Air Canada. Turbolenza a Calgary, molti feriti


@ reporter2

Il mio non era assolutamente un paragone (né un attacco personale, sia ben chiaro; ti sei limitato a riportare la notizia dell'ANSA, non a scriverla, così come altri hanno riportato quella della Reuters).
Giornalismo e Medicina sono due mondi così diversi da non poter essere neanche lontanamente paragonabili.
"Apples and oranges", come diciamo noi in America.
Pertanto - permettimi di dissentire - non credo che il mondo dei giornalisti - cito le tue parole - possa talvolta essere PIÙ (né meno, ovviamente) complesso della diagnosi di uno specialista, o dell'arringa di un avvocato, o della riparazione di un elettricista.

Hai parlato di "mazzate" sui giornalisti. Ho già avuto modo di leggerti, apprezzo il tuo stile molto equilibrato, e "mazzate" da parte mia non ne riceverai.

Ma, perdonami se sono così schietto, temo che tu sia una delle poche eccezioni alla regola. Le notizie, oggigiorno, non vengono più "date", bensì "strillate" e "sensazionalizzate".

E io sono stufo.</u>

Sono stufo di vedere un servizio sul caso di Cogne, e di sentire in sottofondo la colonna sonora di "Profondo Rosso".

Sono stufo di leggere titoli scritti a caratteri cubitali come "IL CARCINOMA MAMMARIO PUÒ ESSERE CURATO COL RADICCHIO VERDE" (non sto scherzando, purtroppo, anzi è veramente tragico e criminale)</u>, e poi ci sono pazienti che, non avendo preparazione medica, si presentano con metastasi linfonodali e polmonari, e dicono: "Sì, è da tempo che ho tosse, ma sul giornale c'era scritto che, con una dieta appropriata..."

Sono stufo di continue "tragedie sfiorate" durante gli atterraggi di "Airbus 737", o di "Boeing 340".

E</u> sono anche stufo di media che, pur di vendere una notizia, si precipitano a scrivere eresie come (cito la Reuters):
"Sei passeggeri rischiano la vita</u>: hanno fratture alla colonna vertebrale, ha detto Stuart Brideaux, portavoce del Calgary Emergency Medical Services".</u>

Chiunque operi in ambito sanitario sa che NESSUN medico (portavoce o meno) sarebbe così folle (e nemmeno autorizzato) da dichiarare pubblicamente alla stampa, a distanza di poche ore dal fatto, che un paziente "rischia la vita" (se non altro, per rispetto dei familiari).

E, infatti, ecco cosa scrivono i media adesso (evidentemente, il dr. Stuart Brideaux, irritato dal comportamento di certi giornalisti, ha smentito seccamente la dichiarazione attribuitagli):
"Stuart Brideaux of the Calgary Emergency Medical Services said 14 patients had suffered head and neck injuries, but they were not life-threatening."</u>


Torno a dire, reporter2: godi della mia massima stima, e apprezzo il tuo</u> giornalismo.

Ma temo che altri tuoi colleghi abbiano una concezione molto discutibile della scala delle priorità.
 
Citazione:Messaggio inserito da AviatorAZ

Citazione:..... «È successo tutto molto in fretta. L’aereo si è piegato da una parte, poi è andato giù. La nostra amica è volata per aria, si è fatta molto male»

cinture allacciate anche quando si è seduti....[:301] paccato quando lo diciamo sono parole che cadono nel vuoto (d'aria....)

Io le tengo sempre allacciate e così ho insegnato ai miei bambini. semmai si allentano solo un po'. Quando sei a bordo con italiani te ne accorgi, in quanto appena si spenge il segnale delle cinture senti sganciare subito le cinture. Pessima abitudine, compreso quella di passare il tempo nei corridoi a chiaccherare....
 
Anche io le tengo sempre allacciate; magari dopo il decollo le allargo leggermente, mentre in quota, durante i viaggi LR, le allento abbastanza per non sentirle quasi.

Inutile dire che ogni tanto mi sento trattato come un marziano quando mi capita di spiegare a qualcuno che è sempre meglio tenerle sempre allacciate...
 
Anche io ... sempre allacciate.
Foss'anche un volo di 12h (come mi capita).
Al massimo, quando mi appisolo (se ci riesco) le allento un pochetto.
In fondo, non è così difficile farlo ...
 
