Airbus chiude il programma dell’A380


All'epoca la va;utazione di Airbus era che avremmo visto huib sempre piu' congestionati e quindi sarebbe stato difficile aumentare frequenze e di conseguenza sarebbero serviti aerei piu' grandi, da qui il 380. Boeing, invece valuto' che lo sviluppo del traffico aereo si sarebbe basato su una proliferazione di rotte 'sottili'.

Credo che i fatti abbiano dato ragione a Boeing.

Su questo concordo in parte nel senso che non so se Boeing non abbia "ideato" un aereo più capiente della Regina per volontà o altro.

Al di la' delle polemiche 'emotive' il 380 va bene per quelle rotte che hanno pochi orari appetibili (vedi per esempio un Europa-Sud Africa, dove l'orario appetibile e' il volo notturno), rotte come LHR-JFK dove e' preferibile aumentare le frequenze, dove e' possibile non saranno mai rotte dove un 380 puo' riempire. L'altro problema e' la stagionalita' alcune rotte le riempi in una stagione ma non nell'altra.

Non sono cosi' sicuro che il mercato dell'usato resti a zero.

Su questo concordo e la tua chiosa fa parte dell'auspicio alla fine del mio post precedente.

Ciao
Massimo
 
...

Non sono cosi' sicuro che il mercato dell'usato resti a zero.

Ce lo stanno dicendo i fatti. Dei 4 di Singapore, 3 sono in fase di smantellamento, l'ultimo lo aveva preso Hi Fly, ma ha retto si e no una decina di voli. Qantas sta pianificando una serie di donazioni ai musei (ed anche qui bisogna vedere quanti hanno lo spazio per poterli ospitare: di quelli che ho visitato, solo il PIMA a Tucson e Duxford sono abbastanza comodi, a le Bourget non so dove potrebbero collocarlo, Sinsheim avrebbe il problema di farlo arrivare, altri musei sono troppo piccoli e con spazi ormai saturi), British, che pure aveva timidamente accennato ad un acquisto di macchine usate, non ha portata avanti l'idea (almeno, al momento). Air France e Lufthansa stanno pianificando la riduzione, senza che nulla si sappia di dove manderanno quelli ritirati, Malaysia se li è dovuti tenere sul groppone perchè, pur antieconomici, non ha trovato interessati a prenderseli. Purtroppo, sempre affettivamente parlando, non vedo alcun tipo di interesse alle macchine che nei prossimi anni sono destinate ad abbandonarci, nè a quelle che già sono al prato (che, essendo i primi esemplari, scontano anche tutti i difetti del primo turno di produzione).
 
Ce lo stanno dicendo i fatti. Dei 4 di Singapore, 3 sono in fase di smantellamento, l'ultimo lo aveva preso Hi Fly, ma ha retto si e no una decina di voli. Qantas sta pianificando una serie di donazioni ai musei (ed anche qui bisogna vedere quanti hanno lo spazio per poterli ospitare: di quelli che ho visitato, solo il PIMA a Tucson e Duxford sono abbastanza comodi, a le Bourget non so dove potrebbero collocarlo, Sinsheim avrebbe il problema di farlo arrivare, altri musei sono troppo piccoli e con spazi ormai saturi), British, che pure aveva timidamente accennato ad un acquisto di macchine usate, non ha portata avanti l'idea (almeno, al momento). Air France e Lufthansa stanno pianificando la riduzione, senza che nulla si sappia di dove manderanno quelli ritirati, Malaysia se li è dovuti tenere sul groppone perchè, pur antieconomici, non ha trovato interessati a prenderseli. Purtroppo, sempre affettivamente parlando, non vedo alcun tipo di interesse alle macchine che nei prossimi anni sono destinate ad abbandonarci, nè a quelle che già sono al prato (che, essendo i primi esemplari, scontano anche tutti i difetti del primo turno di produzione).

A le Bourget già ne hanno uno dal 2017, presto visitabile.
https://www.museeairespace.fr/actualites/arrivee-en-vol-dun-airbus-a380-dessais/
 
Da qualche parte mi è parso di leggere che l' aereo soffrisse di usura precoce di ali e fusoliera, la notizia apparsa anche su questo forum, era stata poi ridimensionata. Ma magari un qualche ruolo nel diminuire l' appetibilità dell' usato potrebbe giocarlo.
 
Ma in tutto ciò Emirates?
Possibile che siano gli unici che si vogliono tenere A380?

Sono stati capaci di usarlo in attivo?
 
Resta il mistero (almeno per me) di ANA che ha deciso di metterne in servizio tre
 
Come detto, evidentemente negli accordi sottoscritti per ottenere tale voto favorevole ci sono clausole che non rendono conveniente disdire l'ordine dei 3 A380 magari sostituendoli con altre macchine Airbus.

