Alitalia: chiesta cigs per 3.960


«Dal prossimo 1 luglio riprenderanno i collegamenti da Reggio Calabria a Roma Fiumicino e Milano Linate con la Compagnia di bandiera». Così si legge in un comunicato diffuso da Sacal. «Si conferma, ancora una volta, la partnership di lunga data tra Sacal e Alitalia, che ha già messo in vendita sul proprio sito web i collegamenti giornalieri da e per l’aeroporto Tito Minniti».

Lo dice il Presidente De Felice, che nel ringraziare i nuovi vertici dell’Alitalia «per aver mantenuto le pregresse intese di non abbandonare lo scalo reggino, evidenzia come, nonostante il periodo di grande difficoltà, Sacal non ha mai interrotto la sua attività di promozione e sviluppo dell’Aeroporto dello Stretto, ribadendone la strategicità all’interno del sistema aeroportuale calabrese e nazionale. Sempre per la stagione estiva, inoltre, Sacal ha confermato la partnership con la Compagnia Blue air che consentirà di volare, dal prossimo 18 giugno, dallo scalo reggino per Torino Caselle».

CANNIZZARO: «BIGLIETTERIA RIAPERTA»

«Alitalia ha appena riaperto la biglietteria per i voli da e per Reggio Calabria a partire dal 1° luglio, come avevamo annunciato nei giorni scorsi: l’Aeroporto dello Stretto, quindi, non chiuderà ma riaprirà non appena l’emergenza della pandemia sarà conclusa”. Lo afferma, in una nota, l’on. Francesco Cannizzaro.

«Con la nostra interlocuzione con il direttore generale di Alitalia, dott. Giancarlo Zeni, e il responsabile di Alitalia ai rapporti istituzionali, dott. Pietro Calderoni, abbiamo centrato un primo risultato importante per pianificare il rilancio del nostro territorio: si tratta di un piccolo segnale della politica dei fatti e della serietà, mentre altri remavano contro – pur avendo importanti ruoli istituzionali – ha tentato di speculare sull’emergenza in modo meschino, alimentando paure e allarmismi».

«Per far decollare l’Aeroporto e la Città si sta già dimostrando vincente la strategia della serietà e del lavoro intrapresa dal nuovo corso della Regione Calabria con Jole Santelli e l’Assessore ai Trasporti Mimma Catalfamo, con cui stiamo lavorando per andare oltre queste tratte e questi orari che chiaramente necessitano di un cambio in base alle esigenze del territorio e che cercheremo di migliorare per rispondere alle reali esigenze della popolazione, che merita servizi adeguati dopo anni di disastri». L’apertura della biglietteria Alitalia e il ripristino delle tratte, certificano la volontà della compagnia a non abbandonare lo scalo e come abbiamo nei giorni scorsi, più volte ribadito, a contribuire al rilancio definitivo dell’Aeroporto dello Stretto, ricordando che la stessa compagnia Alitalia è in una fase riorganizzativa e di rilancio. conclude Cannizzaro.

http://www.ecodellojonio.it/stagione-estiva-alitalia-conferma-collegamenti-la-calabria/
 
«Dal prossimo 1 luglio riprenderanno i collegamenti da Reggio Calabria a Roma Fiumicino e Milano Linate con la Compagnia di bandiera».

Il fatto che mettano in vendita questi voli vuol dire che probabilmente per quella data o si spera anche prima saremo liberi di muoverci sul territorio nazionale?
 
Con la nostra interlocuzione con il direttore generale di Alitalia, dott. Giancarlo Zeni, e il responsabile di Alitalia ai rapporti istituzionali, dott. Pietro Calderoni, abbiamo centrato un primo risultato importante per pianificare il rilancio del nostro territorio
Probabile antipasto della futura AZ nazionalizzata. Un bel self service per politicanti ansiosi di avere il voletto sotto casa.
Aspettiamo con ansia il ritorno del volo per Albenga.
 
Ottimo come sempre EI-MAW e buono per AZ!

Domanda che magari per voi è stupida, ma chi paga questo volo ad Az ? Il governo spagnolo ?
E nel caso dei voli cargo dalla Cina con materiale sanitario, chi paga ad Az ? Il nostro governo ?
Ovviamente lasciando stare che i soldi di Az sono i nostri, quindi è una domanda non per creare polemiche o battute ?
Grazie mille a chi vorrà rispondermi.
 
Ma con costi di handling simili agli altri scali.. quindi non con tutto quel personale proprio... i voli su REG sarebbero sostenibili?
 
Domanda che magari per voi è stupida, ma chi paga questo volo ad Az ? Il governo spagnolo ?
E nel caso dei voli cargo dalla Cina con materiale sanitario, chi paga ad Az ? Il nostro governo ?
Ovviamente lasciando stare che i soldi di Az sono i nostri, quindi è una domanda non per creare polemiche o battute ?
Grazie mille a chi vorrà rispondermi.

paga il committente, chiunque esso sia.
 
