Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


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@Veolia

Alitalia non mi ha mai fatto nulla di male; forse ripensandoci tra il 2004 e il 2008 per NRT un po' di male il pachino me lo ha fatto, ma non e' stato tanto da avercela con un'azienda che, violentata da interessi politici e poi personali, ha dovuto cedere il passo della competitività non certo per colpa della forza lavoro impiegata.
A me se viene salvata farà piacere per chi ci lavora e chi lavora grazie a lei, e in fondo perchè un po' di bene le voglio.
E' chiaro che il costo del salvataggio e' quello che mi darà la misura del piacere che proverò, ma non se ne può piu' di sentire gufi/santoni/indovini che continuano a spendere certezze di salvataggio a caro prezzo per la collettività. se sara' valuteremo.
Il compito di uno stato e' comunque proteggere, anche con sacrificio, il lavoro e le aziende che sul suo territorio insistono.
Non dimentichiamo che chi decide e' colui che abbiamo fatto sedere lassù noi.
Mi spiace tu non abbia colto il "dotto" gioco di parole e non compreso il concetto di "mobilita'/trasporto aereo/Italia/lavoro, ma del resto siamo tutti diversi, unici e questo rende piu' interessante la vita.
Spero che AZ "non la salvino per me" poiché io negli ultimi anni volo con continuità AF. ;)
 
Davvero sei favorevole all'uso di fondi pubblici per pagare i debiti di una azienda privata e i leasing ad APFleet?

Nella maniera piu' assoluta no.
Se salvataggio sara' deve essere solo ed esclusivamente nella logica di un fruttuoso investimento che punti pero' alla crescita della compagnia, EY, AF, CDP, FI che sia.
 
Nella maniera piu' assoluta no.
Se salvataggio sara' deve essere solo ed esclusivamente nella logica di un fruttuoso investimento che punti pero' alla crescita della compagnia, EY, AF, CDP, FI che sia.

Allora ti faccio una domanda. Tu investiresti in una azienda che vale 100, ha debiti per 300 ed una struttura chiaramente inefficace?
 
Sarà, ma di interessi da conciliare ne vedo tanti. Forse troppi.
Degli azionisti, dei creditori, lavoratori, passeggeri, contribuenti, politica, Paese (come immagine) e sicuramente mi dimentico di qualcuno.

Fino alla scorsa settimana si parlava di investimenti, oggi di creditori. Mah!
 
Allora ti faccio una domanda. Tu investiresti in una azienda che vale 100, ha debiti per 300 ed una struttura chiaramente inefficace?

Non sarebbe la prima volta che dal poco, scadente o nulla qualche testa imprenditorialmente intelligente e competente tira fuori utili e crescita.
 
Non sarebbe la prima volta che dal poco, scadente o nulla qualche testa imprenditorialmente intelligente e competente tira fuori utili e crescita.

Bene, prendo atto che hai evitato la mia domanda. Discutendo nel merito credo che il nostro disastrato stato abbia questioni più importanti da affrontare che non disperdere denaro ed energie per "provare" a risollevare le sorti di una azienda che ha fortemente, ed a caro prezzo, voluto scaricare nel 2008.
Se deve fare da tramite con le banche per evitare il fallimento di una azienda privata, ben venga. Basta che non disperda soldi pubblici o non prometta contropartite.
 
Bene, prendo atto che hai evitato la mia domanda. Discutendo nel merito credo che il nostro disastrato stato abbia questioni più importanti da affrontare che non disperdere denaro ed energie in una azienda che ha fortemente, ed a caro prezzo, voluto scaricare nel 2008.
Se deve fare da tramite con le banche per evitare il fallimento di una azienda privata, ben venga. Basta che non disperda soldi pubblici o non prometta contropartite.

Quoto, condivido e sottoscrivo.

Se non ho risposto come tu volevi e' forse perchè non potrei che dire no. Il mio mestiere e' tutt'altro e farei solo danni.
Sono certo pero' che ci sia chi potrebbe invece rendere profittevole investendo e dando crescita.
Del resto nel 2008 se il piano non fosse stato la ciofeca nota e l'AD avesse avuto competenza in materia, probabilmente la stessa AZ sarebbe stata raccattata da terra e resa profittevole.
 
