Bye Bye Air Dolomiti
Per ora la Compagnia ha ridotto i collegamenti, ma dall'autunno potrebbe interromperli Air Dolomiti medita l'addio al "Fellini "
Pochissimi passeggeri sui voli per Vienna e Monaco
Un altro collegamento falcidiato ?
RIMINI - (c .m.) E ' già un matrimonio che scricchiola quello fra lo scalo riminese e la compagnia regionale italiana del gruppo Lufthansa (la prima compagnia aerea della Germania), Air Dolomiti . Anzi, tira aria d i separazione - non si sa ancora se con - sensuale o meno - anche se il rapporto era rinato e sembrava dovesse durare a lungo, poco più di un anno fa. Ci sono già due certezze : i voli per Vienna e Monaco da metà luglio non sono più giornalieri ma bisettimanali e coprono solo il weekend . Come nasce questa decisione? "Questi voli, iniziati lo scorso anno, non hanno dato i risultati che corrispondevano
alle nostre aspettative, da qui la decisione di ridurre le frequenze", confermano dall'ufficio stampa verones e di Air Dolomiti . Pochi passeggeri, insomma, e di conseguenza il "taglio" , deciso però in mezzo all'estate, quando diversi soggetti pubblici e privati aspettavano invece di raccogliere i frutti degli investimenti fatti in termini di campagne promozionali sia in Austria che in Germania .
Ma il bello deve ancora venire : Air Dolomiti sta pensando di concludere del tutto il suo rapporto con Aeradria a partire dal prossimo autunno . A l momento non è una certezza . "Stiamo valutando come operare su questa tratta dopo la stagione estiva, notizie più precise si avranno fra qualche settimana", si limitano a dire da Air Dolomiti. " La motivazione è sempre la stessa, lo scarso numero di passeggeri trasportati". Bisognerà ricominciare tutto daccapo? Appena inaugurato il nuovo Palacongressi, che di collegamenti internazionali ne ha un bisogno vitale, verrebbero a mancare i voli con due hub della massima importanza, "porte" verso le destinazioni di tutto il mondo .
I collegamenti con Monaco di Baviera e Vienna erano decollati 12 mag - gio 2009 e AirDolomiti sbarcò al "Fellini" anche come compagnia di riferimento per la Repubblica di San
Marino, forse con l'obiettivo di far nascere la compagnia di bandiera sammarinese. Ad un certo punto sembrò che la trattativa fosse andata in porto, grazie ad un lavoro "diplomatico" intenso, passato anche attraverso la serata al Kursaal dove si sono ritrovati i vertici di Air Dolomiti, le autorità del Titano, le agenzie di viaggio e una serie di referenti istituzionali .
La scorsa estate arrivò in Riviera il presidente di Air Dolomiti, Michael Kraus per raggiungere i giornalisti austriaci impegnati nell'educational , e per incontrare il nuovo assessore a l
Turismo della Provincia, il presidente e il vice di Aeradria, Masini e Vannucci .
"Dobbiamo rilanciare e rafforzare il rango internazionale della Riviera di Rimini e con i turisti dall'estero aumentare la presenza media ( 7 - 10 giorni), che si è ridotta sul mercato italiano", furono le parole del - l'assessore Galli .
Ma il rango internazionale della Riviera non si rafforza se vengono meno i collegamenti con
gli hub internazionali. Intanto la guerra dei cieli conosce un'altra tappa : l'assessore regionale Muzzarell i vorrebbe trasformare l'aeroporto "Ridolfi" in uno scalo destinato al trasporto merci verso la Cina.

Per ora la Compagnia ha ridotto i collegamenti, ma dall'autunno potrebbe interromperli Air Dolomiti medita l'addio al "Fellini "
Pochissimi passeggeri sui voli per Vienna e Monaco
Un altro collegamento falcidiato ?
RIMINI - (c .m.) E ' già un matrimonio che scricchiola quello fra lo scalo riminese e la compagnia regionale italiana del gruppo Lufthansa (la prima compagnia aerea della Germania), Air Dolomiti . Anzi, tira aria d i separazione - non si sa ancora se con - sensuale o meno - anche se il rapporto era rinato e sembrava dovesse durare a lungo, poco più di un anno fa. Ci sono già due certezze : i voli per Vienna e Monaco da metà luglio non sono più giornalieri ma bisettimanali e coprono solo il weekend . Come nasce questa decisione? "Questi voli, iniziati lo scorso anno, non hanno dato i risultati che corrispondevano
alle nostre aspettative, da qui la decisione di ridurre le frequenze", confermano dall'ufficio stampa verones e di Air Dolomiti . Pochi passeggeri, insomma, e di conseguenza il "taglio" , deciso però in mezzo all'estate, quando diversi soggetti pubblici e privati aspettavano invece di raccogliere i frutti degli investimenti fatti in termini di campagne promozionali sia in Austria che in Germania .
Ma il bello deve ancora venire : Air Dolomiti sta pensando di concludere del tutto il suo rapporto con Aeradria a partire dal prossimo autunno . A l momento non è una certezza . "Stiamo valutando come operare su questa tratta dopo la stagione estiva, notizie più precise si avranno fra qualche settimana", si limitano a dire da Air Dolomiti. " La motivazione è sempre la stessa, lo scarso numero di passeggeri trasportati". Bisognerà ricominciare tutto daccapo? Appena inaugurato il nuovo Palacongressi, che di collegamenti internazionali ne ha un bisogno vitale, verrebbero a mancare i voli con due hub della massima importanza, "porte" verso le destinazioni di tutto il mondo .
I collegamenti con Monaco di Baviera e Vienna erano decollati 12 mag - gio 2009 e AirDolomiti sbarcò al "Fellini" anche come compagnia di riferimento per la Repubblica di San
Marino, forse con l'obiettivo di far nascere la compagnia di bandiera sammarinese. Ad un certo punto sembrò che la trattativa fosse andata in porto, grazie ad un lavoro "diplomatico" intenso, passato anche attraverso la serata al Kursaal dove si sono ritrovati i vertici di Air Dolomiti, le autorità del Titano, le agenzie di viaggio e una serie di referenti istituzionali .
La scorsa estate arrivò in Riviera il presidente di Air Dolomiti, Michael Kraus per raggiungere i giornalisti austriaci impegnati nell'educational , e per incontrare il nuovo assessore a l
Turismo della Provincia, il presidente e il vice di Aeradria, Masini e Vannucci .
"Dobbiamo rilanciare e rafforzare il rango internazionale della Riviera di Rimini e con i turisti dall'estero aumentare la presenza media ( 7 - 10 giorni), che si è ridotta sul mercato italiano", furono le parole del - l'assessore Galli .
Ma il rango internazionale della Riviera non si rafforza se vengono meno i collegamenti con
gli hub internazionali. Intanto la guerra dei cieli conosce un'altra tappa : l'assessore regionale Muzzarell i vorrebbe trasformare l'aeroporto "Ridolfi" in uno scalo destinato al trasporto merci verso la Cina.