Citazione:Messaggio inserito da AviatorAZ

Citazione:..... «È successo tutto molto in fretta. L’aereo si è piegato da una parte, poi è andato giù. La nostra amica è volata per aria, si è fatta molto male»

cinture allacciate anche quando si è seduti....[:301] paccato quando lo diciamo sono parole che cadono nel vuoto (d'aria....)

E' del tutto inutile metterla sul piano "è consigliato tenere le cinture allacciate durante il volo". :)

Se non diventa obbligatorio ce lo possiamo sognare, anche perchè i primi a slacciarle sono quelli che volano una volta l'anno.
Probabilmente fa figo slacciarle, ti dà una certa aria, che ne so?

La gente non capisce un tubo di certe cose e non c'entrano gli italiani o i tedeschi o i francesi perchè è prassi comune.

Si renda obbligatorio il tenerle allacciate e forse servirà qualche cerotto in meno.
A dirla tutta i contusi in certi casi non mi fanno una gran pena. Quando mi sono capitate scene di sbattimenti in turbolenza mi sono sempre fatto grasse risate.

Ciao
Massimo
 
Citazione:Messaggio inserito da DEX456

@ reporter2

Il mio non era assolutamente un paragone (né un attacco personale, sia ben chiaro; ti sei limitato a riportare la notizia dell'ANSA, non a scriverla, così come altri hanno riportato quella della Reuters).
Giornalismo e Medicina sono due mondi così diversi da non poter essere neanche lontanamente paragonabili.
"Apples and oranges", come diciamo noi in America.
Pertanto - permettimi di dissentire - non credo che il mondo dei giornalisti - cito le tue parole - possa talvolta essere PIÙ (né meno, ovviamente) complesso della diagnosi di uno specialista, o dell'arringa di un avvocato, o della riparazione di un elettricista.

Hai parlato di "mazzate" sui giornalisti. Ho già avuto modo di leggerti, apprezzo il tuo stile molto equilibrato, e "mazzate" da parte mia non ne riceverai.

Ma, perdonami se sono così schietto, temo che tu sia una delle poche eccezioni alla regola. Le notizie, oggigiorno, non vengono più "date", bensì "strillate" e "sensazionalizzate".

E io sono stufo.</u>

Sono stufo di vedere un servizio sul caso di Cogne, e di sentire in sottofondo la colonna sonora di "Profondo Rosso".

Sono stufo di leggere titoli scritti a caratteri cubitali come "IL CARCINOMA MAMMARIO PUÒ ESSERE CURATO COL RADICCHIO VERDE" (non sto scherzando, purtroppo, anzi è veramente tragico e criminale)</u>, e poi ci sono pazienti che, non avendo preparazione medica, si presentano con metastasi linfonodali e polmonari, e dicono: "Sì, è da tempo che ho tosse, ma sul giornale c'era scritto che, con una dieta appropriata..."

Sono stufo di continue "tragedie sfiorate" durante gli atterraggi di "Airbus 737", o di "Boeing 340".

E</u> sono anche stufo di media che, pur di vendere una notizia, si precipitano a scrivere eresie come (cito la Reuters):
"Sei passeggeri rischiano la vita</u>: hanno fratture alla colonna vertebrale, ha detto Stuart Brideaux, portavoce del Calgary Emergency Medical Services".</u>

Chiunque operi in ambito sanitario sa che NESSUN medico (portavoce o meno) sarebbe così folle (e nemmeno autorizzato) da dichiarare pubblicamente alla stampa, a distanza di poche ore dal fatto, che un paziente "rischia la vita" (se non altro, per rispetto dei familiari).

E, infatti, ecco cosa scrivono i media adesso (evidentemente, il dr. Stuart Brideaux, irritato dal comportamento di certi giornalisti, ha smentito seccamente la dichiarazione attribuitagli):
"Stuart Brideaux of the Calgary Emergency Medical Services said 14 patients had suffered head and neck injuries, but they were not life-threatening."</u>


Torno a dire, reporter2: godi della mia massima stima, e apprezzo il tuo</u> giornalismo.

Ma temo che altri tuoi colleghi abbiano una concezione molto discutibile della scala delle priorità.


Quoto ed aggiungo:
Un bel esamino di italiano non sarebbe male nel mondo del giornalismo, carta o tv che sia.

