Alitalia entra a gamba tesa sull'alleanza EK-MXP


kenyaprince

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20 Giugno 2008
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Alitalia entra a gamba tesa sull'alleanza tra Emirates e Malpensa
L'ex compagnia di bandiera ha inviato una lettera all'Enac per chiedere i dettagli sulla concessione della tratta tra l'aeroporto varesino e New York. Una mossa per destabilizzare il nascente legame tra la compagnia emiratina e lo scalo lombardo


MILANO - Alitalia torna a mettersi di traverso sul futuro di Malpensa. Dopo il drammatico addio del 2007, la compagnia tricolore è scesa in campo adesso per bloccare sul nascere il promettente flirt tra la Sea ed Emirates. L'aerolinea del Golfo è il cavallo di battaglia con cui i vertici dell'aeroporto stanno provando a rilanciare il sogno (per ora ancora tale) di un hub a Milano. A preannunciare l'offensiva di Alitalia è una lettera arrivata il 24 aprile scorso sul tavolo dell'Enac, l'Ente nazionale dell'aviazione civile. Nella missiva i vertici della Magliana chiedono ufficialmente "l'accesso alla documentazione relativa alla concessione dei diritti di Quinta libertà accordata ad Emirates per operare tra Malpensa e New York". L'aperitivo di una probabile azione legale per provare a "stoppare" il collegamento transatlantico.


L'obiettivo di questa mossa è chiaro: il vettore di Roberto Colaninno & C. teme che il lancio della tratta - autorizzata dall'Enac in via provvisoria per 18 mesi - sia solo il primo passo di una strategia più ambiziosa, destinata a fare dello scalo lombardo il mini-hub nel sud dell'Europa della potentissima compagnia araba. Attivando magari - sussurra il tam-tam di settore - una virtuosa alleanza con Easyjet che a Malpensa trasporta 6 milioni di passeggeri l'anno.


La compagnia del Golfo, del resto, non ha mai fatto mistero dei suoi interessi su Malpensa. Dove, tra l'altro, ha appena speso 2,5 milioni per una lounge extralusso riservata ai suoi clienti. Da Dubai a Milano volano già tre aerei al giorno e uno di questi, dal prossimo primo ottobre, proseguirà per New York a cifre - provando a prenotare ieri sul sito dell'aerolinea - che partono da circa 560 euro per il biglietto di andata e ritorno. Nei mesi scorsi anche Singapore Airlines aveva avuto l'ok da Enac per proseguire da Milano alla Grande Mela i suoi voli in arrivo dall'Asia. Ma, almeno fino a oggi, non ha attivato alcun servizio.


L'intervento a gamba tesa di Alitalia sulla vicenda Emirates torna a riaprire la ferita mai davvero rimarginata del de-hubbing. L'addio della compagnia tricolore a Milano per trasferire l'hub a Fiumicino è costato carissimo alla Malpensa: nel 2007 dall'aeroporto bustocco transitavano 24 milioni di passeggeri l'anno. Nel 2012 - malgrado il gran lavoro dei manager per tappare il buco - sono stati solo 18,5.
 
Quante possibilità ha Alitalia di "bloccare" sul nascere questo accordo? Ci sono precedenti? Grazie per le cortesi risposte
 
L'obiettivo di questa mossa è chiaro: il vettore di Roberto Colaninno & C. teme che il lancio della tratta - autorizzata dall'Enac in via provvisoria per 18 mesi - sia solo il primo passo di una strategia più ambiziosa, destinata a fare dello scalo lombardo il mini-hub nel sud dell'Europa della potentissima compagnia araba. Attivando magari - sussurra il tam-tam di settore - una virtuosa alleanza con Easyjet che a Malpensa trasporta 6 milioni di passeggeri l'anno.
Beh, sulla chiarezza di questa mossa avrei da obiettare. In realta' mi sembra che le conclusioni (un po' romanzate) siano piu' che altro wishful thinking dell'articolista.
 
Beh a essere obiettivi e non schierati a favore di nessuna delle parti, dico che una richiesta di accesso agli atti e magari una successiva azione legale è un epilogo che doveva essere considerato più che probabile. Un azienda cercherà sempre di far di tutto per difendere il proprio mercato e in un momento economico come quello attuale, unito al contesto delle deroghe ad accordi bilaterali, è normale che AZ cerchi di far di tutto per bloccare EK.
Anche perché la concessione della 5° libertà a EK non è un atto dovuto, ma una concessione fatto dallo stato italiano. Che un azienda italiana che si ritiene danneggiata intraprenda un azione legale mi sembra del tutto legittimo e giustificabile.

Poi alcuni MXP fans inveiranno contro AZ, e se da un lato "morale" hanno forse ragione, sul piano legale non è detto che magari invece la ragione l'abbia AZ. Del resto la legge non è sempre in linea con quanto è giusto e ritenuto equo....
 
Alitalia è in grosse difficoltà ed è del tutto evidente che non avendo al momento altre possibilità (vedi incrementare rotte) tenti il tutto per tutto per bloccare i competitors (che questo sia discutibile è un altro paio di maniche).
Al punto in cui siamo arrivati c'è da sperare che ci sia qualcuno disposto a comprarsi (almeno parte) della compagnia. In ogni caso è interessante ipotizzare quali possano essere gli scenari futuri perchè l'unico modo per poter "bloccare" EK è quello di tornare a presidiare MXP con un partner forte che abbia lo stesso interesse a "bloccare" l'espansione di EK da Milano. A buon intenditor ...
 
....che sarebbe l'altra principale compagnia degli Emirati, suppongo.

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..il buon intenditore.

