*** Alitalia: al referendum vince il NO ***


Stato
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Dichiarazioni dei 3 candidati alla segreteria del PD. Menzione d'onore per quella di Emiliano.

Crisi Alitalia. "Nessuno nei governi di recente in carica ha osservato quello che accadeva in Alitalia, sono stati presi in contropiede su questo ennesimo disastro. Adesso qualcuno pretenderebbe di far fallire la compagnia, bisogna evitarlo a ogni costo. Si sono trovati i soldi per non far fallire le banche, si troverà anche il modo di salvare Alitalia", ha detto Emiliano rispondendo alla domanda sulla crisi della compagnia aerea. Per Renzi, invece, "Alitalia è stata una saga, un festival degli errori. E' assurdo che un paese come il nostro butti via questa occasione", quindi "non più soldi pubblici ma una proposta del Pd al governo entro 15 giorni dall'elezione della segreteria, quindi entro il 15 maggio". Orlando ha sottolineato come "dagli e dagli a disintermediare poi è difficile gestire questo passaggio. Non bisogna lasciare soli i lavoratori, no alla liquidazione. La politica faccia tutto il possibile, dietro ogni posto di lavoro c'è una famiglia e la dignità".

http://www.repubblica.it/speciali/politica/primarie-pd2017/2017/04/26/news/primarie_pd_confronto_tv_sky-163971560/?ref=RHPPLF-BL-I0-C8-P1-S1.8-T2
 
Dichiarazioni dei 3 candidati alla segreteria del PD. Menzione d'onore per quella di Emiliano.

Crisi Alitalia. "Nessuno nei governi di recente in carica ha osservato quello che accadeva in Alitalia, sono stati presi in contropiede su questo ennesimo disastro. Adesso qualcuno pretenderebbe di far fallire la compagnia, bisogna evitarlo a ogni costo. Si sono trovati i soldi per non far fallire le banche, si troverà anche il modo di salvare Alitalia", ha detto Emiliano rispondendo alla domanda sulla crisi della compagnia aerea. Per Renzi, invece, "Alitalia è stata una saga, un festival degli errori. E' assurdo che un paese come il nostro butti via questa occasione", quindi "non più soldi pubblici ma una proposta del Pd al governo entro 15 giorni dall'elezione della segreteria, quindi entro il 15 maggio". Orlando ha sottolineato come "dagli e dagli a disintermediare poi è difficile gestire questo passaggio. Non bisogna lasciare soli i lavoratori, no alla liquidazione. La politica faccia tutto il possibile, dietro ogni posto di lavoro c'è una famiglia e la dignità".

http://www.repubblica.it/speciali/politica/primarie-pd2017/2017/04/26/news/primarie_pd_confronto_tv_sky-163971560/?ref=RHPPLF-BL-I0-C8-P1-S1.8-T2

Disse emiliano dalla
Puglia che foraggia da anni Ryan Air


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Per dirla alla Renzi: ''Questa è la volta buona''. O AZ fallisce nel 2017 o è una telenovela infinita stile beautiful
PS: Ma non lo capiscono che così perdono voti ?
 
Confronto un po' campato in aria, ma interessate.

Impressionanti i 123k dipendenti dì Lufthansa.....

http://www.repubblica.it/economia/2...hansa-163926254/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P1-S1.6-T2

Da cui si ricavano i seguenti dati (per quello che possono valere):

Costo del lavoro per dipendente
Alitalia: 49.324
Lufthansa: 59.649
Ryanair: 53.579

Incidenza del costo del lavoro sul fatturato
Alitalia: 19%
Lufthansa: 23%
Ryanair: 9%

Produttività (fatturato per addetto)
Alitalia: 266.527
Lufthansa: 256.799
Ryanair: 594.911

Ricavo per passeggero
Alitalia: 150
Lufthansa: 290
Ryanair: 61
 
Premesso che non ce l'ho con te, ci mancherebbe. Ma la domanda nasce spontanea: MA PERCHÈ???

Ma quando riusciremo finalmente a capire una volta per tutte che il trasporto aereo non fa per gli italiani?

