Airbus "BLADE" first flight


Ciao D960. In realtá la vorticitá (bellissimo nome, non sapevo veramente come chiamare il "turbulent airflow" in italiano :D ) avviena giá ben prima di lambire il bordo di uscita di un profilo alare.

Vengono considerati tre tipi di vorticità:
1) vorticità puntuale, designata con la lettera greca omega minuscolo (ω), riferita ad un punto del profilo;
2) vorticità integrata, designata con la lettera gamma minuscola (γ), riferita ad una superficie del profilo;
3) vorticità complessiva, designata con la lettera gamma maiuscola ( Γ) e considerata sulla superficie totale del corpo.

Ancora, ''turbulent airflow'' è tradotto come ''flusso turbolento'' generico, caratterizzato da un numero di Reynolds superiore a 3500 fino a valori particolarmente elevati.


Il punto di accelerazione massima é solitamente collocato attorno al punto di "maximum thickness" del profilo stesso (perdonatemi ma non conosco molti termini in italiano riguardo aerodinamica).

Solitamente tradotto con ''spessore massimo''.


Leggendo alcuni testi riguardo questo nuovo profilo ho trovato interessante che gli ingegneri hanno tentato, per quanto possibile, di limitare il numero di rivetti e di scanalature nella costruzione.

Quindi ulteriori punti di ristagno e relative rugosità.
 
Il problema, che io personalmente vedo nell´utilizzare un profilo laminare, é proprio come riuscire a mantenere lo strato limite attaccato alla superficie dopo la transizione da velocitá supersoniche a velocitá subsoniche. Il profilo critico, o supercritico che a dir si voglia, utilizza i vantaggi del "turbulent boundary layer" che, grazie ad un´energia cinetica superiore rispetto al "laminar boundary layer", permette allo strato limite di non separarsi una volta passata la shock wave (sicuramente debole ma comunque presente). É proprio questo il punto che mi incuriosisce di piú e che, forse, qualche ingegnere potrebbe spiegare in maniera piú approfondita.
Forse si tenterá di tenere semplicemente la velocitá di tutto lo strato limite a regimi subsonici?

Ugelli aspiranti sull'ala? Mi pare sia una soluzione adottata in regime supersonico.
 
Ugelli aspiranti sull'ala? Mi pare sia una soluzione adottata in regime supersonico.

Sarebbe una soluzione possibile come ha effettuato sullo stabilizzatore orizzontale e verticale dei Boeing sul 787-9/10, adattando il sistema HLFC anche all´ala principale. Questo peró aumenterebbe la complessitá del sistema e renderebbe l´ala meno "liscia" (smooth) a causa dell´aumento dei pezzi installati. Quindi da una parte si tende a migliorare la situazione, peggiorandola dall´altra. Non saprei onestamente quanto sarebbe vantaggiosa questa soluzione.
 
Assolutamente sì, è una doverosa osservazione. Non so se ci sia già qualche studio, almeno in termini di simulazione numerica (e la febbre mi taglia fuori da qualsiasi ricerca in merito).