AF-KLM lancia nuovo piano di ristrutturazione: Perform 2020


L'alternativa per gli olandesi all'epoca era fallire, dopo aver sborsato una paccata di soldi ad AZ per il divorzio.
Mossa che è sempre stata considerata positiva, sia la rottura con AZ che la vendita ad AF, ma ora comincia ad andare stretta agli olandesi... fra l'altro nella terra dei tulipani hanno sempre visto la cosa come una partnership e non come una acquisizione subita, ecco i forti malumori attuali. Fra l'altro in Olanda le stanno pensando tutte per cercare una via di uscita, ma al momento non è all'orizzonte e immagino non lo sarà finchè ci sarà cassa, messa da parte, da bruciare.
 
Mossa che è sempre stata considerata positiva, sia la rottura con AZ che la vendita ad AF, ma ora comincia ad andare stretta agli olandesi... fra l'altro nella terra dei tulipani hanno sempre visto la cosa come una partnership e non come una acquisizione subita, ecco i forti malumori attuali. Fra l'altro in Olanda le stanno pensando tutte per cercare una via di uscita, ma al momento non è all'orizzonte e immagino non lo sarà finchè ci sarà cassa, messa da parte, da bruciare.

Per molti anni AF-KL ha fatto molti profitti. Ora lo scenario del trasporto aereo globale è cambiato (compagnie a basso costo e compagnie arabe in testa) e pertanto dovranno rivedere il modello.

Dati i successi passati non direi che sia stato un errore però ed oltretutto da sola la KLM non sopravvivrebbe a lungo.
 
Fra l'altro in Olanda le stanno pensando tutte per cercare una via di uscita

Non fare una propaganda errata solo per avvallare la tua tesi.
La fusione tra AF e KLM non è un'accordo alla "fino a che morte non ci separi", bensì un contratto a scadenza nel 2045 che può essere, all'occorrenza, proprogato oppure sciolto. Nel caso in cui gli olandesi volessero, definitivamente, sganciarci dai francesi, sarà sufficiente seguire lo statuto societario, richiedere un'assemblea straordinaria degli azionisti e richiedere quello di cui sopra.

Nello specifico:

Article 5 - Durée
La durée de la société viendra à expiration le 3 juillet 2045, sauf dissolution anticipée ou prorogation décidée conformément aux présents statuts.

Article 33 - Dissolution
Le conseil d’administration peut, à toute époque et pour quelque cause que ce soit, proposer à une assemblée générale extraordinaire des actionnaires la dissolution anticipée ou la prorogation de la société.
 
AF e KL hanno fatto benissimo ad integrarsi nell'ottica di una riduzione dei costi e della razionalizzazione dei network. Il problema non risiede tanto nella fusione, quanto nella resistenza al cambiamento imposto dal mercato portata avanti soprattutto dai piloti AF.
Se riusciranno a trovare la difficile quadra in questo aspetto, è presumibile che le cose migliorino sensibilmente. IB docet.
Peraltro se le compagnie si dividessero, KL probabilmente sarebbe quella più avvantaggiata, stante la mancanza di un mercato interno dove svenarsi contro le LC e il vantaggio di avere tutto il breve/medio raggio che apporta federaggio in quantità, rendendo il ptp per AMS sufficientemente "coperto" da un attacco in massa da parte di FR e soci.
 
Non fare una propaganda errata solo per avvallare la tua tesi.
La fusione tra AF e KLM non è un'accordo alla "fino a che morte non ci separi", bensì un contratto a scadenza nel 2045 che può essere, all'occorrenza, proprogato oppure sciolto. Nel caso in cui gli olandesi volessero, definitivamente, sganciarci dai francesi, sarà sufficiente seguire lo statuto societario, richiedere un'assemblea straordinaria degli azionisti e richiedere quello di cui sopra.

Nello specifico:
Le voci soono quelle, mi dispiace che ti faccia agitare. Gli olandesi sono fortemente preoccupati vedendo come AF non riesce a rendersi più competitiva.
Basta che leggi qualche post sopra la discussione del parlamento olandese e mi pare che la preoccupazione da parte olandese sia ben chiara. La risposta del ministro competente che dice che non si può far nulla perchè KLM è una azienda privata che è stata acquisita da Air France è emblematica. La stampa olandese inoltre sono mesi che riporta i malumori da parte olandese.
Fra l'altro quello che citi dice il contrario di quello che affermi, infatti mica basta richiedere una assemblea dei soci, bisogna anche avere la maggioranza richiesta per far passare le cose che si vanno a proporre. Altrimenti sarebbe un bel po' comodo, non trovi?
 