Non sta scritto nella costituzione ne nelle sacre scritture ne nella grotta di lascaux che ogni paese debba per forza avere un compagnia aerea? Non ne siamo capaci? Benissimo, prendiamo atto e passiamo oltre. D'altronde nessuno pretende dagli inglesi che siano capaci di produrre cibo e vino oppure stile e classe dai cinesi o ancora sobrietà dai russi e mille altri esempi.

Da decenni siamo i campioni mondiali del dissesto finanziario del trasporto aereo. Lasciamo immediatamente il posto a chi ne sa di più di noi. Ma sai il risparmio collettivo cumulato?

Se quel che succede oggi fosse accaduto 20-30 anni fa prima della liberalizzazione del settore allora un minimo di ragione nel volerci pensare bene prima di rinunciare poteva anche avere senso ma oggi?

Il primo politico che sento mettersi in bocca e fare sue queste mie parole gli prometto il mio voto ad aeternum.

Ho messo le mani avanti dicendo che fosse utopia, perché difficilmente ci sono le basi in Italia per qualcosa del genere.

Fossimo però un paese "normale", la risposta al perché sarebbe utile un vettore nazionale forte è abbastanza semplice. Oltre a sviluppo posti di lavoro, diretto e indotto... ogni paese serio dispone di (almeno) un vettore di riferimento che tramite un sistema hub&spoke (più o meno sviluppato che sia) ne amplifica le possibilità di connettività diretta del paese, che senza sarebbero più limitate. Con tutti i benefici che questo comporta.
Perchè è vero che ci sono anche pur sempre i voli dei vettori stranieri a garantire certi collegamenti, ma alcune direttrici possono essere presidiate (solo/o in miglior modo/o in aggiunta ...a seconda dei singoli casi) dalla compagnia di casa. Vuoi per specificità del mercato (point of sale, nazionalità etc), vuoi perchè magari l' "altro" paese non dispone di una linea aerea tanto sviluppata per arrivare direttamente, etc (mi viene in mente come esempio giusto al caso San José in Costarica (!!) che aprirà KLM)
Se Francia, Paesi Bassi, Spagna, Germania (giusto per citare alcuni paesi) avessero rinunciato a un vettore forte e avessero delegato la loro connettività solo ai paesi stranieri probabilmente avrebbero la metà o quasi delle rotte (e anche in termini di capacità offerta ci sarebbero state delle grosse differenze).

Questo parlando appunto di un paese normale, se parliamo in modo circostanziato dell'Italia probabilmente hai ragione tu non siamo portati per il trasporto aereo, a certi livelli almeno. I tempi sono tardivi, il mercato aereo si è evoluto tanto negli ultimi anni e la concorrenza è sempre più agguerrita. E quindi meglio tornare alla triste realtà.

EDIT
P.S.
alcune interpretazioni sul futuro di AZ in un blog con varie opzioni
http://travelupdate.boardingarea.com/the-future-of-alitalia/
 
Ultima modifica:
un'articolo sul Sole mi pare citava la possibilità che AZ faccia la fine di Swiss
 
Ho messo le mani avanti dicendo che fosse utopia, perché difficilmente ci sono le basi in Italia per qualcosa del genere.

Fossimo però un paese "normale", la risposta al perché sarebbe utile un vettore nazionale forte è abbastanza semplice. Oltre a sviluppo posti di lavoro, diretto e indotto... ogni paese serio dispone di (almeno) un vettore di riferimento che tramite un sistema hub&spoke (più o meno sviluppato che sia) ne amplifica le possibilità di connettività diretta del paese, che senza sarebbero più limitate. Con tutti i benefici che questo comporta.
Perchè è vero che ci sono anche pur sempre i voli dei vettori stranieri a garantire certi collegamenti, ma alcune direttrici possono essere presidiate (solo/o in miglior modo/o in aggiunta ...a seconda dei singoli casi) dalla compagnia di casa. Vuoi per specificità del mercato (point of sale, nazionalità etc), vuoi perchè magari l' "altro" paese non dispone di una linea aerea tanto sviluppata per arrivare direttamente, etc (mi viene in mente come esempio giusto al caso San José in Costarica (!!) che aprirà KLM)
Se Francia, Paesi Bassi, Spagna, Germania (giusto per citare alcuni paesi) avessero rinunciato a un vettore forte e avessero delegato la loro connettività solo ai paesi stranieri probabilmente avrebbero la metà o quasi delle rotte (e anche in termini di capacità offerta ci sarebbero state delle grosse differenze).

