alitalia-ansa


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Citazione:Messaggio inserito da kilomike


a me non fanno piacere le disgrazie di AZ e se fosse solo x le (tante) persone brave e professionali che ci lavorano vorrei che si salvasse, ma come utente non verserei una lacrima x MXP. E anche da un punto di vista gestionale una scelta del tipo hub a FCO con feederaggio intenso da LIN mi sembra molto sensata. Il ragionamento è semplice: due hub AZ non li puó sostenere. Quindi o MXP o FCO. Hub a MXP con feederaggio da FCO non ha molto senso, visto che la base ce l'ho praticamente tutta a FCO (al di lá di tutte le implicazioni politiche). A MXP non ci vedo la fila dei carrier pronti a "subentrare" (subentrare a cosa poi). I vettori CEE avranno piú interesse a competere su LIN (visto che anche con loro bisogna fare tappa) MXP potrá interessare le compagnie americane e asiatiche che offrono voli diretti. E cosí alla fine si tornerebbe a una situazione simile a quella pre 1998 che poi per molti versi cosí male non era e si capisce che MXP è stato uno dei megainvestimenti meno utili degli ultimi decenni (appunto "malpensato").

Peccato che a LIN, a cui auguro un futuro come parco giochi, fiera, convention center o magari villaggio olimpico, non si possano mettere un numero illimitato di voli, per legge. Non piu' di 3 su Londra, 2 su Parigi, Francoforte, 1 su Amsterdam etc etc.
 
Io non capisco con sti chiari di luna Prato che vuole ricapitalizzare tra 1 anno ( tempo richiesto per trovare l'acquirente ).....inoltre, ammesso che il ritorno a FCO faccia bene ai conti ciò non avverrà prima dell'Aprile 2008....e nel frattempo ????
 
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Peccato che a LIN, a cui auguro un futuro come parco giochi, fiera, convention center o magari villaggio olimpico, non si possano mettere un numero illimitato di voli, per legge. Non piu' di 3 su Londra, 2 su Parigi, Francoforte, 1 su Amsterdam etc etc.
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le leggi fatte x dare una spinta a MXP si possono anche cambiare se la spinta non serve piú
 
Citazione:Messaggio inserito da sarrebal
Oppure, si puo' finalmente radere al suolo un aeroporto che, TRA LE ALTRE COSE, ha portato all'attuale situazione.
Anche perché ormai chiaro che i vertici politici lombardi di oggi sono molto meno miopi di quelli di ieri !!!

Chissà se una SEA alle corde non decida di vedersi i gioielli di famiglia, cioè i terreni su cui sorge LIN e che il comune (azionista) potrebbe rendere edificabili da un giorno all'altro ...
 
Citazione:Messaggio inserito da sarrebal

Citazione:Messaggio inserito da kilomike
[le leggi fatte x dare una spinta a MXP si possono anche cambiare se la spinta non serve piú
Oppure, si puo' finalmente radere al suolo un aeroporto che, TRA LE ALTRE COSE, ha portato all'attuale situazione.

Scusami ma dal punto di vista di tanti passeggeri un asserto di questo tipo è -ad essere gentili - senza senso.
 
Citazione:Messaggio inserito da Tibor


Scusami ma dal punto di vista di tanti passeggeri un asserto di questo tipo è -ad essere gentili - senza senso.

I passeggeri vanno dove ci sono i voli. Gli scontenti? Un mese e si dimenticano tutto. La location di un aeroporto lascia sempre qualcuno scontento.
Nel frattempo hai raddoppiato i voli intercontinentali.
Alitalia FORSE sarebbe in migliori condizioni ed avremmo molte altre compagnie.
 
