Alitalia e concorrenza: mi aiutate a capire?


FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
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Italy
Qualche commento veloce:

>Parto dalla semplice osservazione che oggi in Europa una compagnia aerea di nazionalita' X non mi pare possa coprire una tratta senza passare dallo stesso Paese X.
> Esempio: British Airways non puo' offrire al mercato europeo un volo diretto Milano-Roma.
> Allo stesso modo, se si volesse volare da Milano a Parigi con Lufthansa, bisognerebbe prima andare da Milano a Francoforte (ad esempio) e poi prendere una coincidenza da Francoforte a Parigi.

Questo è sbagliato. E' possibile, anche se i casi sono rari.

> D'altra parte in Italia non esiste gia' AirOne, ad esempio?
>Perche' allora non sviluppare una politica liberale che faciliti l'inserimento nel nostro mercato di altre compagnie aeree private in concorrenza tra di loro?

Oltre ad AirOne ce ne sono diverse ... Meridiana, Alpi Eagles, MyAir ...

In sintesi l'autore parte da assunti profondamente errati, su queste basi ogni conclusione possibile risulterebbe errata.
AZ è in crisi per l'eccesso di concorrenza non per la mancanza.
 
Il mercato europeo del trasporto aereo è stato completamente liberalizzato a partire dal 1° aprile 1997. Da questa data qualsiasi compagnia europea è in grado, se ne ha voglia, di effettuare un servizio aereo di linea sulla Milano-Roma, per esempio. La British airways può potenzialmente fare tutto questo. In realtà i voli nazionali operati da una compagnia aerea estera ma comunitaria in uno Stato diverso da quello di appartenenza sono pochi perchè i vettori aerei tradizionali (AZ e le altre) hanno preferito concentrarsi sul loro tradizionale bacino d'utenza. Le low cost hanno esplorato di più il settore e Ryanair ha attivato alcune tratte nazionali proprio in Italia.
 
Purtroppo da quando esistono i blog ognuno è libero di dire qualsiasi cosa senza docuentarsi, però stargli anche appresso!
Questo parte da osservazioni sbagliate e pretende anche di fare filosofia su una legge a suo dire illiberale, che tra l'altro non esiste nemmeno!
 
La nazionalità europea di una impresa di trasporto aereo viene accertata tramite la verifica che il controllo effettivo dell'impresa sia esercitato da cittadini degli Stati membri o dagli Stati membri(nel caso di una proprietà pubblica). Il controllo effettivo può realizzarsi attraverso una partecipazione di maggioranza da parte dei cittadini degli Stati membri o dagli Stati membri. La proprietà deve dunque restare in ambito europeo. Questa condizione non esclude che vi possano essere acquisizioni di quote azionarie da parte di altri soggetti (Vedi Aeroflot con Alitalia, per fare un esempio).
 
@Carriebradshow

Se ti servono informazioni più precise su questo argomento puoi tranquillamente contattarmi. Ho finito da qualche settimana una tesi sulla liberalizzazione del trasporto aereo in Europa e magari posso darti una mano.

Saluti[:306]