Le voci soono quelle, mi dispiace che ti faccia agitare. Gli olandesi sono fortemente preoccupati vedendo come AF non riesce a rendersi più competitiva.
Basta che leggi qualche post sopra la discussione del parlamento olandese e mi pare che la preoccupazione da parte olandese sia ben chiara. La risposta del ministro competente che dice che non si può far nulla perchè KLM è una azienda privata che è stata acquisita da Air France è emblematica. La stampa olandese inoltre sono mesi che riporta i malumori da parte olandese.
Fra l'altro quello che citi dice il contrario di quello che affermi, infatti mica basta richiedere una assemblea dei soci, bisogna anche avere la maggioranza richiesta per far passare le cose che si vanno a proporre. Altrimenti sarebbe un bel po' comodo, non trovi?
E' vero ciò che sostieni a livello societario, ma tieni presente che i Paesi Bassi hanno tutte le prerogative proprie di uno stato. Premesso che bisognerebbe conoscere in dettaglio gli accordi che hanno portato alla nascita di AF-KL, se davvero si arrivasse ai ferri corti gli olandesi avrebbero comunque varie armi per riprendersi KL. Da un bel takeover sull'intera AF-KL, che oggi capitalizza appena 2.22 Mld€, alla cancellazione dell'AOC alla attuale KL con contestuale attribuzione dello stesso (e relativi diritti) ad una neo compagnia che rileverebbe il personale KL e presumibilmente anche la flotta (a meno che i francesi non trovino divertente pagare le rate di 200 aerei per lasciarli a terra). Praticamente gli olandesi potrebbero di fatto svuotare l'attuale KL lasciandola al suo destino congiunto a quello di AF per sostituirla con una nuova. Forse ci potrebbe essere qualche problema a livello di marchi (non so a chi siano intestati), ma nulla che imho non sia risolvibile.
Sono scenari remoti, ma è incontestabile il fatto che al management AF debbano essere forniti strumenti che gli permettano di riprendere il reale controllo della compagnia. Perchè non è accettabile che ogni deliberazione del cda in tema di riduzione dei costi possa essere di fatto annullata da scioperi ad oltranza. Il problema è che anche oltralpe la classe politica è formata essenzialmente da amebe, con determinazione conseguente.
 
E' vero ciò che sostieni a livello societario, ma tieni presente che i Paesi Bassi hanno tutte le prerogative proprie di uno stato. Premesso che bisognerebbe conoscere in dettaglio gli accordi che hanno portato alla nascita di AF-KL, se davvero si arrivasse ai ferri corti gli olandesi avrebbero comunque varie armi per riprendersi KL. Da un bel takeover sull'intera AF-KL, che oggi capitalizza appena 2.22 Mld€, alla cancellazione dell'AOC alla attuale KL con contestuale attribuzione dello stesso (e relativi diritti) ad una neo compagnia che rileverebbe il personale KL e presumibilmente anche la flotta (a meno che i francesi non trovino divertente pagare le rate di 200 aerei per lasciarli a terra). Praticamente gli olandesi potrebbero di fatto svuotare l'attuale KL lasciandola al suo destino congiunto a quello di AF per sostituirla con una nuova. Forse ci potrebbe essere qualche problema a livello di marchi (non so a chi siano intestati), ma nulla che imho non sia risolvibile.
Sono scenari remoti, ma è incontestabile il fatto che al management AF debbano essere forniti strumenti che gli permettano di riprendere il reale controllo della compagnia. Perchè non è accettabile che ogni deliberazione del cda in tema di riduzione dei costi possa essere di fatto annullata da scioperi ad oltranza. Il problema è che anche oltralpe la classe politica è formata essenzialmente da amebe, con determinazione conseguente.
Concordo, servirebbe leggere tutti i patti parasociali ecc, ma in linea di massima vedrai che la situazione sarà quella.
Riguardo alle due soluzioni che proponi, a mio parere la prima semplificando è quella ovvia e cioè prendere il controllo della holding con una scalata o portando la maggioranza dei soci dalla propria parte. La seconda invece non la ritengo praticabile visto che non è che il governo olandese può seccare una azienda privata come KLM (togliendo AOC e designazione nei bilaterali) perchè non è concorde con le decisioni prese dalla dirigenza francese riguado al bilancio e al taglio dei costi.
 
