I-SELV perdonami, senza nessuna vena polemica, ma solo perché vorrei capire bene: stai dicendo che se io pago un tkt AZ presso una agenzia di viaggio da 1000 euro, questa ultima paga nel BSP 500 euro??? Ma veramente? e quando paga il restante?
Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”
- Autore Discussione enrico
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I-SELV perdonami, senza nessuna vena polemica, ma solo perché vorrei capire bene: stai dicendo che se io pago un tkt AZ presso una agenzia di viaggio da 1000 euro, questa ultima paga nel BSP 500 euro??? Ma veramente? e quando paga il restante?
Probabilmente si tratta di Altea DCS in uso da parte di uno dei loro Ground Handler, prassi assai comune in molte outstation.
Ma quando mai!?!??!!?!?
Le agenzie IATA pagano mensilmente il BSP il saldo del venduto al netto delle provvigioni, non diciamo eresie.
La IATA fissa la fidejussione bancaria a seconda dell'ammontare della potenziale esposizione dell'agenzia, che se non paga entro il termine va in default e la IATA blocca istantaneamente le piastrine dei vettori.
Recentemente si e' andati in alcuni caso a pagamenti quindicinali e a breve si passera' addirittura ai settimanali.
Ergo, l'agenzia "trattiene" i soldi di cio' che vende dal primo all'ultimo giorno del mese, poi paga TUTTO.
Sì ma stai sereno!
Piuttosto, rispondi alla giusta osservazione di Cesare, chi trattiene ‘sto benedetto 50% che va ad AZ solo a volo effettuato?
Ah ecco!!!
che le agenzie non pagassero AZ al 100% mi sembrava strana anzi stranissima.
grazie per aver chiarito
A questo punto strada spianata per Delta?
ALITALIA, LUFTHANSA: LA NOSTRA POSIZIONE NON CAMBIA
Interesse solo dopo la ristrutturazione
Roma, 7 nov. (askanews) – “La nostra posizione non è cambiata”. Lo ha detto il ceo di Lufthansa, Carsten Sphor, in conference call con gli analisti sui conti del terzo trimestre, rispondendo a una domanda sull’Alitalia. Carsten ha ribadito l’interesse del gruppo tedesco solo a valle di una ristrutturazione della compagnia aerea italiana.
Fonte: https://www.askanews.it/economia/20...ostra-posizione-non-cambia-pn_20191107_00067/
ALITALIA, LUFTHANSA: LA NOSTRA POSIZIONE NON CAMBIA
Interesse solo dopo la ristrutturazione
Roma, 7 nov. (askanews) – “La nostra posizione non è cambiata”. Lo ha detto il ceo di Lufthansa, Carsten Sphor, in conference call con gli analisti sui conti del terzo trimestre, rispondendo a una domanda sull’Alitalia. Carsten ha ribadito l’interesse del gruppo tedesco solo a valle di una ristrutturazione della compagnia aerea italiana.
Fonte: https://www.askanews.it/economia/20...ostra-posizione-non-cambia-pn_20191107_00067/
Visto che il catorcio volante è certo verrà salvato un'altra volta, come verrà restituito il prestito ponte allo Stato cioè a noi contribuenti (magari con interessi, please)?
Posizione molto intelligente.
Sia Delta Che LH se la stanno giocando molto bene.
Molto attente a non fare la solita fine del Ricco Gonzo.
Ed intanto, anche Arcelor scappa a gambe levate.....
Perche "catorcio Volante"?
