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caffettiera

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7 Novembre 2005
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ROMA - Potrebbero essere previsti fino a mille esuberi nelle linee di piano industriale Alitalia che il presidente Maurizio Prato presenterà domani al cda della compagnia. E' quanto risulta da prime indiscrezioni di fonti che seguono il dossier secondo le quali, l'eventuale taglio di personale dovrebbe essere gestito sia con il ricorso alla cassa integrazione sia con la mobilità verso la pensione.
 
è appena arrivato il crew da MXP, sono senza un P2.... vorrei capire come si collocano gli esuberi, in che modo sono stati fatti i calcoli, se in un'ottica di una base, più Basi Secondo Livello, se va via la doppia qualifica sugli internazionali (e sono daccordo) o sugli intercontinentali ( e non sono daccordo)..... vabbè, stanotte la passiamo a lavorare, domani all'arrivo vedremo se ne sapremo di più....
 
Citazione:Messaggio inserito da AviatorAZ

è appena arrivato il crew da MXP, sono senza un P2.... vorrei capire come si collocano gli esuberi, in che modo sono stati fatti i calcoli, se in un'ottica di una base, più Basi Secondo Livello, se va via la doppia qualifica sugli internazionali (e sono daccordo) o sugli intercontinentali ( e non sono daccordo)..... vabbè, stanotte la passiamo a lavorare, domani all'arrivo vedremo se ne sapremo di più....

robi in ipotesi:

se togliessi il p2 dagli internazionali, se togliessi il p2 dagli intercontinentali, se togliessi la base malpensa (quindi personale che va avanti e indietro anziche volare), se dessi un giro di vite alle finte malattie e alle furbate (tipo indisposizione) e se levassi pure aerei (riducendo il network) gli esuberi, secondo te non salterebbero fuori?

ps: non pensarne una montagna (c'è il serbatoio degli stagionali)... detto fuori dai denti: sei salvo!
 
il sole24ore


Tra 500 e mille esuberi tra assistenti di volo, piloti e personale di terra; ricapitalizzazione da circa 1,5 miliardi di euro; ridimensionamento di Malpensa. Secondo alcune indiscrezioni sono questi i punti principali del piano industriale all'esame del consiglio di amministrazione di Alitalia che si riunirà giovedì pomeriggio e che verrà poi presentato al sindacato. La compagnia ha precisato che il piano industriale prevede un aumento di capitale e "l'esigenza" di esuberi ma, al momento, ogni quantificazione è prematura.

Fonti vicine al dossier hanno fatto sapere che l'aumento di capitale avverrebbe nel 2008 e avrebbe un duplice scopo: da un lato consentire la diluizione della quota pubblica (il Tesoro non dovrebbe infatti sottoscriverlo) e l'ingresso di nuovi azionisti, dall'altro fornire i mezzi per il rinnovo della flotta di medio e lungo raggio. Come previsto, inoltre, il consiglio dovrebbe approvare le linee guida del piano industriale a cui sta lavorando il presidente Maurizio Prato. In vista il ridimensionamento dell'attività su Malpensa con il trasferimento di una parte dei voli su Fiumicino e il taglio delle rotte meno redditizie, in particolare quelle verso l'estremo oriente come Cina e India.

Altro capitolo è quello delle esternalizzazioni. In questo caso ci sarebbe una sorta di inversione di rotta rispetto al piano Cimoli. La manutenzione dovrebbe infatti rientrare nel perimetro di Az Fly così come il cosiddetto "front line" dell'handling, cioè, ad esempio il personale addetto alla rampa. All'esame dei consiglieri, inoltre, anche la scelta dell'advisor nell'operazione di vendita della compagnia. Due giorni fa sarebbero scaduti i termini per la presentazione delle domande. Secondo indiscrezioni tra le banche d'affari in lizza ci sarebbero Jp Morgan, Citigroup, Banca Leonardo e Deutsche Bank.

In polemica con il taglio dei voli su Malpensa il sindaco di Milano, Letizia Moratti, in una conferenza stampa con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha parlato di «piano suicida non per Malpensa ma per la stessa Alitalia, rappresenta un grosso rischio anche per il sistema Paese». Secondo Moratti, d'accordo con Formigoni, «il piano è stato scritto per i sindacati romani» ed è «illogico e irrazionale». Ma l'eventuale ridimensionamento delle rotte internazionali sull'hub varesino «è destinato a danneggiare l'Italia più che lo scalo».

