Ciao D960. In realtá la vorticitá (bellissimo nome, non sapevo veramente come chiamare il "turbulent airflow" in italiano) avviena giá ben prima di lambire il bordo di uscita di un profilo alare.
Vengono considerati tre tipi di vorticità:
1) vorticità puntuale, designata con la lettera greca omega minuscolo (ω), riferita ad un punto del profilo;
2) vorticità integrata, designata con la lettera gamma minuscola (γ), riferita ad una superficie del profilo;
3) vorticità complessiva, designata con la lettera gamma maiuscola ( Γ) e considerata sulla superficie totale del corpo.
Ancora, ''turbulent airflow'' è tradotto come ''flusso turbolento'' generico, caratterizzato da un numero di Reynolds superiore a 3500 fino a valori particolarmente elevati.
Il punto di accelerazione massima é solitamente collocato attorno al punto di "maximum thickness" del profilo stesso (perdonatemi ma non conosco molti termini in italiano riguardo aerodinamica).
Solitamente tradotto con ''spessore massimo''.
Leggendo alcuni testi riguardo questo nuovo profilo ho trovato interessante che gli ingegneri hanno tentato, per quanto possibile, di limitare il numero di rivetti e di scanalature nella costruzione.
Quindi ulteriori punti di ristagno e relative rugosità.