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Michele-TRN
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Nuove rotte, braccio di ferro tra la Regione e Alitalia
L'azienda minaccia: "Le cancelliamo tutte". Cirio: "Più certezze". E in pochi mesi Turkish Airlines "batte" la compagnia di bandiera nei voli verso Istanbul
di MARIACHIARA GIACOSA
BRACCIO di ferro tra Regione e Alitalia sul rinnovo delle rotte internazionali. A due mesi dalla scadenza dell'accordo Alitalia preme il rinnovo, ma la Regione chiede garanzie e impegni più precisi. IN PIAZZA Castello si sono "bruciati" quando a luglio Alitalia ha soppresso il volo per Berlino "senza nemmeno avvertirci" attacca l'assessore al Turismo Alberto Cirio. E a Roma lamentano ritardi nei pagamenti e poca sollecitudine nel rinnovare l'accordo. Un clima teso, tanto che nei corridoi degli uffici di Fiumicino non si esclude di arrivare alla cancellazione delle rotte a partire da gennaio. Anche se, fanno sapere, "sarebbe un vero peccato perdere il lavoro fatto e risultati ottenuti".
Nei mesi scorsi dagli uffici su via della Magliana sarebbe partita la proposta per il prossimo anno: voli su Amsterdam e Mosca più una nuova terza destinazione. Londra, ad esempio. In Regione però non si fidano: vorrebbero impegni più precisi e garanzie certe perché l'investimento è di quelli che contano. L'accordo firmato due anni fa dall'allora presidente Bresso - che oggi Cirio critica perché prevedeva "contributi certi per prestazioni incerte" - valeva 6 milioni di euro da parte degli enti locali e, in cambio, quattro destinazioni internazionali. Mosca, Istanbul, Amsterdam e Berlino. La prima a cadere è stata Berlino, inserita nel pacchetto più per ragioni logistiche, che per possibilità di business, sostiene la compagnia, che infatti l'ha eliminata senza consultarsi con piazza Castello. I suoi tre collegamenti settimanali sono stati dirottati su Amsterdam. Lì sono finiti, a partire da agosto, anche i 3 voli prima previsti sulla capitale turca. Una toppa ce l'ha messa Turkish Airlines che ha inaugurato il volo a inizio agosto e in due mesi ha già trasportato 5 mila passeggeri. Quasi la metà di quelli che hanno volato con Alitalia in un anno intero.
"Erano 14 voli a settimana e ora sono addirittura 15, con pari chilometraggio e consumo di carburante" si difende Alitalia, che però ora minaccia di cancellare tutto dal prossimo anno. Nel mirino soprattutto Mosca: un "bene prezioso" per la città, perché porta turisti e sciatori. Merito, secondo loro, della loro azione di co-marketing. "Noi abbiamo portato 11 mila passeggeri - spiegano dalla compagnia - a cui vanno aggiunti i 30 mila dei charter organizzati perché la meta ha acquisito appeal, grazie anche al nostro lavoro". Cirio ringrazia, ma non si fida e non ha intenzione di metter mano al portafoglio se non a fronte di prove concrete: "L'esperienza di questi anni è stata negativa, perché Alitalia non ha mantenuto gli impegni: ora deve andare diversamente". In caso contrario, annuncia, la Regione potrebbe organizzarsi e spendere i suoi soldi diversamente.
http://torino.repubblica.it/cronaca..._di_ferro_tra_la_regione_e_alitalia-23466726/
L'azienda minaccia: "Le cancelliamo tutte". Cirio: "Più certezze". E in pochi mesi Turkish Airlines "batte" la compagnia di bandiera nei voli verso Istanbul
di MARIACHIARA GIACOSA
BRACCIO di ferro tra Regione e Alitalia sul rinnovo delle rotte internazionali. A due mesi dalla scadenza dell'accordo Alitalia preme il rinnovo, ma la Regione chiede garanzie e impegni più precisi. IN PIAZZA Castello si sono "bruciati" quando a luglio Alitalia ha soppresso il volo per Berlino "senza nemmeno avvertirci" attacca l'assessore al Turismo Alberto Cirio. E a Roma lamentano ritardi nei pagamenti e poca sollecitudine nel rinnovare l'accordo. Un clima teso, tanto che nei corridoi degli uffici di Fiumicino non si esclude di arrivare alla cancellazione delle rotte a partire da gennaio. Anche se, fanno sapere, "sarebbe un vero peccato perdere il lavoro fatto e risultati ottenuti".
Nei mesi scorsi dagli uffici su via della Magliana sarebbe partita la proposta per il prossimo anno: voli su Amsterdam e Mosca più una nuova terza destinazione. Londra, ad esempio. In Regione però non si fidano: vorrebbero impegni più precisi e garanzie certe perché l'investimento è di quelli che contano. L'accordo firmato due anni fa dall'allora presidente Bresso - che oggi Cirio critica perché prevedeva "contributi certi per prestazioni incerte" - valeva 6 milioni di euro da parte degli enti locali e, in cambio, quattro destinazioni internazionali. Mosca, Istanbul, Amsterdam e Berlino. La prima a cadere è stata Berlino, inserita nel pacchetto più per ragioni logistiche, che per possibilità di business, sostiene la compagnia, che infatti l'ha eliminata senza consultarsi con piazza Castello. I suoi tre collegamenti settimanali sono stati dirottati su Amsterdam. Lì sono finiti, a partire da agosto, anche i 3 voli prima previsti sulla capitale turca. Una toppa ce l'ha messa Turkish Airlines che ha inaugurato il volo a inizio agosto e in due mesi ha già trasportato 5 mila passeggeri. Quasi la metà di quelli che hanno volato con Alitalia in un anno intero.
"Erano 14 voli a settimana e ora sono addirittura 15, con pari chilometraggio e consumo di carburante" si difende Alitalia, che però ora minaccia di cancellare tutto dal prossimo anno. Nel mirino soprattutto Mosca: un "bene prezioso" per la città, perché porta turisti e sciatori. Merito, secondo loro, della loro azione di co-marketing. "Noi abbiamo portato 11 mila passeggeri - spiegano dalla compagnia - a cui vanno aggiunti i 30 mila dei charter organizzati perché la meta ha acquisito appeal, grazie anche al nostro lavoro". Cirio ringrazia, ma non si fida e non ha intenzione di metter mano al portafoglio se non a fronte di prove concrete: "L'esperienza di questi anni è stata negativa, perché Alitalia non ha mantenuto gli impegni: ora deve andare diversamente". In caso contrario, annuncia, la Regione potrebbe organizzarsi e spendere i suoi soldi diversamente.
http://torino.repubblica.it/cronaca..._di_ferro_tra_la_regione_e_alitalia-23466726/