A stretto giro il ministro dello Sviluppo, Pierluigi Bersani (Ds) ha replicato che la compagnia di bandiera «viene invocata per tirare la coperta sulle infrastrutture italiane». Secondo Bersani occorre che al Nord ci sia una razionalizzazione delle infrastrutture aeroportuali: «Da Torino a Trieste c'è un aeroporto ogni 50 chilometri. È vero che il 70% dei biglietti aerei si stacca al Nord, però vorrei far notare che molti di questi biglietti vengono staccati in aeroporti che stanno a 50 chilometri di distanza e che portano aerei a Parigi o Londra o Berlino, per poi andare nel resto del Mondo. Non è Roma che deve risolvere i problemi del Mondo
 
Citazione:Messaggio inserito da AviatorAZ

beh, se togliamo tutto.... cosa rimarrà (di noi) ? e di quelli che restano?

ma tutto quello che ho detto non lo tolgono... siamo in italia e non nella mia amata inghilterra... qui c'avemo capitan prodi (volemose tutti bene) e non la baronessa margaret hilda thatcher...
 
corriere.it

ROMA - Potrebbero essere previsti fino a mille esuberi nelle linee di piano industriale Alitalia che il presidente Maurizio Prato presenterà giovedì al cda della compagnia. È quanto risulta da prime indiscrezioni di fonti che seguono il dossier secondo le quali, l'eventuale taglio di personale dovrebbe essere gestito sia con il ricorso alla cassa integrazione sia con la mobilità verso la pensione. In una nota Alitalia precisa tuttavia che, per quanto riguarda gli esuberi, «la quantificazione allo stato non è ancora definita».
RICAPITALIZZAZIONE - Secondo le linee guida sarebbero previsti tra 500 e 1.000 esuberi tra il personale. Mentre la ricapitalizzazione sarebbe da circa 1,5 miliardi di euro e il peso dello snodo di Malpensa sarebbe invece fortemente ridimensionato. Il consiglio di amministrazione di Alitalia si riunirà giovedì pomeriggio per l'approvazione. Successivamente il presidente Prato lo presenterà al sindacato. L’aumento di capitale avrebbe un duplice scopo: da un lato consentire la diluizione della quota pubblica (il Tesoro non dovrebbe infatti sottoscriverlo) e l’ingresso di nuovi azionisti dall’altro, fornire i mezzi per il rinnovo della flotta di medio e lungo raggio.
FIUMICINO - Con il ridimensionamento dell’attività su Malpensa verranno trasferiti parte dei voli su Fiumicino; tagliate le rotte meno redditizie, in particolare quelle verso l’Estremo Oriente come Cina e India. Tra il personale navigante secondo fonti sindacali sarebbe stimato in circa 500 unità il personale «in eccesso»: 350 tra gli assistenti di volo e 150 tra i piloti. Non solo i naviganti sarebbero però coinvolti: alcune centinaia di esuberi potrebbero infatti verificarsi tra lo staff del personale di terra. Un’operazione che quindi potrebbe coinvolgere, nella più pessimistica delle ipotesi, circa mille lavoratori.
ADVISOR - All’esame dei consiglieri, inoltre, anche la scelta dell’advisor nell’operazione di vendita della compagnia. Due giorni fa sarebbero scaduti i termini per la presentazione delle domande. Secondo indiscrezioni tra le banche d’affari in lizza ci sarebbero Jp Morgan, Citigroup, Banca Leonardo e Deutsche Bank.
SINDACATI - Al termine del consiglio di amministrazione, Prato vedrà tutte le varie sigle alle quali illustrerà le linee guida del piano. A quanto si apprende, il manager intenderebbe sottoscrivere un patto con i sindacati che garantisca la «pace sociale» in questa fase di risanamento. Una fase che potrebbe durare diversi mesi e che dovrebbe traghettare la compagnia verso il futuro acquirente. Tra i più accreditati c'è ancora Air France-Klm mentre continuano a seguire la partita l’Air One di Carlo Toto, il fondo Usa Tpg e la cordata guidata da Antonio Baldassarre. Già dalla prossima settimana Prato dovrebbe ricominciare le consultazioni con i soggetti interessati.
NODO MALPENSA - Intanto, mercoledì c'è stato un lungo incontro tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il sindaco di Milano, Letizia Moratti, che ha parlato di «scelta suicida» se verrà confermato l'addio di Alitalia all'hub di Malpensa. «È un piano suicida non per Malpensa - ha spiegato il sindaco di Milano - ma per la stessa Alitalia e rappresenta un grosso rischio anche per il sistema Paese». I ventilati tagli che Alitalia potrebbe fare a Malpensa - ha fatto eco Formigoni - non danneggeranno lo scalo internazionale che ha già riscosso l'interesse di numerose compagnie straniere «pronte a subentrare». Il nuovo piano - ha detto Formigoni - «si ritorcerà solo contro la compagnia, mentre Malpensa e il Nord è destinato comunque a crescere. Le compagnie straniere sono interessate a coprire i vuoti che Alitalia lascerà negli aeroporti del Nord». Formigoni ha ricordato che l'American Airlines «ha deciso di aprire nuove rotte da e per Malpensa». L'aeroporto è cresciuto in questi ultimi anni non solo per il numero dei passeggeri e delle merci, ma anche dal punto di vista qualitativo: «è il più puntuale d'Europa».
29 agosto 2007
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