Citazione:Messaggio inserito da sarrebal
I passeggeri vanno dove ci sono i voli. Gli scontenti? Un mese e si dimenticano tutto. La location di un aeroporto lascia sempre qualcuno scontento.
Nel frattempo hai raddoppiato i voli intercontinentali.
Alitalia FORSE sarebbe in migliori condizioni ed avremmo molte altre compagnie.
Condivido in pieno la prima parte ma sulla seconda:
1. questa AZ perderebbe soldi anche con LIN chiuso, è inutile negarlo
2. a MXP c'è il problema dei bilaterali per raggiungere molte destinazioni
 
Citazione:Messaggio inserito da kilomike


a me non fanno piacere le disgrazie di AZ e se fosse solo x le (tante) persone brave e professionali che ci lavorano vorrei che si salvasse, ma come utente non verserei una lacrima x MXP. E anche da un punto di vista gestionale una scelta del tipo hub a FCO con feederaggio intenso da LIN mi sembra molto sensata. Il ragionamento è semplice: due hub AZ non li puó sostenere. Quindi o MXP o FCO. Hub a MXP con feederaggio da FCO non ha molto senso, visto che la base ce l'ho praticamente tutta a FCO (al di lá di tutte le implicazioni politiche). A MXP non ci vedo la fila dei carrier pronti a "subentrare" (subentrare a cosa poi). I vettori CEE avranno piú interesse a competere su LIN (visto che anche con loro bisogna fare tappa) MXP potrá interessare le compagnie americane e asiatiche che offrono voli diretti. E cosí alla fine si tornerebbe a una situazione simile a quella pre 1998 che poi per molti versi cosí male non era e si capisce che MXP è stato uno dei megainvestimenti meno utili degli ultimi decenni (appunto "malpensato").

Bah nel 98 avevamo uno scalo che aveva i peggiori ritardi in europa e un'accessibilità a lungo raggio paragonabile a quella di Novosibirsk...vedi tu se questo era positivo.
Aperta MXP il traffico ha fatto un balzo del 15% in un giorno solo...se questo è un cattivo investimento allora non so proprio cosa sia un buon investimento...
 
Fondiamo una nuova associazione oppure costruiamo un nuovo parco a tema...suggerisco il titolo...
"Linate Park"
 
18:26:21 ALITALIA: TERMINATO CDA, ATTESA NOTA

(ASCA) - Roma, 30 ago - E' terminato da qualche minuto il Cda dell'Alitalia chiamato ad approvare le linee guida del nuovo piano industriale. Tra breve la compagnia rilascera' una nota su quanto approvato. Subito dopo il Cda, il presidente dell'Alitalia, Maurizio Prato, incontrera' i sindacati per illustrare loro le linee del piano industriale.
 
Citazione:Messaggio inserito da sarrebal

Citazione:Messaggio inserito da Tibor


Scusami ma dal punto di vista di tanti passeggeri un asserto di questo tipo è -ad essere gentili - senza senso.

I passeggeri vanno dove ci sono i voli. Gli scontenti? Un mese e si dimenticano tutto. La location di un aeroporto lascia sempre qualcuno scontento.
Nel frattempo hai raddoppiato i voli intercontinentali.
Alitalia FORSE sarebbe in migliori condizioni ed avremmo molte altre compagnie.


sarre tutto vero, tutto giusto e tutto condivisibile. ma con quali soldi? con quale vettore? con queli aerei?
 
Francesco de Dominicis per “Libero Mercato”

Una decina di incontri, forse un po’ meno. E tutti svaniti nel nulla, come se non si fossero mai tenuti. Da gennaio a luglio il comitato privatizzazioni del Tesoro si è riunito anche più di una volta al mese per valutare l’andamento della gara volta alla cessione di Alitalia. Ma di quei summit, ora misteriosi, non c’è traccia. Visto che i verbali non sono mai stati scritti. Il compito di curare il resoconto delle riunioni di via Venti Settembre spettava, per prassi, al presidente della commissione, vale a dire al direttore generale del ministero dell’Economia, Vittorio Grilli.