Hanno sicuramente dei problemi gestionali, ma I mezzi ed il livello professionale del crew mi sembrano adequati, perfettibili sicuramente, ma non "catorci"
Gli interessi tedeschi
Dopo giorni intensi, tavoli di lavoro sia con Lufthansa sia con Delta, ora Ferrovie e Atlantia – i soci italiani della nascente cordata per rilevare il vettore tricolore – dovranno decidere se chiudere definitivamente con i tedeschi oppure iniziare a lavorare con i commissari straordinari e il ministero dello Sviluppo economico sullo spostamento – l’ottavo – della data di invio dell’offerta vincolante. Lufthansa, infatti, ribadisce da un lato l’interesse per il mercato italiano (il secondo per loro, dopo quello americano) e per un’Alitalia ristrutturata (dal governo), dall’altro conferma che l’unica offerta concreta è la partnership commerciale soprattutto verso gli Usa.
La scadenza
“A voler essere onesto non credo che sia realistico un nostro impegno a investire soldi in Alitalia entro il 21 novembre”, dice Spohr al Corriere. “La qualità è più importante della velocità e chi meglio lo sa dei tedeschi e degli italiani?”. Quando però gli si domanda se stanno chiedendo più tempo a Ferrovie e Atlantia (e anche al governo), l’amministratore delegato del gruppo replica: “Non commentiamo a che punto sono le discussioni, quello che posso dire a questo punto che il 21 novembre non è realistico”. Non solo. Il numero uno di Lufthansa cambia prospettiva sul dossier Alitalia: “Tutti parlano dell’investimento in denaro, ma credo che per Alitalia la cosa più importante ora sia trovare il giusto partner commerciale”.
La cordata
Ferrovie dello Stato – società che da un anno ha in mano il dossier Alitalia – ha spiegato già altre volte a Lufthansa che la condizione necessaria per sedersi al tavolo per il futuro della compagnia italiana è quella di metterci l’equity, cioè i soldi. Cosa che Delta Air Lines ha confermato di voler fare già dallo scorso febbraio impegnando a investire 100 milioni nella newco. Poi si è aggiunta Atlantia – ufficialmente a luglio, ufficiosamente da marzo – che dovrebbe possedere una quota paritaria a quella di Ferrovie
Corriere della sera
Dopo giorni intensi, tavoli di lavoro sia con Lufthansa sia con Delta, ora Ferrovie e Atlantia – i soci italiani della nascente cordata per rilevare il vettore tricolore – dovranno decidere se chiudere definitivamente con i tedeschi oppure iniziare a lavorare con i commissari straordinari e il ministero dello Sviluppo economico sullo spostamento – l’ottavo – della data di invio dell’offerta vincolante. Lufthansa, infatti, ribadisce da un lato l’interesse per il mercato italiano (il secondo per loro, dopo quello americano) e per un’Alitalia ristrutturata (dal governo), dall’altro conferma che l’unica offerta concreta è la partnership commerciale soprattutto verso gli Usa.
La scadenza
“A voler essere onesto non credo che sia realistico un nostro impegno a investire soldi in Alitalia entro il 21 novembre”, dice Spohr al Corriere. “La qualità è più importante della velocità e chi meglio lo sa dei tedeschi e degli italiani?”. Quando però gli si domanda se stanno chiedendo più tempo a Ferrovie e Atlantia (e anche al governo), l’amministratore delegato del gruppo replica: “Non commentiamo a che punto sono le discussioni, quello che posso dire a questo punto che il 21 novembre non è realistico”. Non solo. Il numero uno di Lufthansa cambia prospettiva sul dossier Alitalia: “Tutti parlano dell’investimento in denaro, ma credo che per Alitalia la cosa più importante ora sia trovare il giusto partner commerciale”.
La cordata
Ferrovie dello Stato – società che da un anno ha in mano il dossier Alitalia – ha spiegato già altre volte a Lufthansa che la condizione necessaria per sedersi al tavolo per il futuro della compagnia italiana è quella di metterci l’equity, cioè i soldi. Cosa che Delta Air Lines ha confermato di voler fare già dallo scorso febbraio impegnando a investire 100 milioni nella newco. Poi si è aggiunta Atlantia – ufficialmente a luglio, ufficiosamente da marzo – che dovrebbe possedere una quota paritaria a quella di Ferrovie
Corriere della sera
- Stato