Alitalia/CAI: anticipazioni flotta e network


Stato
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I creditori AZ fanno bene a pretendere pagamenti cash, è inutile fare i finti santi o i pinocchietti, lo sappiamo fin da ora che nella bad company di soldi per pagare i crediti non ce ne rimarranno molti....
 
Anche Assaeroporti preoccupata per i crediti verso AZ:

Questione Alitalia: forte preoccupazione di Assaeroporti







La Giunta Esecutiva di ASSAEROPORTI – Associazione dei gestori aeroportuali italiani – riunitasi oggi ha tra l’altro dibattuto le attuali questioni attinenti il piano di salvataggio dell’Alitalia, così come emerge dalle notizie stampa.

ASSAEROPORTI nel rilevare la delicatezza dell’attuale situazione dell’industria del settore creatasi a seguito delle note vicende connesse alla ristrutturazione e al rilancio dell’Alitalia, sente l’esigenza di manifestare il disagio e la propria preoccupazione soprattutto per quanto attiene la soddisfazione dei crediti maturati dalle società di gestione aeroportuali nei confronti dei vettori Alitalia ed Air One.

Il disagio è ancora maggior laddove si consideri che oggi non sono ancora chiare le modalità per la liquidazione dei corrispettivi per i servizi di assistenza che saranno resi al vettore.

Una soluzione infatti che pregiudicasse il pagamento degli ingenti crediti maturati oltre a quelli maturandi, o che non garantisse parità di trattamento dei creditori aggraverebbe ulteriormente la situazione di forte difficoltà economica nella quale versano i gestori aeroportuali anche per la nota carenza di adeguamento del sistema tariffario e per l’annunciato ridimensionamento del network della compagnia aerea su diversi scali italiani.

ASSAEROPORTI manifesta quindi una forte preoccupazione del settore aeroportuale, che va sottolineato, occupa direttamente oltre 15.000 addetti ed è essenziale per assicurare l’erogazione di un servizio di pubblica utilità quale quello aereo.

Alla luce di tali considerazioni, la Giunta Esecutiva di ASSAEROPORTI

CHIEDE

Al Presidente del Consiglio
Al Ministro dei Trasporti
Al Commissario Designato
Ai Vertici della Nuova Compagnia

che venga urgentemente definito un tavolo di confronto nel quale TUTTE le parti possano rappresentare le proprie problematiche e definire le iniziative necessarie da porre in atto per salvaguardare il sistema aeroportuale e garantire il servizio e gli investimenti necessari alla propria evoluzione al fine di evitare una rischiosa destabilizzazione del settore e del trasporto aereo in generale.

Roma ,4 settembre 2008
 
Alitalia: iniziata assemblea Cai

Da Il Corriere
___________________


05 set 15:12 Economia MILANO - Poco dopo le 15 e' iniziata a Milano l'assemblea di Cai, Compagnia aerea italiana, per la trasformazione da srl a spa di Alitalia. Sono presenti Roberto Colaninno, presidente designato della nuova societa', e Corrado Passera, amministratore delagato di Intesa Sanpaolo. (Agr)
 
Alitalia: iniziata assemblea Cai

Da Il Corriere
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05 set 15:12 Economia MILANO - Poco dopo le 15 e' iniziata a Milano l'assemblea di Cai, Compagnia aerea italiana, per la trasformazione da srl a spa di Alitalia. Sono presenti Roberto Colaninno, presidente designato della nuova societa', e Corrado Passera, amministratore delagato di Intesa Sanpaolo. (Agr)

Toto non l'hanno invitato?....:D
 
Leggo sul corriere che Linate e' a 10 minuti dalla Fiera.

Dando il beneficio del dubbio e immaginando che si siano dimenticati che la Fiera Nuova e' a Rho, mi vengono a dire che la Fiera vecchia e' a 10 minuti da Linate?!?!?
Ma neanche alle 3 del mattino del 15 agosto!
 
Leggo sul corriere che Linate e' a 10 minuti dalla Fiera.

Dando il beneficio del dubbio e immaginando che si siano dimenticati che la Fiera Nuova e' a Rho, mi vengono a dire che la Fiera vecchia e' a 10 minuti da Linate?!?!?
Ma neanche alle 3 del mattino del 15 agosto!
col teletrasporto meno di un secondo...minimo, di notte, sono 20 minuti da casa mia (parallela a Corso Sempione lato arena, quindi più vicino a Lin della Fiera vecchia)...poi se vai a 150 magari ci metti meno
 
in elicottero... :D

Effettivamente nel passato, ma credo anche nel presente, per alcune mostre il servizio in elicottero era previsto. Qualche centinaio di Euri e ti toglievi lo sfizio.
Alla stessa stregua, se lo desideri, puoi andare a Monza per il GP.
Ecco perchè Linate è il fulcro del sistema aeroportuale milanese: 10 minuti e sei ovunque! ;-)
 