Ciao
Massimo
 
Riporto qui, leggermente modificato, un commento di concorde sul topic:

sempre allacciate, l'incubo degli italiani... visto cosa può succede quando non le teniamo sempre allacciate?
 
non è necessaria una turbolenza forte per farsi male. sono appena tornato da caracas, dove volenti o nolenti si incontrano sempre aree di turbolenza, più o meno forte, più o meno segnalata, ma sistematicamente mi tocca fare il "mastino napoletano" per far sedere passeggeri che "bivaccano" a ridosso dei galley bevendo q più non posso qualsiasi cosa, a volte per il solo fatto di bere, dato che lasciano i bicchieri mezzi pieni, per dire alle madri di non far giocare e saltellare i figlioletti in piedi sui sedili, visto il loro peso minimo e la distanza ancora minore che c'è in quei momenti tra testa e cappelliera.... uno scossone, una perdita di quota che ha come conseguenza quella di far "saltare" per aria persone e cose, fa sbattere per bene la testa alle cappelliere, se non si è legati, anche (e soprattutto dico per chi non sopporta le cinture) se con cinture "lasche". E a "saltare" in aereo ci si fa male andata e ritorno... su, cappelliere, guide di tende, segnali vari, monitor sospesi, e a ricadere giù, braccioli, bordi poltrone e altro... e ci vuole un attimo... anzi, meno....
ma il discorso è culturale, si sa, siamo allergici alle "regole imposte"... che faccio, "elevo" contravvenzioni ?!?
 
Citazione:Messaggio inserito da SkyTwo

Anche io ... sempre allacciate.
Foss'anche un volo di 12h (come mi capita).
Al massimo, quando mi appisolo (se ci riesco) le allento un pochetto.

Stessa abitudine ma ho sempre l'impressione di essere considerato un idiota dagli altri passeggeri.
 
Citazione:Messaggio inserito da AviatorAZ

non è necessaria una turbolenza forte per farsi male. sono appena tornato da caracas, dove volenti o nolenti si incontrano sempre aree di turbolenza, più o meno forte, più o meno segnalata, ma sistematicamente mi tocca fare il "mastino napoletano" per far sedere passeggeri che "bivaccano" a ridosso dei galley bevendo q più non posso qualsiasi cosa, a volte per il solo fatto di bere, dato che lasciano i bicchieri mezzi pieni, per dire alle madri di non far giocare e saltellare i figlioletti in piedi sui sedili, visto il loro peso minimo e la distanza ancora minore che c'è in quei momenti tra testa e cappelliera.... uno scossone, una perdita di quota che ha come conseguenza quella di far "saltare" per aria persone e cose, fa sbattere per bene la testa alle cappelliere, se non si è legati, anche (e soprattutto dico per chi non sopporta le cinture) se con cinture "lasche". E a "saltare" in aereo ci si fa male andata e ritorno... su, cappelliere, guide di tende, segnali vari, monitor sospesi, e a ricadere giù, braccioli, bordi poltrone e altro... e ci vuole un attimo... anzi, meno....
ma il discorso è culturale, si sa, siamo allergici alle "regole imposte"... che faccio, "elevo" contravvenzioni ?!?

Capisco quanto sia difficile fare il tuo lavoro avendo a che fare con i passeggeri indisciplinati. Più che contravvenzioni dovresti fargli sentire sulla testa cosa succede quando incontri una CAT usando un bel bastone....:D
 
Citazione:Messaggio inserito da AviatorAZ

Citazione:..... «È successo tutto molto in fretta. L’aereo si è piegato da una parte, poi è andato giù. La nostra amica è volata per aria, si è fatta molto male»

cinture allacciate anche quando si è seduti....[:301] paccato quando lo diciamo sono parole che cadono nel vuoto (d'aria....)

Ho pensato anche io la stessa cosa! Sempre cinture allacciate.
 
Citazione:Messaggio inserito da reporter2

PILOTA75.
No, non è stato un incidente: è stata una passeggiata.
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Guarda che non sta scritto da nessuna parte che c'è stato un incidente.
C'è stato un atterraggio di emergenza a causa di feriti a bordo.

Mi rendo conto che voi giornalisti se non mettete il titolone non siete felici, ma mettetevi anche nei panni di chi legge.
Se qualcuno aveva parenti su quel volo credo si sia preoccupato inutilmente.
 
cè anke da dire una cosa spesso (sempre ) gli av o must go o fuori servizio stanno sempre senza le cinture allacciate e qst è la prova delle parole a vuoto