Aspetta che prima finisco di ridere io. Tu davvero pensi che Mr Khan se lo sia costruito con soldi suoi? Oh My God:astonished:
Ci mancherebbe solo quello, una struttura adibita a servizio pubblico costruita da un privato: per cortesia!
Olbia Costa Smeralda è, ed è sempre stato, un aeroporto civile statale, fu il primo aeroporto italiano costruito ex novo dal dopoguerra, coi fondi, se non ricordo male, della Legge Bozzi (PLI), stanziati dopo il c.d. Rapporto Lino che evidenziava lo stato pietoso delle nostre infrastrutture aeroportuali dell'epoca (parliamo di fine anni 60, primi 70).
Fu affidato in gestione alla Direzione di Aeroporto di Alghero (Ministero Trasporti) che lì aveva tre o quattro impiegati, almeno uno dei quali ancora in servizio in ENAC. Anzi il suo primo direttore fu l'attuale presidente della SOGEAAL. Anche i fondi per la manutenzione e gestione erano pubblici. Se però vuoi i documenti vai a cercare nei libri di storia, ormai.
La storia la conosco abbastanza, prova a partire però dall'aeroporto di Venafiorita. L'inaugurazione di quest'ultimo avvenne nel 1927, come tappe intermedia tra Ostia e Cagliari, quando ancora Olbia si chiamava Terranova. Il volo inaugurale di questa linea avvenne il 21 Aprile del 1928 con partenza da Ostia.
Venafiorita fu utilizzato poi per compiti prettamente militari aprendosi ai civili solo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dalla la fine degli anni 40 ci fu una prima compagnia ad utilizzare regolarmente la pista in terra battuta dello scalo, l’Airone, sulla tratta Olbia – Roma, volando con un G12, trimotore residuato della guerra, adattato al trasporto passeggeri.
A partire dal 1964 il Principe Karim Aga Khan, fece di Venafiorita il suo aeroporto e la base della compagnia aerea Alisarda. La nuova compagnia iniziò operando su una corta striscia di asfalto tanto che fu necessario allungarla di qualche centinaio di metri con terra battuta e migliorare tutta la struttura a sue spese!!!!.
Nel 1974, come detto, avvenne il trasferimento da Venafiorita all'attuale sede del Costa Smeralda che giustamente, fu costruito con il sussidio della legge Bozzi. Tuttavia non mi risulta nel modo più assoluto che la manutenzione era a carico del pubblico, perchè le società del Principe ci hanno messo tantissima moneta, ad inizare con il rifacimento della pista a Venafiorita e con gli hangar sull'attuale Costa Smeralda.
Comunque sia andando avanti leggendo i libri di storia appuntiamo che dal 1985, anno in cui ha preso vita Geasar, la società non ha fatto altro che produrre utili su utili e se oggi la Gallura ha un aeroporto degno di tale nome e riconosciuto in gran parte d'europa è solo grazie a Geasar.
In un intervista dell'epoca, sempre riportata nel famigerato testo storico: "....Meridiana non aveva alcuna intenzione di ritrovarsi con un pacchetto che oggi sfiora l’80 per cento. Tra l’altro, la stessa amministrazione di Olbia non diede alcuna ri*sposta quando l’allora “Alisarda” le offrì gratui*tamente il 5% del*le azioni per un ingresso nella società. Entrarono, invece, la Regione Sarde*gna e le Camere di Com*mercio di Sassari e Nuo*ro. «La maggioranza delle azioni in mano al settore pubblico era un requisito indispensabile per ottene*re le concessioni – spiega Trivellin – ma ora non più»....."
Allo stato attuale al Costa Smeralda operano circa 40 compagnie diverse, arrivano FR, U2 ecc...dai principali scali italiani, non da tutti perchè non credo che in Geasar "regalino" servizi come succede in altri lidi.
Ancora ilmessaggio non è chiaro, ma ".....l'Aga Khan ha fatto insieme la Costa Smeralda, l' aeroporto e l' Alisarda.........."
Detto questo è inutile sostenere tesi sul turismo prima qui o prima li, sulla diffidenza dei catalani rispetto alle idee di sviluppo del Pincipe sulla costa Algherese (è la prima che sento, ma mi documenterò al più presto!) e per contro sulla colata di cemento distesa in Gallura: è relativo perchè comunque la Costa Smeralda rimane pur sempre uno dei paesaggi turistici più naturali e integrato benissimo con il territorio; punti di vista ma tant'è.
Il turismo non risolve comunque il problema della gestione catastrofica dell'aeroporto di Alghero e dei soldi spesi inutilmente per portare le percentuali dei turisti LC in doppia cifra e basta; forse in Geasar hanno sempre tenuto in buona luce il pensiero del Principe "....pochi ma buoni.....".