Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


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Secondo un articolo del Messaggero di oggi (pag. 17), questa mattina ci sarà un incontro tra Letta, Zanonato e Saccomanni per discutere il dossier Alitalia, e capire se le banche possono fare un ulteriore sforzo. Inoltre l'articolo segnala che sono in corso trattative tra Alitalia ed ENI per allungare i tempi di pagamento del carburante.


Sinceramente non capisco di cosa possano discutere in un momento come questo quando probabilmente da domani non ci sarà nemmeno più un governo.
 
Sinceramente non capisco di cosa possano discutere in un momento come questo quando probabilmente da domani non ci sarà nemmeno più un governo.
Portano avanti la strategia base dell'Italia: tirare a campare ancora un po', che al domani ci peseremo...domani.
E' davvero triste vedere che il nostro governo per AZ non sa proporre altro che l'accatto a destra e a manca.:sconfortato:
 
Secondo un articolo del Messaggero di oggi (pag. 17), questa mattina ci sarà un incontro tra Letta, Zanonato e Saccomanni per discutere il dossier Alitalia, e capire se le banche possono fare un ulteriore sforzo. Inoltre l'articolo segnala che sono in corso trattative tra Alitalia ed ENI per allungare i tempi di pagamento del carburante.


Forse Alitalia ed Eni stanno discutendo anche di argomenti ben più corposi.
Sulla relazione accompagnatoria al bilancio Eni al 31.12.2012 pubblicato sul sito internet viene spiegato abbastanza dettagliatamente che la vecchia Alitalia Lai ha richiesto danni ad Eni per circa 950 mln a seguito della condanna antitrust per il cartello sui prezzi del carburante. Il provvedimento Atitrust è stato confermato prima dal Tar del Lazio e successivamente anche dal Consiglio di Stato.
Si può desumere che le Eni sia messa maluccio in tale contenzioso e che forse le conviene definirlo con una transazione.
Che magari arrivassero proprio da lì i 300 mln che stanno cercando tanto disperatamente?
Vero che trattasi della vecchia Lai e non di Cai, va però ricordato che l'epilogo naturale delle procedure di amministrazione straordinaria è quello di offrire ai creditori azioni della nuova società nata dalle ceneri della vecchia. Se in questo caso non succedesse sarebbe l'eccezione e non la regola.
 
Forse Alitalia ed Eni stanno discutendo anche di argomenti ben più corposi.
Sulla relazione accompagnatoria al bilancio Eni al 31.12.2012 pubblicato sul sito internet viene spiegato abbastanza dettagliatamente che la vecchia Alitalia Lai ha richiesto danni ad Eni per circa 950 mln a seguito della condanna antitrust per il cartello sui prezzi del carburante. Il provvedimento Atitrust è stato confermato prima dal Tar del Lazio e successivamente anche dal Consiglio di Stato.
Si può desumere che le Eni sia messa maluccio in tale contenzioso e che forse le conviene definirlo con una transazione.
Che magari arrivassero proprio da lì i 300 mln che stanno cercando tanto disperatamente?
Vero che trattasi della vecchia Lai e non di Cai, va però ricordato che l'epilogo naturale delle procedure di amministrazione straordinaria è quello di offrire ai creditori azioni della nuova società nata dalle ceneri della vecchia. Se in questo caso non succedesse sarebbe l'eccezione e non la regola.

Ma LAI non ha dei debiti ancora da pagare? Vince un contenzioso e i soldi li danno ad un'altra azienda che ha sempre parlato di discontinuità con la vecchia?
 
Moretti vorrebbe liberarsi del servizio regionale.... a chiacchiere. Non c'è una sola gara dove TI non faccia carte false per accaparrarsi il servizio (e i soldi conseguenti). In ogni caso dammi una sola buona ragione per quale Moretti dovrebbe essere contento di prendersi sul groppone un'azienda nella situazione di AZ.
E per piacere non nascondiamoci dietro presunte sinergie, perchè per fare quello non serve certo rilevare un'azienda ma è sufficiente stipulare accordi.
Sarà a chiacchere (secondo te) ma è un suo obiettivo abbastanza noto.
Fra l'altro una cosa è voler dividere non solo virtualmente i due settori e una cosa è partecipare a gare per il quale è attualmente dimensionato. Ed il problema di Moretti è squisitamente politico sul trasporto regionale. Ecco i messaggi di Moretti, AZ è un mezzo per raggiungere il suo scopo. I vantaggi di una integrazione treno-aereo sarebbe per il sistema paese oltre che per le aziende, all'estero ci sono arrivati da tempo. Riguardo alle sinergie la questione non è la proprietà, ma è evidente però che non puoi pensare di farle se AZ passa ad AF. Ecco perché Moretti ci pensa nonostante le dichiarazioni, da un lato soppesa l'interesse per dividere AV da trasporto regionale e per integrare AV e Aereo e relativi investimenti, dall'altro mette in conto di dover risanare AZ come ha fatto per le ferrovie. Ecco perché manda messaggi alla politica: volete che vi risolva il problema AZ, bene voi permettetemi di fare quello che ho in mente e mettete in programma i soldi per finanziare le opere che ritengo necessarie.
 