Ma i vertici del Tesoro hanno tentato una sorta di colpo di spugna, quasi con l’intento, solo all’apparenza inspiegabile, di secretare quegli appuntamenti. La questione, però, non è sfuggita ai membri della task force (Francesco Galgano, Riccardo Gallo, Guido Tabellini e Bill Megginson). E come si giustifica questa riservatezza? I quattro superesperti - liquidati pochi giorni fa con un avviso sulla Gazzetta ufficiale - avrebbero puntualmente sollevato il problema all’inizio di ogni seduta, quando, come di consueto, il presidente dovrebbe sottoporre al vaglio dei componenti l’approvazione del verbale dell’ultimo confronto.

Una delibera quasi canonica che, di solito, è il primo punto all’ordine del giorno di qualsiasi organo collegiale. Ma al Tesoro, in questo caso, devono aver avuto qualche valida ragione per saltare sistematicamente la convalida dei resoconti e aggirare, così, l’ostacolo del comitato privatizzazioni. Perché di ostacolo si tratta, non c’è dubbio.

Tant’è che, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti vicini a via Venti Settembre, le scelte sulla gara (poi clamorosamente fallita) della compagnia di bandiera avrebbero creato frizioni tra i piani alti del ministero dell’Economia e il gruppo di consulenti chiamati, sin dal ’93, a esprimere pareri e valutazioni assai preziose sulla gestione delle società per azioni in mano allo Stato. Tra le ragioni alla base delle divergenze, ci sarebbero le richieste di AirOne per sottoscrivere l’acquisto di Alitalia.

Si tratta delle due condizioni cosiddette “sospensive”, più o meno note, in assenza delle quali il gruppo di Carlo Toto aveva minacciato di ritirarsi dalla partita. La prima riguarda il preventivo “sì” dei sindacati sulla ristrutturazione aziendale. La seconda, i possibili rilievi Antitrust sulla rotta Roma-Milano, che è la polpa del business Alitalia, sulla quale la nostra maggiore aerolinea gestisce circa il 60% dei voli tra la capitale e Linate e il 92% di quelli con Malpensa.

Ebbene, su tutte e due le questioni il ministro Tommaso Padoa-Schioppa aveva incassato il parere fermamente negativo della commissione. In particolare, la questione rotte, a giudizio degli esperti, avrebbe creato problemi al presidente Antitrust, Antonio Catricalà, che sarebbe stato «caricato di eccessiva responsabilità».

Di qui le perplessità emerse negli incontri alla presenza dei due advisor Merryl Lynch e Bain. Ma Padoa-Schioppa ha ignorato il fermo “no” degli esperti e, come risulta dall’audizione alla Camera del 26 luglio scorso, il ministro ha riconosciuto che, in sostanza, il governo aveva steso un tappeto rosso a Toto: il responsabile dell’Economia ha ammesso che erano stati «consentiti incontri tra potenziali acquirenti e organizzazioni prima dell’offerta vincolante» e che, dunque, era stata «accordata una condizione sospensiva nel contratto di vendita definitivo».

Stesso discorso per le rotte: ok alla «riserva di valutazione dell’impatto connesso a eventuali condizioni Antitrust». AirOne-ApHoldng si è tirata fuori dalla faccenda perché, probabilmente, ha sentito cambiare il vento di Catricalà, apertamente poco disposto a chiudere un occhio sulla concorrenza nei traffici aerei e contrario, forse, al trasferimento in blocco di una appetitosa fetta di monopolio a un imprenditore privato.
 
Messaggio inserito da carloz

Citazione:Messaggio inserito da kilomike


E cosí alla fine si tornerebbe a una situazione simile a quella pre 1998 che poi per molti versi cosí male non era e si capisce che MXP è stato uno dei megainvestimenti meno utili degli ultimi decenni (appunto "malpensato").

Hai detto tutto.

Chissà perchè invece non si è provveduto ad investire su Linate, chè so, io, nuova aerostazione, seconda pista, cargo center... così per dotare Milano di un aeroporto che potesse garantire un minimo di sviluppo?
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde
sarre tutto vero, tutto giusto e tutto condivisibile. ma con quali soldi? con quale vettore? con queli aerei?