Già da qualche anno nelle varie ristrutturazioni del network i collegamenti per REG erano sempre risultati in perdita e Alitalia aveva piu' volte annunciato di volerli ridurre/tagliare, salvo poi la richiesta del politico locale di turno che minacciava l'isolamento della Calabria dal mondo e AZ era costretta a proseguire i voli. Adesso con Alitalia compagnia nazionalizzata che deve fare servizio pubblico, questo scenario lo vedo possibile in molti aeroporti italiani e rotte che in regime di mercato sarebbero da chiudere verranno mantenute per scelta politica e le perdite pagate da noi contribuenti.
 
Nell'audizione Leogrande ha parlato di circa 6900 dipendenti in cassa integrazione, di passaggio in affitto alle due nuove società (una per gli asset di Alitalia, l'altra per Cityliner) dei rami aviation e manutenzione, mentre l'handling rimarrebbe alla società in A.S., oltre che della sospensione del pagamento dei canoni di leasing sino al marzo 2021 e successiva rinegoziazione e delle modifiche alla composizione della flotta, già riportate nell'apposita discussione.
 
Alitalia cancella la Roma-New York. Si parla di paura degli equipaggi ma la realtà è economica
3 maggio 2020
(Teleborsa) – Alitalia da martedì 5 maggio sospende il volo AZ 608 (e ovviamente il ritorno AZ 609) Roma FCO-New York JFK, unico collegamento intercontinentale della compagnia rimasto sinora attivo durante l’emergenza coronavirus. Una sospensione inaspettata, oltretutto in concomitanza con l’avvio della Fase 2, che dovrebbe terminare con la ripresa della rotta alla fine del mese di maggio. La voce che circola è che l’interruzione del volo su New York sia dovuta al timore degli equipaggi di dover trascorrere la notte a Manhattan per l’obbligato riposo dopo le 9 ore del volo di andata, prima di poter riprendere il servizio per il rientro a Roma.

La realtà sarebbe invece il bassissimo tasso di occupazione dei Boeing 777 e degli Airbus A 330 (entrambi i velivoli si alternano) con conseguente perdita economica per la compagnia. Due membri di equipaggio, un pilota e un assistente di volo, che hanno lavorato nei giorni scorsi su di un Boeing 777 impegnato sulla rotta, hanno confermato la presenza a bordo di 36 passeggeri all’andata e di 37 per il rientro in Italia. E tutti giorni la situazione sarebbe simile.

“La cancellazione della rotta Roma-New York, se confermata, è, a nostro avviso, un grave errore. Ci sorprende che la decisione di sospendere i voli per New York sia stata assunta da Alitalia dopo l’audizione alla commissione trasporti della Camera dei Deputati – sostiene una nota del sindacato Fit-Cisl – e a dar retta a fonti informali sembrerebbe che la scelta sia stata motivata da convenienza economica e dalla volontà degli equipaggi di non rimanere in sosta per più di 24 ore (che avverrebbe soltanto nel caso di cancellazione del volo in partenza da Roma il giorno successivo, n.d.r.). Tuttavia, entrambi gli argomenti ci appaiono pretestuosi e insostenibili”.

“Il problema della durata della permanenza – continua la nota – è in realtà gestibile e pertanto la responsabilità di questa scelta, che riteniamo sbagliata, del vertice non può essere attribuita agli equipaggi che, dall’avvio del commissariamento iniziato tre anni fa e fino ad oggi in piena emergenza Covid-19, stanno dando il massimo. Quanto al tema della sostenibilità economica è fuorviante perché, come noto, il trasporto aereo a livello mondiale sta segnando il passo a causa dell’emergenza sanitaria. Cancellare questa tratta significa dirottare i passeggeri Alitalia su altre compagnie come AirFrance, che recentemente ha sospeso le vendite essendo andata in overbooking, proprio sulla rotta per l’aeroporto JFK. Se si considera che le altre compagnie hanno mantenuto la relazione, non solo si conferma l’inopportunità e la gravità della scelta ma si reitera una scelta manageriale, il disimpegno dal lungo raggio, individuata da più fonti autorevoli come la causa dei passati e attuali mali di Alitalia”.

“Ci auguriamo quindi che ci sia un ripensamento – concude l’Organizzazione sindacale – perché in un momento delicato come questo qualche altro operatore potrebbe occupare il vuoto lasciato dalla nostra compagnia per acquisire una fetta pregiata di mercato da sfruttare dopo l’emergenza Covid-19. Cancellandola, si rischia di vanificare l’impegno, gli sforzi e i sacrifici che le lavoratrici e i lavoratori di Alitalia stanno facendo. Costituire la NewCo senza rotte pregiate, come la Roma-New York, significa partire con il piede sbagliato. Confidiamo quindi in un celere ed efficace intervento dei Ministri Patuanelli, De Micheli e Catalfo per bloccare un’azione che potrebbe nuocere seriamente alle lavoratrici e ai lavoratori di Alitalia e quindi all’economia italiana”.
 
No ma facciamoli volare anche vuoti, un miliardo in più un miliardo in meno che fa. Sono tutti scemi coloro che hanno interrotto gli intercontinentali per non bruciare cassa!