stampa e fra la gente.

Ora siamo allo stesso punto eppure non è più al centro dell'attenzione e lo dico ai colleghi ma non ne sapevano nulla.


Purtroppo AZ non è più la compagnia di riferimento degli italiani, e lo dico con molta tristezza.
 
In Italia non esiste nulla del genere.
Dal punto di vista trasportistico, non c'e' un - dico un - aeroporto che capiti di essere anche solo nelle vicinanze di una linea ferroviaria passante, possibilmente ad alta velocita'.

Mi vengono in mente CAG, che è forse l'unico caso di piena integrazione aereo/treno seppur a livello regionale, e PSA e BLQ con i loro sistemi attuali e futuri di people mover. Non è AMS dove, al piano arrivi, c'è una stazione ferroviaria paragonabile a Termini, ma qualcosina-ina-ina c'è anche da noi.

La sostanza del concetto comunque non cambia.


EDIT: in teoria, una qualche forma di integrazione modale esiste anche a SUF dove, data la vicinanza apt-stazione, Trenitalia vende soluzioni di viaggio integrate da/per l'aeroporto. In teoria. In pratica, l'unica volta che ho provato a utilizzare la suddetta integrazione ho quasi perso l'aereo.
 
Mi vengono in mente CAG, che è forse l'unico caso di piena integrazione aereo/treno seppur a livello regionale, e PSA e BLQ con i loro sistemi attuali e futuri di people mover. Non è AMS dove, al piano arrivi, c'è una stazione ferroviaria paragonabile a Termini, ma qualcosina-ina-ina c'è anche da noi.

La sostanza del concetto comunque non cambia.

beh ..c'è anche la stazione ferroviaria di Malpensa che è nei pressi di un aeroporto
 
beh ..c'è anche la stazione ferroviaria di Malpensa che è nei pressi di un aeroporto

La stazione di Malpensa fa parte di una linea di lunga percorrenza (come nei casi di BLQ, PSA, SUF, e, in un certo senso, CAG) o è più simile alla linea FR1 che collega Fiumicino a Roma? Chiedo perchè non so.
 
La stazione di Malpensa fa parte di una linea di lunga percorrenza (come nei casi di BLQ, PSA, SUF, e, in un certo senso, CAG) o è più simile alla linea FR1 che collega Fiumicino a Roma? Chiedo perchè non so.

La stazione di Malpensa è della società Ferrovie Nord Milano Esercizio ed ha solo treni regionali di Trenord e regionali internazionali per Lugano (mi pare) di Tilo (operato da Trenord in Italia e da FFS in Svizzera). Avevano messo dei treni per Torino al tempo delle Olimpiadi ma sicuramente né da MXP e tantomeno da FCO non sono mai stati sviluppati collegamenti integrativi fra treno ed aereo.
 
Mi vengono in mente CAG, che è forse l'unico caso di piena integrazione aereo/treno seppur a livello regionale, e PSA e BLQ con i loro sistemi attuali e futuri di people mover. Non è AMS dove, al piano arrivi, c'è una stazione ferroviaria paragonabile a Termini, ma qualcosina-ina-ina c'è anche da noi.

La sostanza del concetto comunque non cambia.


EDIT: in teoria, una qualche forma di integrazione modale esiste anche a SUF dove, data la vicinanza apt-stazione, Trenitalia vende soluzioni di viaggio integrate da/per l'aeroporto. In teoria. In pratica, l'unica volta che ho provato a utilizzare la suddetta integrazione ho quasi perso l'aereo.

Confrontati a FRA o CDG - o persino LYS - sono esempi un po' poveri, pero'.

beh ..c'è anche la stazione ferroviaria di Malpensa che è nei pressi di un aeroporto

MXP ha una connessione ferroviaria disfunzionale. un treno ogni mezz'ora per una stazione che serve oggettivamente a poco (Cadorna), e uno ogni mezz'ora per quelle stazioni dove c'e' l'AV ma da dove c'e' da fare interscambio, e spesso lungo. Il tutto lontano dalla linea AV, e senza nemmeno uno straccio di bretella per Novara e tutto l'Ovest, malgrado siano passati 19 anni dall'apertura.
 