il sole24ore

Altro capitolo è quello delle esternalizzazioni. In questo caso ci sarebbe una sorta di inversione di rotta rispetto al piano Cimoli. La manutenzione dovrebbe infatti rientrare nel perimetro di Az Fly così come il cosiddetto "front line" dell'handling, cioè, ad esempio il personale addetto alla rampa.

In pratica rientrano in az-fly quasi tutti ! Rimarrebbero fuori si e no 600 persone ( informatica, call center, amministrazione ) : i più sfigati o i più inutili o i più cretini ?
 
repubblica.it

ROMA - Nel piano industriale Alitalia potrebbero essere previsti fino a mille esuberi. Per ora si tratta di indiscrezioni fornite da fonti che seguono il dossier. Ma dalla compagnia aerea fanno sapere che, per ora, non c'è nulla di definito, anche se la questione esuberi è sul tavolo. Le linee del piano saranno presentate domani al cda della compagnia dal presidente Maurizio Prato.

In una nota Alitalia fa sapere che domani si parlerà di un "consistente" aumento di capitale, "da attuarsi nei prossimi mesi in connessione con il progetto di cessione della compagnia" e dell' "esigenza di esuberi del personale". Sono le principali indicazioni fornite da Alitalia in vista del cda di domani. Per quanto riguarda gli esuberi, "la quantificazione allo stato non è ancora definita".

A quanto risulta, l'eventuale taglio di personale dovrebbe essere gestito sia con il ricorso alla cassa integrazione sia con la mobilità verso la pensione. Ma intanto sull'ipotesi di ridimensionamento dell'hub di Milano Malpensa si è aperta una forte polemica con e le autorità locali.
 
per qualsiasi commento futuro sulla bontà o no... a ottobre alitalia avrà debiti che sono 2/3 del capitale sociale e in cassa restano meno di 400 mil di euro! non dimenticate, per i commenti futuri, questi due dati
 
aggiungiamo... tanto ormai è di dominio universale... anset sta piazzando in giro, disponibili da maggio 2008, due 767 alitalia. i contratti per ora non possono essere rinnovati (o non si fida il lessor?). perchè? perchè alitalia non ha soldi per pagare i canoni che sarebbero più del doppio di quello che paga oggi! e si vuol fare di mxp l'hub!
 
Citazione:Messaggio inserito da EIUPA

Speriamo che noi 5 del cargo az mxp....non siamo tra i 1000 esuberi!!!!!!
Ci manca solo che riducano uno dei rami che gira meglio in questo momento, o peggio che vi girino le macchine su Roma
 
Citazione:Messaggio inserito da EIUPA

Speriamo che noi 5 del cargo az mxp....non siamo tra i 1000 esuberi!!!!!!

Come, siete in cinque a controllare 5 aerei cargo a MXP? e a Roma dove non ce ne è neanche uno di aereo quanti sono?
[|)]
EDIT: preferisco non saperlo...[xx(]
 
Simpaticamente intanto i cittadini lombardi mantengono con le loro tasse la meta' delle regioni italiane.
E poi si va con una scelta suicida e spudoratamente cala-braghe.
Mai votato Lega, ma stavolta ha ragione Bossi, al 100%.

PS: Libri in tribunale, subito.
PS2: Come passerebbe un altro aumento di capitale, a meno che dei pazzi non vogliano buttare altri soldi?
 
Citazione:Messaggio inserito da sarrebal

PS2: Come passerebbe un altro aumento di capitale, a meno che dei pazzi non vogliano buttare altri soldi?
credo lo sottoscrivano i nuovi soci-partner sempre che ci saranno altrimenti bye bye
Alla fine meglio così, via il marcio e via il cadavere da Milano, se dobbiamo rinascere meglio farlo con qualche volo diretto di compagnie straniere poi si vedrà...
FCO post 1998 insegna
 
Stato
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