MILANO - E' terminato pochi minuti dopo le 16 il consiglio di amministrazione dell'Alitalia, dopo sei ore abbondanti di lavori. Antonio Orsero, componente del board in rappresentanza di Gfmc, che possiede l'1,77 di Alitalia, ha confermato che si è discusso dell'aumento di capitale e a breve ci sarà un nuovo consiglio di amministrazione.
Oggi è stato indicato da più parti come il "giorno più lungo" dell'Alitalia dei "capitani coraggiosi", nata nel gennaio del 2009 dalle ceneri della "vecchia" Alitalia controllata dallo Stato grazie al progetto "Fenice". Operazione concepita per salvare l'italianità della compagnia di bandiera messa a punto da Corrado Passera, allora amministratore delegato di Intesa Sanpaolo (e dal direttore generale responsabile Corporate Gaetano Miccichè) e sponsorizzata dal candidato premier dell'epoca, Silvio Berlusconi, con il sostegno dei sindacati che bloccarono la generosa proposta del gruppo Air France-Klm.
La prima tappa di questo "D-day" è la riunione del consiglio di amministrazione dell'ex compagnia di bandiera che ha iniziato ad esaminare i conti del primo semestre, previsti in perdita per 300 milioni. Nella riunione del board saranno anche rese note le prime valutazioni di Banca Leonardo sul reperimento del credito necessario a finanziare il nuovo piano industriale messo a punto dal nuovo amministratore delegato, Gabriele Del Torchio. Molto probabilmente, si parlerà anche dell'ipotesi di un aumento di capitale (si dice per 200 milioni) che dovrebbe permettere al gruppo Air France-Klm, con un esborso di 150 milioni, di assumere il controllo dell'ex compagnia di bandiera, salendo dall'attuale 25%.
Un'opzione finora ritenuta la più percorribile, ma stoppata in qualche modo dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, che in un'intervista al Sole 24 Ore ha spiegato: "Non è detto che solo i francesi possano immettere capitale" nella compagnia, aggiungendo la propria preoccupazione all'idea "che una compagnia sposti tutto l'asse del trasporto aereo centrale in Francia, con l'Italia marginalizzata". Si possono, invece, "trovare soluzioni alternative, ci stiamo lavorando proprio in queste ore" annuncia il ministro, spiegando che "il tentativo è coinvolgere il mondo bancario per provare a superare le difficoltà di alitalia e poi negoziare con altri partner". "Stiamo lavorando - aggiunge ancora - a una soluzione ponte con il coinvolgimento di alcune banche".