Alitalia: cambia tutto?


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LAI perdeva un milione al giorno, e quindi hanno licenziato 10.000 persone.
Hanno creato CAI, che perdeva un milione al giorno, e quindi hanno licenziato 2.000 persone.
Hanno creato SAI, che perdeva un milione al giorno, così hanno creato SAI in A.S. coi suoi 1000 in cassa integrazion, che perde un milione al giorno.
Ora licenziano altre 4.000 persone, e vedrai... stavolta, utili a palate.
Rispetto ai tempi di LAI il settore ha subito una grande ottimizzazione. Se AZ fosse dimensionata come ai tempi di LAI, oggi perderebbe 2-3 M€ al giorno.
D'altra parte se la compagnia oggi riesce a trasportare circa gli stessi pax di LAI con 13.000 dipendenti in meno, qualche domanda bisogna pur farsela.
 
Con tutto il rispetto per tutti..il dramma è che in Italia, ci sono continuamente aziende costrette a chiudere e persone, figli di un Dio minore, che perdono il lavoro...ma per loro la storia è ben diversa.
 
LAI perdeva un milione al giorno, e quindi hanno licenziato 10.000 persone.
Hanno creato CAI, che perdeva un milione al giorno, e quindi hanno licenziato 2.000 persone.
Hanno creato SAI, che perdeva un milione al giorno, così hanno creato SAI in A.S. coi suoi 1000 in cassa integrazion, che perde un milione al giorno.
Ora licenziano altre 4.000 persone, e vedrai... stavolta, utili a palate.

vero pure che e' stato assai ridotto il perimetro operativo aziendale da LAI in poi; se questo abbia determinato l'attuale sovrabbondanza di personale non ho dati per dirlo io, sembra sia cosi' e francamente, credimi, sentirmi dire ancora ieri da una capo-turno AZ Handling che "...siamo la compagnia di bandiera, ci devono per forza nazionalizzare, che caxxo!" mi ha lasciato l'amara sensazione che vi sia uno scollamento con la realta' che e' un abisso senza fondo...
 
... sentirmi dire ancora ieri da una capo-turno AZ Handling che "...siamo la compagnia di bandiera, ci devono per forza nazionalizzare, che caxxo!" mi ha lasciato l'amara sensazione che vi sia uno scollamento con la realta' che e' un abisso senza fondo...
Il dramma è che per quanto accaduto in decenni fino ad oggi il capo-turno AZ è al contrario "attaccato" alla realtà, dato che AZ non è stata mai lasciata fallire (appunto della serie "compagnia di bandiera, strategica, che porta i turisti in Italia, etc.") ed anche quelli che in occasione delle varie "ristrutturazioni" di AZ hanno perso il posto di lavoro hanno comunque ricevuto un trattamento che i comuni mortali manco se lo sognano (chi poi non ha la fortuna di avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato si scorda proprio qualunque tipo di tutela). Quindi non mi stupisco affatto che il suddetto soggetto la continui a pensare così.
 
Ciao Ragazzi, non c’entra nulla. Il volo AZ722 Roma Atene di domenica sera è atterrato a Napoli, qualcuno sa il perché?
 
Alitalia, il governo: "Il consorzio è finito, al momento non c'è soluzione di mercato"

Patuanelli: stiamo valutando diverse opzioni con attenzione

ROMA. Su Alitalia «al momento un soluzione di mercato non c'è»: «stiamo valutando diverse opzioni con attenzione», «non è una proroga al consorzio che si stava costituendo, perché quella strada lì non c'è più». Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in audizione in commissione Industria al Senato. «È dieci anni che si tenta di privatizzare» la compagnia, dice. Ma, sottolinea il ministro, «ha una dimensione che il mercato fa difficoltà ad accettare».

«Stiamo valutando diverse opzioni con attenzione», spiega Patuanelli sul caso Alitalia. «È dieci anni che si tenta di privatizzare», osserva, tuttavia la compagnia «ha una dimensione che il mercato fa difficoltà ad accettare».

https://www.lastampa.it/economia/20...mento-non-c-e-soluzione-di-mercato-1.38000272


 
Ho l'impressione che per la prima volta, la politica non sappia davvero come muoversi. Perchè dopo aver sfruttato tutte le scappatoie possibili per rinviare il problema, adesso è inevitabile un'azione che sarà comunque dirompente. Che sia un reale risanamento con relativi esuberi, o all'opposto una nazionalizzazione, credo il tempo delle mezze misure stia finendo.
 
Ho l'impressione che per la prima volta, la politica non sappia davvero come muoversi. Perchè dopo aver sfruttato tutte le scappatoie possibili per rinviare il problema, adesso è inevitabile un'azione che sarà comunque dirompente. Che sia un reale risanamento con relativi esuberi, o all'opposto una nazionalizzazione, credo il tempo delle mezze misure stia finendo.
La seconda più che un'azione la chiamerei una ulteriore scappatoia salva voti....tuttavia, a questo punto, non scarterei del tutto neanche una terza ipotesi....più drastica.
 