Si dovevano svegliare prima. A quelle condizioni Alitalia avrebbe avuto anche un valore e sarebbe stata comprata da qualcuno.
Ora non interessa a qualcuno se non ad alcune major europee a cui interessano gli asset intangibili di AZ.
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

Citazione:Messaggio inserito da concorde

orazio carabini nell'analisi che fà oggi sul sole24ore fà la domanda delle domande e trae le "vere" conclusioni...

"... nelle vicende di questi gironi... c'è qualcosa che non torna. Per fare un piano (ndr quello di prato per az) serve l'aumento di capitale ma per fare l'aumento di capitale serve un compratore (ndr che non può essere il tesoro): se alla fine il compratore non c'è (ndr e ad oggi non c'è ufficialmente) il piano è inattuabile e per alitalia non resta che il fallimento. Forse prato sta già lavorando d'intesa con chi è interessato all'acquisizione? Se così fosse, meglio mettere le cose in chiaro per evitare possibile dietrologie sugli obiettivi del piano e sull'andamento dell'asta precedente..."

ove maurizio prato scegliesse...
banca leonardo = gerardo bragiotti = consulente "personale" non che grande amico di spinetta = air france...

sarà un caso?

Sarà Citi Financial Advisor a quanto pare
 
Citazione:Messaggio inserito da Boeing747

Citazione:Messaggio inserito da concorde

per qualsiasi commento futuro sulla bontà o no... a ottobre alitalia avrà debiti che sono 2/3 del capitale sociale e in cassa restano meno di 400 mil di euro! non dimenticate, per i commenti futuri, questi due dati
Citazione:Messaggio inserito da sarrebal

Come passerebbe un altro aumento di capitale, a meno che dei pazzi non vogliano buttare altri soldi?
Questi due sono i nodi del problema, il resto baggianate.

1) AZ non ha cassa per tirare l'anno nuovo, o la primavera a essere ottimisti.

2) Giustamente l'UE impedisce al Tesoro di ricapitalizzare AZ, a meno che i soci privati ricapitalizzino in egual proporzione o che ci sia qualche nuovo socio disposto a diluire le quote altrui. In ogni caso si parla di 1 o 2 miliardi di € di privati, che hanno probabilità prossima allo zero di non venir bruciati e probabilità negativa di rendere. Di scemi è pieno il mondo, ma di scemi coi miliardi da investire no.

Marco

P.S.
Si accettano scommesse: nelle dichiarazioni di domani dei politici lombardi si farà cenno al problema di LIN?

Corriere della Sera, edizione di Milano pagina 53 di oggi 30 Agosto:
"....Ci sarebbero alcuni mesi per convincere Alitalia a tornare sui suoi passi. Un obbiettivo condiviso da Regione, Provincia e Comune con l'appoggio del sindacato e delle Camere di commercio della Lombardia.E in caso Alitalia mettesse la testa a posto, il trio Formigoni-Penati-Moratti ha annunciato la diponibilita' a ridimensionare Linate"

Direi che se ne parla.. Scommessa persa :)
 
Citazione:Messaggio inserito da Ellysfly
Corriere della Sera, edizione di Milano pagina 53 di oggi 30 Agosto:
"....Ci sarebbero alcuni mesi per convincere Alitalia a tornare sui suoi passi. Un obbiettivo condiviso da Regione, Provincia e Comune con l'appoggio del sindacato e delle Camere di commercio della Lombardia.E in caso Alitalia mettesse la testa a posto, il trio Formigoni-Penati-Moratti ha annunciato la diponibilita' a ridimensionare Linate"

Direi che se ne parla.. Scommessa persa :)


giocano la carta finale, sparano l'ultima cartuccia quando sanno che tanto non andrà da nessuna parte... la sparano quando ormai hanno piena coscienza di quel che sarà... sparano la cartuccia linate dopo che bonomi è stato da prato e sa esattamente quel che sarà!

su, non prendiamoci in giro!
 
Prato è poco più di un commissario, anzi è un pre-commissario: o vende o porta i libri in tribunale, entro pochi mesi.

Cosa vuoi che conti ? Non è mica lo Spinetta italiano.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.