Eh già, in Giappone dicono: non si può avere la moglie piena e la botte mbriaca...
(Inversione di soggetti fatta di proposito)
:cool:
 
Tom Enders to receive €36.8 million upon leaving Airbus
As Chief executive of Airbus Tom Enders is due to give up his position on April 10, 2019, he should not leave the company empty-handed. Enders’ departure check amounts to a total of €36.8 million, French media reports.

The sum, set in February 2019, was calculated by Proxinvest, a French financial analysis agency that regularly publishes information on the remuneration of company managers, and first made public by Le Monde. The check includes a €26.3 million retirement scheme, a share allocation of €7.3 million and a €3.2 million non-compete clause, valid for a year. Airbus confirmed the numbers to the French media, saying it was “consistent”.

Under Dutch law (Airbus headquarters are based in Leiden, near The Hague), shareholders are not consulted for retirement package attributions.

Despite the €3 billion net profit reported last year, and the order of 300 aircraft from China on March 25, 2019, the amount of this “golden handshake” might become a sensitive issue: with the production of the A380 to cease in 2021, between 3,000 and 3,500 jobs are currently on the line at the European manufacturer.

The retirement of Tom Enders was decided on December 15, 2017. He should be replaced by Guillaume Faury, current COO of Airbus Commercial Aircraft.
 
Tom Enders to receive €36.8 million upon leaving Airbus
As Chief executive of Airbus Tom Enders is due to give up his position on April 10, 2019, he should not leave the company empty-handed. Enders’ departure check amounts to a total of €36.8 million, French media reports.

The sum, set in February 2019, was calculated by Proxinvest, a French financial analysis agency that regularly publishes information on the remuneration of company managers, and first made public by Le Monde. The check includes a €26.3 million retirement scheme, a share allocation of €7.3 million and a €3.2 million non-compete clause, valid for a year. Airbus confirmed the numbers to the French media, saying it was “consistent”.

Under Dutch law (Airbus headquarters are based in Leiden, near The Hague), shareholders are not consulted for retirement package attributions.

Despite the €3 billion net profit reported last year, and the order of 300 aircraft from China on March 25, 2019, the amount of this “golden handshake” might become a sensitive issue: with the production of the A380 to cease in 2021, between 3,000 and 3,500 jobs are currently on the line at the European manufacturer.

The retirement of Tom Enders was decided on December 15, 2017. He should be replaced by Guillaume Faury, current COO of Airbus Commercial Aircraft.

Resto in attesa dei post indignati per la buonuscita per far partire gli insulti. Nel solo ultimo anno ha fatto guadagnare 3 BIO ai suoi azionisti, direi che 36 MIO sono pure pochi
 
Il 380 di Hi Fly sta sostituendo sulla CDG/DSS il 330 NEO di Air Senegal che ha qualche problema ed è in manutenzione
 
Cruz, British Airways: “Ecco perché abbiamo rinunciato all’A380”

Una vita breve quella dell’A380. Il gigante di casa Airbus sembrava destinato a rivoluzionare il lungo raggio e invece nel 2021 cesserà di essere prodotto. Le ragioni del suo repentino declino, però, non risiedono solo nelle dimensioni e nei costi di produzione. Il direttore generale di British Airways, Alex Cruz, spiegando il motivo del mancato acquisto dell’aeromobile durante la conferenza della Royal Aeronautical Society di Londra, ha rivelato che per le compagnie aeree l’A380 non rappresenta un problema solo al momento dell’acquisto, ma anche dopo. I costi di riconfigurazione sarebbero infatti troppo elevati, secondo il manager.

"Immaginiamo di trovare qualche A380 usato - ha spiegato, riporta preferente.com -. Immaginiamo che i proprietari lo vendano ad un prezzo ragionevole. L'acquisto deve essere interrotto quando iniziamo a pensare di adattare gli interni alle nostre esigenze".

I costi
Stando alle parole del manager, riconfigurare una cabina A380 può costare tra i 30 e i 50 milioni di dollari per aereo. Se a questo si aggiungono il prezzo dell'aereo o l'affitto dell'aereo, si va oltre il valore di mercato. E poiché l’aereo andrà fuori produzione nel 2021 l’acquisto di un A380 usato potrebbe rivelarsi un serio problema per le casse dei vettori, poiché i costi di riconfigurazione supererebbero il valore di mercato.

Ecco quindi uno dei principali problemi dell’aeromobile di casa Airbus. Nessuna compagnia sembra essere disposta ad acquistare un A380 se i costi di riconfigurazione superano quelli di acquisto.

(TTG)
 
Domanda per gli esperti: qui sono i costi di riconfigurazione di un 777 e quali erano quelli di un 747?