Air Italy, lascia Mills


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9 Novembre 2005
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Lascia anche Mills, che non era nella vecchia guardia Meridiana

Air Italy: lascia Mills, Dimitrov Ceo
Manager russo già nel management della compagnia da aprile


(ANSA) - OLBIA, 3 OTT - Rossen Dimitrov è il nuovo Ceo di Air Italy. Già Chief customer experience officer dallo scorso aprile, il manager russo è stato nominato oggi al posto di Neil Mills, che lascia "per ragioni personali", come spiega la stessa compagnia aerea.
"Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato Mills per il suo impegno nel guidare l'azienda durante la prima fase operativa del nuovo progetto industriale. Rossen Dimitrov avrà il ruolo di coordinare e dirigere tutte le funzioni della società, in linea con gli indirizzi del CdA e manterrà la responsabilità diretta del customer experience. "Sarò molto lieto di supportare Rossen nel suo nuovo ruolo - ha dichiarato il vice presidente di Air Italy, Marco Rigotti - grazie alla sua notevole esperienza nel guidare complessi team di persone in una varietà di ambiti, sarà in grado di gestire un'organizzazione rinnovata e focalizzata su obiettivi ambiziosi che la Compagnia punta a raggiungere in questa seconda fase più avanzata del progetto. Rossen ha già dimostrato dall'inizio del suo mandato una comprovata capacità di guidare il cambiamento all'interno dell'organizzazione. Il suo nuovo incarico mostra anche quanto sia determinata la volontà di Air Italy nel rendere l'esperienza del cliente una priorità chiave per la crescita e lo sviluppo in atto", ha concluso Rigotti. Restano invariate le responsabilità dell'attuale Accountable Manager della Compagnia. (ANSA).
 
Lascia anche Mills, che non era nella vecchia guardia Meridiana

Air Italy: lascia Mills, Dimitrov Ceo
Manager russo già nel management della compagnia da aprile


(ANSA) - OLBIA, 3 OTT - Rossen Dimitrov è il nuovo Ceo di Air Italy. Già Chief customer experience officer dallo scorso aprile, il manager russo è stato nominato oggi al posto di Neil Mills, che lascia "per ragioni personali", come spiega la stessa compagnia aerea.
"Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato Mills per il suo impegno nel guidare l'azienda durante la prima fase operativa del nuovo progetto industriale. Rossen Dimitrov avrà il ruolo di coordinare e dirigere tutte le funzioni della società, in linea con gli indirizzi del CdA e manterrà la responsabilità diretta del customer experience. "Sarò molto lieto di supportare Rossen nel suo nuovo ruolo - ha dichiarato il vice presidente di Air Italy, Marco Rigotti - grazie alla sua notevole esperienza nel guidare complessi team di persone in una varietà di ambiti, sarà in grado di gestire un'organizzazione rinnovata e focalizzata su obiettivi ambiziosi che la Compagnia punta a raggiungere in questa seconda fase più avanzata del progetto. Rossen ha già dimostrato dall'inizio del suo mandato una comprovata capacità di guidare il cambiamento all'interno dell'organizzazione. Il suo nuovo incarico mostra anche quanto sia determinata la volontà di Air Italy nel rendere l'esperienza del cliente una priorità chiave per la crescita e lo sviluppo in atto", ha concluso Rigotti. Restano invariate le responsabilità dell'attuale Accountable Manager della Compagnia. (ANSA).
Qatar abbiamo un problema, qua il management lo hanno impallinato ancora più velocemente che in AZ... non è un buon segno da un lato ed estrema attenzione da parte di QR dall'altro.
 
Se sono vere le cifre che circolano (-140 milioni rispetto ai -40 stimati) hanno ragione a ribaltare la baracca!
 
Beh, questo è il metodo-QR. Se non piaci, sei in fretta alla porta. (Dimitrov, per inciso, è quello che aveva mandato in giro per la compagnia la foto dell'assistente di volo ubriaca).

Se veramente, e non ne ho motivo di dubitare, ci sono 140 milioni di rosso invece di 40, si prospettano due scenari. Scenario 1) si decide che il gioco non vale la candela, e si chiude. Scenario 2) si fa un cambio repentino di management, si tirano pesantemente i remi in barca, e si scommette solo su ciò che dà soldi garantiti nella winter.

Al momento immagino che prevedano di fare lo scenario 2), di sicuro quest'orgia di aperture non continuerà. Oppure, se ci saranno, saranno più oculate.
 
Ma il mxp-fco come poteva avere successo? L'ho usato un paio di volte, ma l'aereo era un deserto. Capisco che servano ad alimentare connessioni per lungo raggio però sinceramente da super super profano ho dubbi che possano essere mai in attivo
 
Ma il mxp-fco come poteva avere successo? L'ho usato un paio di volte, ma l'aereo era un deserto. Capisco che servano ad alimentare connessioni per lungo raggio però sinceramente da super super profano ho dubbi che possano essere mai in attivo

Non e' tanto l'avere successo su una singola rotta a tre mesi dall'apertura, almeno secondo me. Il problema (mia supposizione) non e' il non essere in attivo, ma perdere 100 milioni in piu' di quanto preventivato (stando all'indiscrezione di Dancrane, che diamo per buona) in soli 3-4 mesi dall'apertura. Vuol dire tra i venti e i trenta milioni di perdita mensile. Considerando che i contratti Air Italy sono tra i piu' economici nel settore, considerando che le rotte sono manco una dozzina e gli aerei non sono dei 747-100 alimentati a nafta... E' comprensibile che ad Al Baker si sia scompigliato il riporto.
 
Che delusione!:sconfortato: La mai unica domanda è: come è possibile che quasi tutte le realtà aeree italiane siano sempre in difficoltà? Io sono un po' stupito come anche in questo caso, in cui prima del lancio della compagnia c'è stato uno studio e alle spalle c'era una compagnia come QR che di esperienza ne ha, ci si trova dopo 6 mesi con una perdita così esuberante...
Speravo molto nel successo di questa realtà e mi dispiace molto vedere questa situazione dopo così poco. E' forse il mercato italiano così difficile per le compagnie?
 
Malpensa gia credo non sia facile come aeroporto... IG non ha praticamente alcuna rete feeder e tutti questi voli di lungo raggio dovrebbero reggere sul ptp cosa che evidentemente non è sostenibile..
 
Se e' tutto vero mi sembra di vedere il sequel di Alitalia. Con, anche in questo caso, quelli di Honesta' Honesta' pronti a decidere
 
Scenario 2) si fa un cambio repentino di management, si tirano pesantemente i remi in barca, e si scommette solo su ciò che dà soldi garantiti nella winter.
Al momento immagino che prevedano di fare lo scenario 2), di sicuro quest'orgia di aperture non continuerà. Oppure, se ci saranno, saranno più oculate.
Piuttosto che aprire le varie HKG, SZX, SFO e YYZ credo si concentreranno sul migliorare l'attuale customer experience (digitale) e sviluppare rapporti commerciali con airline partners ed il trade.
 
Altri gonzi che sono arrivati in Italia senza sapere assolutamente niente di come funzionano le cose qua. E hanno pigliato legna nei denti come i loro predecessori.