Alitalia e il governo


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Se Marini ce la fa (improbabile a mio parere) la vendita ad AF è fatta....

Se ce la dovesse fare sarà con una maggioranza simile a quella precedente con qualche nuovo acquisto per compensare le perdite subite. In questo caso anch'io sono d'accordo che la vendita potrebbe essere finalizzata.

Inoltre c'è ora da considerare l'incognita Di Pietro con le sue ultime uscite ma credo che anche lui si riallineerebbe quindi quoto quanto tu dici.

Ciao
Massimo
 
ma quanto potrebbe durare Alitalia in questa situazione?? senza trovare un compratore intendo e senza ricapitalizzazione? altri 6 mesi? di più?? a me basta solamente non la ricapitalizzi lo stato italiano, poi che facciano quel che vogliono...
 
Citazione:Messaggio inserito da fogax

ma quanto potrebbe durare Alitalia in questa situazione?? senza trovare un compratore intendo e senza ricapitalizzazione? altri 6 mesi? di più?? a me basta solamente non la ricapitalizzi lo stato italiano, poi che facciano quel che vogliono...

Non credo che la UE consentirà allo Stato una nuova ricapitalizzazione...pertanto credo lo scenario sia o vendita a chicchessia o tribunale, visto che mi pare aver capito che con quello che c'è si arriva si e no ad aprile![B)]
 
Citazione:Messaggio inserito da always_airbus

Se Marini ce la fa (improbabile a mio parere) la vendita ad AF è fatta....

se marini ce la farà carlo toto potrà chiamare al cellulare, dandogli del tu e scherzandoci sopra pure, il presidente del consiglio dei ministri! ... sono amici da mò... da vecchissima data...
 
per quanto appare ridicola l'attuale situazione politica, vedrei bene come ministro per i rapporti con il parlamento il loro conterraneo Magnotta.
 
MILANO, 30 gennaio (Reuters) - Alitalia (AZPIa.MI: Quotazione) domani potrebbe decidere di cedere oltre un centinaio degli slot che detiene nell'aeroporto di Malpensa, superando abbondantemente la consueta percentuale di rinuncia del 10-20%.

E' quanto prevede il presidente di Assoclearance Carlo Griselli, alla vigilia della giornata entro cui tutte le compagnie aeree devono comunicare quante fasce orarie intendono abbandonare nei vari aeroporti. La data di domani non è tassativa e non sono previste sanzioni se non dovesse essere rispettata.

"Se (Alitalia a Malpensa domani) cancella il 10-20% (degli slot) è veramente poco, io immagino che invece Alitalia faccia un ridimensionamento più significativo, anche se non sono in grado di quantificarlo", ha detto a Reuters Griselli, presidente dell'Associazione preposta in Italia all'assegnazione degli slot nei vari aeroporti.

Sulla base della media di slot cui abitualmente rinunciano tutte le compagnie in tutti gli aeroporti -- che secondo Assoclearance è pari al 10-20% degli slot assegnati lo scorso anno a ogni singolo vettore -- Alitalia rinuncerebbe a Malpensa a pressappoco 50-100 delle sue circa 450 bande orarie giornaliere effettivamente operate.

Per l'aeroporto lombardo questo dato assume un significato particolarmente importante alla luce del piano di AirFrance-Klm che prevede per Alitalia un forte ridimensionamento su Malpensa.

TRE POSSIBILITA'

Gli scenari possibili domani per Alitalia a Malpensa sono tre: la compagnia può decidere di abbandonare tutti gli slot che detiene a Malpensa -- ipotesi assai impobabile --, o di cederne una parte, oppure di mantenerli tutti.

"(Se Alitalia decide di abbandonare una parte degli slot a Malpensa) non ci saranno compagnie nuove entranti nello scalo, ci sarà invece un miglioramento degli orari disponibili per le compagnie stesse", ha commentato Griselli.

Se invece Alitalia decidesse di non cedere alcuno slot rischierebbe, nel caso in cui non li utilizzasse, di vederseli sottratti, aggiunge Griselli.

"Non avviene mai che una compagnia importante lasci in piedi un programma e poi non voli, non ho mai visto nulla del genere, può accedere solo con una compagnia piccola", ha aggiunto.

Griselli ha poi sottolineato che nel caso di Alitalia a Malpensa il problema delle bande orarie è minoritario, mentre assumerà particolare importanza il nodo delle destinazioni che la compagnia deciderà di accoppiare a quegli slot.

Oggi il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha detto che il governo dimissionario di Romano Prodi è in grado di chiudere la trattativa in esclusiva con AirFrance-Klm per la cessione del 49,9% di Alitalia.
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver
...
Oggi il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha detto che il governo dimissionario di Romano Prodi è in grado di chiudere la trattativa in esclusiva con AirFrance-Klm per la cessione del 49,9% di Alitalia.
Ah ... se lo dice lui :D:D:D

Bianchi aveva annunciato ai quattro venti il ricorso contro la legge regionale della Lombardia ma ancora non risulta che sia stato presentato [:301][:301][:301]
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver
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Oggi il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha detto che il governo dimissionario di Romano Prodi è in grado di chiudere la trattativa in esclusiva con AirFrance-Klm per la cessione del 49,9% di Alitalia.
Ah ... se lo dice lui :D:D:D

Bianchi aveva annunciato ai quattro venti il ricorso contro la legge regionale della Lombardia ma ancora non risulta che sia stato presentato [:301][:301][:301]
era pure contro la soluzione air france se non ricordo male
 
Sea ipotizza richiesta di risarcimento danni allo Stato

MILANO (31 gennaio) - La Sea, società che gestisce gli aeroporti milanesi, secondo quanto si è appreso sta seriamente valutando la possibilità di una azione legale per chiedere allo Stato un risarcimento dei danni che in particolare allo scalo di Malpensa (Varese) subirà dal disimpegno di Alitalia.

Alcune indiscrezioni indicano che questa richiesta ammonterebbe a un miliardo di euro. «Di questa possibilità ho già parlato a settembre - si limita a rispondere all'Ansa, Giuseppe Bonomi, presidente della società - e non nego che si sia proseguito su questa strada». Secondo Bonomi, che altro non aggiunge, per il momento non ci sarebbe in questo senso «alcun atto formale».

A settembre il presidente degli aeroporti milanesi aveva ipotizzato di rivalersi sul Tesoro, azionista di maggioranza di Alitalia, per eventuali perdite economiche provocate a Sea dal disimpegno di quello che finora è stato il vettore di riferimento di Malpensa, per lo sviluppo del quale la società di gestione sta investendo ingenti risorse.