....che sarebbe l'altra principale compagnia degli Emirati, suppongo.

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Penso che EY potrebbe essere interessata ad entrare nel mercato europa-america visto che è comunque tra i più redditizi e dal quale sarebbe preclusa (lo stesso per i flussi EU-Sudamerica). Certo ha già investito in AB e EI ma l'investimento in Alitalia potrebbe interessare dal punto di vista geografico.
 
Beh a essere obiettivi e non schierati a favore di nessuna delle parti, dico che una richiesta di accesso agli atti e magari una successiva azione legale è un epilogo che doveva essere considerato più che probabile. Un azienda cercherà sempre di far di tutto per difendere il proprio mercato e in un momento economico come quello attuale, unito al contesto delle deroghe ad accordi bilaterali, è normale che AZ cerchi di far di tutto per bloccare EK.
Anche perché la concessione della 5° libertà a EK non è un atto dovuto, ma una concessione fatto dallo stato italiano. Che un azienda italiana che si ritiene danneggiata intraprenda un azione legale mi sembra del tutto legittimo e giustificabile.

Poi alcuni MXP fans inveiranno contro AZ, e se da un lato "morale" hanno forse ragione, sul piano legale non è detto che magari invece la ragione l'abbia AZ. Del resto la legge non è sempre in linea con quanto è giusto e ritenuto equo....
Concordo con l'analisi. AZ ha il dovere (non so se anche il diritto) di difendere le proprie posizioni. Detto questo, continuo a pensare che la mossa di Emirates, se vista come fine a se stessa, ha poco senso. L'ingresso su una rotta abbastanza satura rischia solo di diventare un bagno di sangue per tanti, anche per loro. La logica, quindi, dovrebbe essere quella della creazione di un mini hub per rifornire il volo (ma bisogna vedere cosa ne pensano le altre compagnie europee, notoriamente più che pronte a difendere i propri interessi e pesantemente spalleggiate dai rispettivi governi).
 
Beh, sulla chiarezza di questa mossa avrei da obiettare. In realta' mi sembra che le conclusioni (un po' romanzate) siano piu' che altro wishful thinking dell'articolista.

Beh basta leggere gli articoli precedenti del sig Ettore Livini per capire qual è la sua "verità" sul tema Alitalia e correlati.
 
Sai il godimento nel vedere la EK lounge vuota e impolverata... come ragazzini davanti al primo porno.

AZ avrà anche ragione nel difendere il suo mercato ma come lo gestisce?
Capisco più le azioni intraprese da una LH o KL piuttosto che questo canto del cigno. AZ non offre alternative e non credo che tale mossa non sarebbe stata intrapresa se la tratta fosse stata un'altra. AZ probabilmente non sa più dove sbattere la testa.
 
ammetto di essere un anti-AZ e spero ogni giorno di vederla fallire, ma qua bisogna essere obiettivi: AZ vola (in maniera pietosa) dall'Italia, quindi è ovvio che voglia difendere il proprio bacino di utenza. inoltre, in questo caso farebbe guerra ad un concorrente entrante controllando la legittimità della cosa... mossa disperata ma pulita, IMHO.

il mercato MXP-JFK o più in generale MIL-NY può essere saturo (ho qualche perplessità) ma se EK vuole entrarci credo abbia fatto i suoi calcoli e abbia visto una possibilità di guadagno. è vero che possono aver sbagliato, ma stiamo parlando di un top player quindi tendo a fidarmi più dei loro calcoli che di altri .
 
Certo non condivido, ma capisco che l' "azienda privata" CAI cerchi di fare quanto può ed in ogni sede (visto che sul campo la sua forza è quella che è) per tenere alla larga la concorrenza.

Ritenendo quindi legittima la mossa, non posso comunque non sottolineare la tristezza di questa situazione, dove la ex compagnia di bandiera (anzi, per alcune correnti è ancora tale) cerca di togliere concorrenza non per garantirsi la possibilità di un presidio, ma con l'intento di lasciare terra bruciata laddove avrebbe potuto mettere le basi per il suo futuro, asfissiando MXP e tutto quel che ruota intorno.

So bene che questa Alitalia non potrebbe ricreare quanto auspicato 10 anni fa, ma vedere come oggi si cerca invece di distruggere laddove una volta si cercava di creare rende appieno l'idea di quanto siamo decaduti.
 
Certo non condivido, ma capisco che l' "azienda privata" CAI cerchi di fare quanto può ed in ogni sede (visto che sul campo la sua forza è quella che è) per tenere alla larga la concorrenza.

Ritenendo quindi legittima la mossa, non posso comunque non sottolineare la tristezza di questa situazione, dove la ex compagnia di bandiera (anzi, per alcune correnti è ancora tale) cerca di togliere concorrenza non per garantirsi la possibilità di un presidio, ma con l'intento di lasciare terra bruciata laddove avrebbe potuto mettere le basi per il suo futuro, asfissiando MXP e tutto quel che ruota intorno.

So bene che questa Alitalia non potrebbe ricreare quanto auspicato 10 anni fa, ma vedere come oggi si cerca invece di distruggere laddove una volta si cercava di creare rende appieno l'idea di quanto siamo decaduti.
Il doppio hub è una chimera, con o senza LIN aperto, semplicemente perché non ci sono i numeri. Funziona (non benissimo) per LH, che però sta rivedendo la strategia su MUC. La scelta era e resterà anche in futuro fra MCP e FCO - e credo, purtroppo, che per ragioni anche comprensibili vincerà sempre FCO.
Anche qualora arrivasse la mitica Etihad, credete davvero che rinascerà l'hub di MXP?