Alcuni spunti di riflessione su MXP e LIN


Per la serie "facciamoci del male".

Gentile, Air Italy, al Senato.
"Per quanto concerne la questione degli aeroporti, oggetto dell'indagine conoscitiva, l'Italia è forse uno dei Paesi in Europa con più aeroporti ... risorse pubbliche finanziano gli aeroporti minori, che finanziano le compagnie aeree low-cost, che impediscono lo sviluppo di un hub. Questo è il vero motivo per cui in Italia gli hub non riescono a svilupparsi, a parte Roma, che forse è un hub naturale. Alitalia ha opportunamente lasciato Malpensa, perché è estremamente difficile costruirvi un hub.
La politica di sviluppo aeroportuale seguita in Italia privilegia lo sviluppo del traffico punto-punto verso il traffico hub and spoke. Un caso eccezionale è rappresentato dall'aeroporto di Milano-Linate, scalo di traffico del punto-punto, che, senza alcuna risorsa pubblica aggiuntiva e senza sovvenzioni ad alcuna compagnia aerea, potrebbe gestire il doppio del traffico attuale, mentre invece è sottoposto a una limitazione operativa di 18 movimenti all'ora. Non capiamo perché non si torni ai 36 movimenti orari di un tempo, numero già molto basso, se paragonato con quello di un aeroporto come Londra Gatwick, che ha una sola pista, ma effettua circa 48 movimenti orari.
Riteniamo che il settore aeroportuale in Italia dovrebbe guardare meglio alla situazione delle sovvenzioni. Per fare un esempio concreto, a Malpensa, in virtù di questo sistema, Easy Jet paga 400 euro a toccata, mentre noi, con una macchina equivalente, un aeromobile 737-300 o 737-700 paghiamo 1.100. "

DOMANDA di MONTAGNOLI:
"Desidero porvi alcune domande, considerando che l'Italia ha le sue caratteristiche quali una forte densità di aeroporti, ma, quando poi si tratta di concentrare certe logiche, tutti difendono il proprio campanile.
Per quanto riguarda Milano Linate e la riduzione dei voli da 36 a 18, poiché tutti quelli che vengono in Commissione parlano di Linate come di un punto fondamentale dal punto di vista economico-finanziario, sicuramente molto interessante, ma limitativo, vorrei sapere se esistano le condizioni per chiedere all'Enac una modifica dell'attuale imposizione.
Constato che non volate su Malpensa, per cui vorrei sapere se si tratti di scelte aziendali o di altre motivazioni.
Poiché l'indagine conoscitiva si concluderà con un documento conclusivo che auspico largamente condiviso, quali proposte si potrebbero avanzare a Enac e Enav per migliorare l'attuale servizio. Nei giorni scorsi, il Ministro Matteoli accennava a possibili modifiche soprattutto per quanto concerne i diritti."

MussolinIanmente (Alessandra) parlando: VERGOGNA, VERGOGNA VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA (..)

Davvero disarmante questo intervento, una capra in materia che parla ad altre capre in materia di aviazione civile. Immagino tutti felici e contenti perché mi pare siano state dette le parole che volevano sentirsi dire...
 
Il dramma sono i "documenti conclusivi", i "piani di riassetto strategici del sistema aeroportuale", temo cosa partoriranno queste menti.