non sono nè fornitore, ne ho parenti fino al 20° grado coinvolti con AZ, neppure amici, conoscenti o vicini di casa, e non ci volo da anni, ma prima di definire imbecilli coloro che intendono tutelare il proprio credito e le proprie forniture, il signor fantozzi farebbe bene ad accendere il cervello.
Siano essi questo fornitori italiani, europei della UE o "extra-europei".
La storia, passata e recente, ci insegna che in nome di interessi delle compagini politiche le leggi si fanno e disfano, per cui chi è in grado oggi di tutelare questi "imbecilli"?
Non mi stupirei che un tribunale diminuisse la loro ragione in una possibile causa per recupero crediti con la motivazione "sapevate che era in difficoltà finanziarie, com'è che vi siete esposti e non tutelati"?
Ma questa gente non si vergogna di niente?
Adesso chi cerca di tutelarsi dall'insolvenza di Alitalia è un imbecille, perchè possiamo chiamarla come vogliamo ma lo sanno anche i bambini che CAI non pagherà ad Alitalia una cifra sufficiente a coprire tutti i debiti!
 
Effettivamente nel passato, ma credo anche nel presente, per alcune mostre il servizio in elicottero era previsto. Qualche centinaio di Euri e ti toglievi lo sfizio.
Alla stessa stregua, se lo desideri, puoi andare a Monza per il GP.
Ecco perchè Linate è il fulcro del sistema aeroportuale milanese: 10 minuti e sei ovunque! ;-)

Appunto. Quello che spero per LIN. Secondo me diventare un cityairport non è necessariamente sinonimo di ridimensionamento.
Aumentare i voli privati con piccoli jet. Limitare il tipo di aerei e collegamenti solo con scali europei di rilevanza economica e solo navette su FCO.
Poi aggiungere un servizio di collegamenti in elicottero nelle maggiori aree di interesse per gente facoltosa.
London City deve essere da esempio.
 
una precisazione al punto 5...facciamo un pò di "diconto" cosi mettiamo qualche numero per capire questo grande guadagno che si sarebbe ottenuto con i francesi rispetto alla perdita dei coraggiosi...

alitalia ha bilancio (salvo che non saltino fuori cose nascoste, evenienza da non escludere visto i magheggi del super manager cimoli) un passivo per 1,172 mil suddivisi in: 700 bond (250 sul mercato e 450 del tesoro), 472 debiti diversi (282 con GE per gli aeroplani, 97 con intesa, 93 vs altre banche)

dalla semestrale sappiamo che in cassa ci sono 374 e si legge quà e là che del prestito dovrebbero essersena avvanzati 96

quindi come attivo dovrebbero contare su: 470 contante, 100 dalla vendita di terreni, 300 come incasso della CAI per l'acquisto del buono di az; resta fuori la vendita del cargo e non è escluso di alitalia express in blocco... senza sommare le utlime due voci si arriva ad totale di 870 mettiamoci dentro un altro centinaio per il cargo e magari per la express si arriva 970...

1,172-900 restano a naso un 300 mil scoperti, più i 300 mil di prestito ponte messo a patrimonio netto... più ovviamente le azioni (che però meritano un discorso a parte, perchè quelle sono capitale di rischio... e come tale chi se l'è comprate si assume il rischio... se han creduto tutti come i babbei alle baggianate di cimoli del faremo diremo e bla bla bla da investitore consapevole si assume le sue responsabilità compresi i dipendenti che le han volute e tenute in cassaforte... torno a dire sono capitale di rischio... rischio, appunto)

quindi sul gobbo dello stato ci dovrebbero essere 600 mil più il costo della cassa-integrazione.

coi francesi quanta sarebbe stata la differenza (quanto risparmio)? quanta sarebbe stata la differenza alla luce dell'aumento del costo petrolio e quindi della conseguente revisione del piano che i francesi sicuramente avrebbero messo in pista magari calcando un pò la mano? la cassa era anche da loro prevista...

supponiamo la metà? cioè coi francesi sul gobbo dello stato ci sarebbe stato la metà della cifra attuale? bene fosse la metà direi che vale il mercato italiano, vale l'aver salvato il mercato... detto in termini industriali vale l'aver tenuto la fonte di fatturato...
Capisco l'odio atavico verso i francesi, ma alla luce del piano Fenice è una parola grossa dire salvato il mercato italiano!

Intanto si concede a CAI il virtuale monopolio ai danni dei consumatori, poi non gli si vieta di far entrare Air France nel capitale sociale cosa che unita a soci che di aviazione non sanno che farci procrastina solo di 5 anni il piano passaggio ad Air France!

Fra l'altro la CAI sembra tutto fuorchè un forte competitor a livello almeno europeo, viene concentrata sul mercato italiano ed è evidente che a breve dovrà finire in mani straniere.

Forse se invece di cominciare ad infamare i francesi (che ora sono tornati parther affidabili) cominciava a discuterne subito con loro si perdevano meno soldi pubblici e si otteneva una soluzione soddisfacente.

Per esempio del piano AF si criticava la mancanza di alternative a lungo raggio se non via Parigi, nel piano Fenice io tutto questo lungo raggio di qualità non lo vedo mica...anzi...

Anzi viene a pensare che si siano messi d'accordo per metterlo nel didietro ai sindacati e trane vantaggi uno a livello elettorale, l'altro a livello di ristrutturazione lacrime e sangue pre acquisto.
 
Stato
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