Quello che fatico a comprendere però è questo continuo accanimento, non tanto per tenere in vita l'azienda Alitalia, ma per volerla tenere così com'è. L'equazione posti di lavoro = bacino elettorale non mi convince, non stiamo parlando della FIAT dei tempi d'oro. Non ci sono in ballo 100.000 dipendenti, parliamo di circa 12.000 (molti avranno numeri a disposizione ben più precisi dei miei da snocciolare), che anche nel caso di una robusta ristrutturazione non verrebbero cancellati in toto. Per l'indotto, poi, si crea attorno al traffico aereo e questo prescinde da AZ (vedi FCO e la sua crescita costante a dispetto del proprio hub carrier).
Ammesso e non concesso che si voglia salvare l'italianità, la storia, la "dignità" di mantenere un vettore nazionale "che porti i turisti da tutto il mondo", non riesco a capacitarmi di come ci si sia rifiutati costantemente nel corso degli anni di volerla trasformare in un'azienda seria, anzichè in una barzelletta volante.