Del resto nel 2008 se il piano non fosse stato la ciofeca nota e l'AD avesse avuto competenza in materia, probabilmente la stessa AZ sarebbe stata raccattata da terra e resa profittevole.

Qui non mi trovi d'accordo. Io ho sempre pensato che mettersi sul groppone una intera flotta al leasing sbilanciata sul medio nel momento delicato di un rilancio, sarebbe stata una palla al piede per qualsiasi AD. Ma evidentemente, come sospetterai anche tu, non era possibile fare altrimenti.
Invocare Pantaleone 2.0 per metterci una pezza adesso, quando alcuni signori fino a poco tempo fa affermavano che oramai AZ era privata e faceva come meglio credeva, è assolutamente grottesco.
 
Qui non mi trovi d'accordo. Io ho sempre pensato che mettersi sul groppone una intera flotta al leasing sbilanciata sul medio nel momento delicato di un rilancio, sarebbe stata una palla al piede per qualsiasi AD. Ma evidentemente, come sospetterai anche tu, non era possibile fare altrimenti.
Invocare Pantaleone 2.0 per metterci una pezza adesso, quando alcuni signori fino a poco tempo fa affermavano che oramai AZ era privata e faceva come meglio credeva, è assolutamente grottesco.

Infatti, la critica va anche al piano Penice che ha previsto anche il carico leasing.
Io non credo ci sia nessuno, ma nessuno proprio, che possa davvero invocare un nuovo intervento statale. Neppure i coraggiosi patrioti.
 
Nella maniera piu' assoluta no.
Se salvataggio sara' deve essere solo ed esclusivamente nella logica di un fruttuoso investimento che punti pero' alla crescita della compagnia, EY, AF, CDP, FI che sia.
Specialmente se saranno coinvolti soggetti a partecipazione pubblica, persino per questa screditata politica dell'inciucio sarebbe difficile far passare una operazione alla pantalone.
Anzi, con il clima politico attuale ed elezioni presumibilmente la prossima primavera io avrei più paura che si siano regalie sotto banco ad AF o altri molto meno attaccabili in campagna elettorale.
 
Una considerazione sull'ipotesi di salvataggio in extremis con soldi pubblici o parapubblici.
Se il trasporto aereo fosse un vero mercato libero, in tutti i sensi e in tutto il mondo, direi che il fallimento di AZ non sarebbe un dramma, ma anzi un'opportunità (anche per i lavoratori - non è una battuta) per ricominciare con un sistema pulito. Ma il fatto è che questo mercato è tutto meno che libero, che anche gli accordi open skies sono tutto meno che uno strumento di libero mercato, che i rapporti "perversi" fra grandi attori e settore pubblico (vedi il mondo dei produttori di a/m) sono tali da inquinare in maniera irrimediabile tutto il settore.
Detto questo, resta il fatto che AZ è un'azienda privata che dimostra come da noi (non siamo i soli, per carità, ma certamente siano fra i primi in classifica) quello che conta è il "capitalismo di relazione", che nulla ha a che fare con il mercato.
Gli USA, che hanno meno vincoli di bilancio rispetto a noi europei, hanno inventato un modello di "salvataggio" delle grandi aziende che in molti casi (GM, Chrysler, molte banche) ha portato addirittura utili per lo stato. Da noi non si può fare, e con qualunque governo italiano sarei pronto a scommettere che il risultato sarebbe ben peggiore.
Però, sempre dagli USA, ci viene un altro modello che si dimostra molto efficace con le grandi aziende in stato di crisi (il Chapter 11 - che ha poco o punto a che fare con il nostro concordato in continuità). Questo potrebbe essere il modello giusto di "salvataggio" di AZ.
Per finire, lo sapete, continuo a pensare che fra le diverse ipotesi di vendita a realtà estere, AF/KL sia la peggiore per AZ e i suoi dipendenti, prima ancora che per il paese.
 
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