Sinceramente non capisco di cosa possano discutere in un momento come questo quando probabilmente da domani non ci sarà nemmeno più un governo.
Hai notato che non c'è Lupi... gli altri o chi per loro rimarranno in carica chissà per quanti mesi sulla scia di quanto fatto anche da Monti. Ricordiamoci che chi comanda veramente in Italia è a posto per quasi 7 anni, salvo un intervento della natura.
 
Forse Alitalia ed Eni stanno discutendo anche di argomenti ben più corposi.
Sulla relazione accompagnatoria al bilancio Eni al 31.12.2012 pubblicato sul sito internet viene spiegato abbastanza dettagliatamente che la vecchia Alitalia Lai ha richiesto danni ad Eni per circa 950 mln a seguito della condanna antitrust per il cartello sui prezzi del carburante. Il provvedimento Atitrust è stato confermato prima dal Tar del Lazio e successivamente anche dal Consiglio di Stato.
Si può desumere che le Eni sia messa maluccio in tale contenzioso e che forse le conviene definirlo con una transazione.
Che magari arrivassero proprio da lì i 300 mln che stanno cercando tanto disperatamente?
Vero che trattasi della vecchia Lai e non di Cai, va però ricordato che l'epilogo naturale delle procedure di amministrazione straordinaria è quello di offrire ai creditori azioni della nuova società nata dalle ceneri della vecchia. Se in questo caso non succedesse sarebbe l'eccezione e non la regola.
Odisseo...
 
Ma LAI non ha dei debiti ancora da pagare? Vince un contenzioso e i soldi li danno ad un'altra azienda che ha sempre parlato di discontinuità con la vecchia?
Quei soldi andrebbero a finire nella procedura fallimentare Lai, se capisco bene.
Magari stanno organizzando un qualche mercato delle vacche dietro le quinte, ma è difficile.

Cai ha invece piena continuità con AP che ha acquistato ed incorporato.
 


Ma quale Odisseo, lui non è quello del risarcimento ai piccoli risparmiatori attraverso azioni Cai?.
Può stare tranquillo, anche se si avverasse la mia fantasiosa storia per gli ex azionisti della vecchia lai non avanzerebbe comunque nulla. Si mettano in pace.

Per rispondere anche a Belumosi: le azioni verrebbero assegnate ai creditori e non ai vecchi azionisti, per cui non ci sarebbe continuità con la compagine sociale della vecchia lai.
 
Forse Alitalia ed Eni stanno discutendo anche di argomenti ben più corposi.
Sulla relazione accompagnatoria al bilancio Eni al 31.12.2012 pubblicato sul sito internet viene spiegato abbastanza dettagliatamente che la vecchia Alitalia Lai ha richiesto danni ad Eni per circa 950 mln a seguito della condanna antitrust per il cartello sui prezzi del carburante. Il provvedimento Atitrust è stato confermato prima dal Tar del Lazio e successivamente anche dal Consiglio di Stato.
Si può desumere che le Eni sia messa maluccio in tale contenzioso e che forse le conviene definirlo con una transazione.
Che magari arrivassero proprio da lì i 300 mln che stanno cercando tanto disperatamente?
Vero che trattasi della vecchia Lai e non di Cai, va però ricordato che l'epilogo naturale delle procedure di amministrazione straordinaria è quello di offrire ai creditori azioni della nuova società nata dalle ceneri della vecchia. Se in questo caso non succedesse sarebbe l'eccezione e non la regola.

Onestamente non credo proprio finiscano a cai. Con tutti i creditori che ha lai poi....

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MILANO, 1 ottobre (Reuters) - Gilberto Benetton è favorevole ad Air France come socio di controllo di Alitalia ma solo a certe condizioni.

"Air France va benissimo, bisogna vedere a che condizioni", ha detto l'imprenditore socio di Alitalia tramite Atlantia parlando a margine della cerimonia di quotazione di World Duty Free.

A chi gli chiedeva un commento riguardo le indiscrezioni di possibile alleanze con Etihad e Aereoflot, l'imprenditore ha risposto: "Non mi sembra che ci sia niente di concreto".
 
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