La stazione di Malpensa è della società Ferrovie Nord Milano Esercizio ed ha solo treni regionali di Trenord e regionali internazionali per Lugano (mi pare) di Tilo (operato da Trenord in Italia e da FFS in Svizzera). Avevano messo dei treni per Torino al tempo delle Olimpiadi ma sicuramente né da MXP e tantomeno da FCO non sono mai stati sviluppati collegamenti integrativi fra treno ed aereo.

Come non fa testo la coppia di Frecce (argento) che collega FCO a Firenze.
 
Confrontati a FRA o CDG - o persino LYS - sono esempi un po' poveri, pero'.

Volevo integrare il tuo ragionamento, non contraddirti. Qualche esempio di integrazione ferro/ali c'è pure da noi, ma appunto parliamo di esempi e non di soluzioni strutturali.

la mia voleva essere una battuta....forse dovevo mettere le faccine

Il Presidente di AvCiv è in vacanza da grossomodo un mezzo lustro. Quando torna gli leviamo gli spritz e gli diciamo di ripristinarle. :-)
 
Mi vengono in mente CAG, che è forse l'unico caso di piena integrazione aereo/treno seppur a livello regionale, e PSA e BLQ con i loro sistemi attuali e futuri di people mover. Non è AMS dove, al piano arrivi, c'è una stazione ferroviaria paragonabile a Termini, ma qualcosina-ina-ina c'è anche da noi.

anche PMO o BRI
 
anche PMO o BRI

No aspè, non stiamo parlando di collegamenti ferroviari tra gli aeroporti e le città (tipo Malpensa Express, Leonardo Express, Trinacria Express, e via dicendo), ma di aeroporti integrati direttamente nelle principali tratte ferroviarie. In questo senso, l'unico caso italiano mi sembra sia CAG, dove la stazione presente "dentro" l'aeroporto fa parte della principale linea ferrovia regionale. A metà strada tra CAG e i vari MXP/FCO/etc, poi, ci sono degli ibridi intermodali che si avvicinano più al primo che al secondo caso, tipo PSA, BLQ (nel futuro prossimo), FLR (nelle intenzioni), e SUF (nei buoni propositi).

A monte di tutto ciò, infine, scusate per l'OT.
 
Come non fa testo la coppia di Frecce (argento) che collega FCO a Firenze.

Non sapevo che le avessero messe.

Tuttavia servirebbe un codice congiunto con AZ ed un'integrazione con accettazione bagagli, emissione carta d'imbarco.

AF non permette di fare l'accettazione diretta sul Thalys o sui TGV (anche per un problema doganale per coincidenze extra-UE giacché alla stazione di Bruxelles non è al momento presente personale della dogana belga, verrà inserito al momento della Brexit) ma emette la carta d'imbarco per entrambi dove compare il codice AF e vi è personale della compagnia francese alla stazione.
 
Non sapevo che le avessero messe.

Tuttavia servirebbe un codice congiunto con AZ ed un'integrazione con accettazione bagagli, emissione carta d'imbarco.

AF non permette di fare l'accettazione diretta sul Thalys o sui TGV (anche per un problema doganale) ma emette la carta d'imbarco per entrambi dove compare il codice AF e vi è personale della compagnia francese alla stazione.

Firenze, Bologna, Pisa e Napoli sono tratte che potrebbero essere sostituite semplicemente dall'A/V. Il problema sarebbe ricollocare i dipendenti come da prassi in Alitalia.
 
No aspè, non stiamo parlando di collegamenti ferroviari tra gli aeroporti e le città (tipo Malpensa Express, Leonardo Express, Trinacria Express, e via dicendo), ma di aeroporti integrati direttamente nelle principali tratte ferroviarie. In questo senso, l'unico caso italiano mi sembra sia CAG, dove la stazione presente "dentro" l'aeroporto fa parte della principale linea ferrovia regionale. A metà strada tra CAG e i vari MXP/FCO/etc, poi, ci sono degli ibridi intermodali che si avvicinano più al primo che al secondo caso, tipo PSA, BLQ (nel futuro prossimo), FLR (nelle intenzioni), e SUF (nei buoni propositi).

A monte di tutto ciò, infine, scusate per l'OT.

sorry! capito male:)
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.