Infatti la parte Handling e Manutenzione di Alitalia, opera anche per terzi ed ha un bel portafoglio cliente, soprattutto con la line Maintenance e non solo in Italia ma anche all' estero.
Se dovessero dividere la Manutenzione ed Handling per la parte volo i costi aumenteranno perchè dovrebbero pagare il servizio che verrebbe fatturato da Handling e Manutenzione.
In passato avevano sperimentato nel 2004 con Alitalia e Alitalia servizi, a fine nel 2008 con il fallimento di Alitalia Lai, la stessa aveva un debito enorme con Alitalia servizi ed Alitalia Airport che le fornivano Manutenzione ed Handling, in più i costi per tenere le in piedi le due società erano lievitati, poiché alcuni enti richiesti dalle normative aeronautiche si sono duplicati, ad esempio il sistema di qualità. C'erano un sistema qualità per la ditta di manutenzione ed uno per la compagnia Aerea, anche i Post Holder richiesti da Enac erano doppi un Manitenance Manager per la parte Volo che doveva seguire la ditta CAMO( quindi gestione del programma di manutenzione) che per EASA le compagnie aeree non possono non avere, ed un altro Maintenance Manager in Alitalia servizi che doveva seguire la AMO( ditta di manutenzione, anche per questa EASA prevede un Maintenance Manager) invece oggi in un Alitalia unificata basta un solo Maintenance Manager sia per CAMO e AMO.
Quindi credo che l'idea di dividerla non sia proprio ottimale almeno per la parte volo anche perchè tutte le spese per Leasing Aeromobile rimarrebbero in capo a loro e si priverebbero solo delle entrate dei clienti terzi su handling e Manutenzione, credo anche che in questo modo rimarrebbe in capo al volo solo gli stipendi dei naviganti e qualcosina di terra, ma non dimentichiamo che il costo del personale operativo di terra ( chek-in, OUA, Tecnici, rampisti) in realtà è inferiore a quello del personale navigante ( CPT, FO1, AAVV).

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La seconda più che un'azione la chiamerei una ulteriore scappatoia salva voti....tuttavia, a questo punto, non scarterei del tutto neanche una terza ipotesi....più drastica.
La liquidazione la escluderei. Non c'è motivo di arrivare ad una conclusione così estrema e sconveniente per tutti.
 
L’aspetto che più fa imbestialire è che ci si fosse messi a tavolino a trattare con LH, probabilmente si sarebbe spuntato un accordo soddisfacente per ambo le parti (sicuro migliore di quello cui si puó puntare adesso, se non altro per il valore residuo della Compagnia), e che se anzichè buttare nel cesso i 900 milioni del prestito ponte si fosse allocata la medesima cifra per la gestione della macelleria sociale, ne sarebbero saltati fuori 200.000 euro per ognuno dei 4.500 esuberati (conto medio). Invece si sono persi due anni e mezzo ad inseguire la chimera del partner industriale che doveva mettere soldi e tacere, sotto l’egida ferroviar/ministeriale e con l’unica azienda italiana che la sua parte avrebbe potuta mettercela trattata da appestata e insultata da mane a sera. Il tutto da un branco di incapaci.
 
ipotizzano i peggiori scenari e tirano fuori sospetti indicibili: “Ferrovie dello Stato ha assunto quasi mille persone in questo mese per non prendere gli esuberi di Alitalia”, dice un rappresentante dei lavoratori, anche se quelle assunzioni sono state annunciate dall’Ad Gianfranco Battisti già nel piano industriale 2018/2023.


Ma l'hanno detto davvero? :super:
 
Sembra che il mondo sia un filino più complesso di come lo si vedeva dagli spalti del San Paolo.
Anche il buon Goebbles dei poveri osserva un religioso silenzio, ben guardandosi dal mettersi in mezzo in 'sto casino.
 
Se io fossi il commissario mi prenderei LH Consulting, gli farei fare un piano triennale (dando carta bianca) e gli farei gestire la baracca fino a quando rimangono soldi in cassa.
Se va male, liquidazione. Se va bene, quotazione in borsa e chi la vuole se la va a comprare li.
 
Vuoi dire che finora hanno saputo come muoversi?
Nell'ottica di mantenere AZ viva senza cambiare quasi nulla, la politica sinora si è mossa benissimo.
Negli ultimi 10 anni è riuscita ad estorcere svariati miliardi ai capitani, alle banche, alle Poste, ad AFKL, ad EY, ai fornitori, agli aeroporti, ed ovviamente all'intera collettività.
Quello che intendevo dire, è che stavolta le tattiche dilatorie sembrano esaurite. Difficile un ulteriore prestito ponte finalizzato al nulla e difficile prendere tempo in attesa di non-si-sa-bene-cosa con la cassa che in inverno calerà rapidamente.
Stavolta dovrà probabilmente uscire qualcosa di sostanzioso: o l'auspicabile ristrutturazione che renda realmente l'azienda appetibile, oppure una sciagurata nazionalizzazione carica di incognite. Perchè difficilmente una pur arrendevole UE, accetterebbe la statalizzazione dell'attuale AZ con annesso versamento annuo di 3-400 M€ pubblici per mantenere in vita il giocattolo.
 
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