Questo parlando appunto di un paese normale, se parliamo in modo circostanziato dell'Italia probabilmente hai ragione tu non siamo portati per il trasporto aereo, a certi livelli almeno. I tempi sono tardivi, il mercato aereo si è evoluto tanto negli ultimi anni e la concorrenza è sempre più agguerrita. E quindi meglio tornare alla triste realtà.

Non concordo, 15 anni fa metà del paese non credeva che l'Italia potesse più avere un industria automobilistica seria. Guarda oggi com'è la situazione ?

La differenza la fa il fare le cose bene e far le cose a cazzo.
 
Io l'entrata in azienda con il ruolo di ad di Obama.

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È passato solo un giorno...... e già le voci che chiedono un intervento del governo si moltiplicano. Ieri erano solo i Pentasellati, oggi anche i tre candidati DS......domani Del Rio and company faranno le prime aperture.

Non chiudono manco stavolta.
 
Cronaca di servizio :
stasera Di Maio ospite a Matrix, parlerà anche di Alitalia..
 
Non concordo, 15 anni fa metà del paese non credeva che l'Italia potesse più avere un industria automobilistica seria. Guarda oggi com'è la situazione ?

La differenza la fa il fare le cose bene e far le cose a cazzo.

Cosa è cambiato? FCA ha sede a Londra ed in Olanda, non in Italia.

E buona parte della produzione avviene all'estero: Tipo in Turchia, 500 in Polonia, 500l in Serbia.......

Siamo, credo, i 19esimi al mondo per produzione di autoveicoli.
 
Sono quasi 24 ore che non sentiamo parlare di Resistenza e No al Referendum, e tutto tace in rete. Manco una minchiata piccola piccola. Brutto segno.
 
Cosa è cambiato? FCA ha sede a Londra ed in Olanda, non in Italia.

E buona parte della produzione avviene all'estero: Tipo in Turchia, 500 in Polonia, 500l in Serbia.......

Siamo, credo, i 19esimi al mondo per produzione di autoveicoli.

La region EMEA che ha sede a Torino, produce utili e in Italia ci sono 6 poli produttivi che dopo essere stati pozzi senza fondo ora producono a pieno regime ed esportano in tutto il mondo.

La sede della holdig è all'estero, ma non mi schiferei di un alitalia con sede legale all'estero ma realtà produttiva in Italia no?
 
Da cui si ricavano i seguenti dati (per quello che possono valere):

Costo del lavoro per dipendente
Alitalia: 49.324
Lufthansa: 59.649
Ryanair: 53.579

Incidenza del costo del lavoro sul fatturato
Alitalia: 19%
Lufthansa: 23%
Ryanair: 9%

Produttività (fatturato per addetto)
Alitalia: 266.527
Lufthansa: 256.799
Ryanair: 594.911

Ricavo per passeggero
Alitalia: 150
Lufthansa: 290
Ryanair: 61
Il confronto non è omogeneo, perchè determinate funzioni (ad esempio manutenzione) possono essere esternalizzate, e il numero di addetti - e quindi il costo del lavoro - può diventare in quel caso costo dei servizi acquistati.
 
Non concordo, 15 anni fa metà del paese non credeva che l'Italia potesse più avere un industria automobilistica seria. Guarda oggi com'è la situazione ?

La differenza la fa il fare le cose bene e far le cose a cazzo.
L'Italia non ha più una industria automobilistica, FCA ha solo qualche fabbrica in Italia, per il resto è ormai una azienda straniera.
 
E' proprio per questo che ho scritto "per quello che possono valere".
Ma, ad occhio e con tutta la parzialità delle fonti, una cosa sembra emergere, e cioè che non si può avere una struttura da major senza averne né le dimensioni né la capacità commerciale.
 
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