Certo che se fosse vero ci sarebbe da pensare che gli Olandesi sono sfigati in quanto a partnership, vedi AZ.....
Con AZ era una mossa molto intelligente, hanno però sottovalutato la pochezza della politica italiana di resistere alle pressioni interne ed esterne sulla limitazione di LIN. Poi, ma non abbiamo la controprova, forse sono stati un po' avventati facendo saltare l'accordo che poi li ha portati a condannarsi alla vendita ad AF dopo il risarcimento dovuto ad AZ. Evidentemente hanno ritenuto di non riuscire a propiziare un cambio di rotta e che senza le condizioni il tutto sarebbe finito male.

Con AF, anche bravi che possono essere stati nella trattativa, i padroni sono i francesi, quindi te la devi giocare da socio di minoranza.
 
Non ci sarà nessuna scissione tra AF e KL, ne ora, ne mai. Basta con ste fandonie.
Nessuno ha scritto di scissione ma di estrema preoccupazione. Comunque perdonami ma quanto discusso dal parlamento olandese mi sembra un po' più di fandonie. Così come io non giurerei su quello che tu affermi come verità assoluta, non ho la tua stessa capacità di prevedere il futuro.
 
Il parlamento olandese non ha nessuna voce in capitolo.
L'unica cosa che può fare l'Olanda se vuole è ricomprarsi KLM, pagandola profumatamente. E dubito fortemente che AF voglia vendergliela.
Una bella nazionalizzazione all'alba del 2015...auguri.
 
Il parlamento olandese non ha nessuna voce in capitolo.
L'unica cosa che può fare l'Olanda se vuole è ricomprarsi KLM, pagandola profumatamente. E dubito fortemente che AF voglia vendergliela.
Una bella nazionalizzazione all'alba del 2015...auguri.
L'unico scenario che in questo momento mi sembra possibile, ma altamente improbabile, è che la holding sia talmente a corto di cash da dover vendere i gioielli di famiglia per non portare i libri in tribunale. Tolta questa ipotesi di scuola tutto il resto mi pare pura fantasia.
 
L'unico scenario che in questo momento mi sembra possibile, ma altamente improbabile, è che la holding sia talmente a corto di cash da dover vendere i gioielli di famiglia per non portare i libri in tribunale. Tolta questa ipotesi di scuola tutto il resto mi pare pura fantasia.

Ma sulle pagine del forum non leggevamo che i bilanci AF aveva voci floride e sostanziose con svariati miliardi in saccoccia pronti a reggere scrolloni?
 
Ma sulle pagine del forum non leggevamo che i bilanci AF aveva voci floride e sostanziose con svariati miliardi in saccoccia pronti a reggere scrolloni?
Sul bilancio mi pare fossero evidenziate disponibilità liquide intorno ai 5 MLD€. Cifra che comprende le linee di credito bancarie.
Se ne parlava ai tempi della ricapitalizzazione di CAI, dove c'era chi sosteneva che AF non aveva i soldi per ricapitalizzare la sua quota. Il che non era vero.
Detto questo, una cosa è utilizzare la liquidità per acquistare (o meno) partecipazioni strategiche, un'altra (ben peggiore) è usarla per coprire le spese correnti.

Aggiungo un articolo sulla situazione di AFKL.

Opinion: Air France May Be Running Out Of Chances

The future is looking bleak for France’s national airline

Feb 9, 2015 Pierre Sparaco | Aviation Week & Space Technology

It seems Air France, a once-proud flag carrier with an impressive history, may never see the light at the end of the tunnel. In the next few days it is expected to unveil another severe cost-cutting plan, the third in a row, and more job cuts. Ground staff and flight attendants will be involved but not cockpit crews.
The carrier, despite Herculean efforts, is unable to regain profitability because its traffic growth remains below the European average. Domestic traffic is lagging, while low-cost carriers, chiefly EasyJet and Ryanair, are posting robust results, mainly by attracting more high-yield business passengers.
The Franco-Dutch Air France-KLM group is rapidly losing ground. It is now the smallest of the European majors, behind Lufthansa and the International Airlines Group (IAG) comprising British Airways and Iberia. This year, IAG will acquire control of Aerlingus—a major coup. Over the past several years, Ryanair desperately tried, but failed, to buy the Ireland-based Aerlingus. Now that airline will help IAG to strengthen its market share in the European market, thanks to an efficient hybrid economic model that is close to the low-cost principle.
Is Air France doing too little, too slowly? Experts and airline analysts maintain divergent views, although it is obvious that company executives earlier in this century largely underestimated the threat from low-cost carriers. Jean-Cyril Spinetta, then-Air France-KLM chairman/CEO, now fiercely disputes the accusation. But the recently deceased Robert Esperou (a noted aviation authority) was convinced the French carrier was paying the high price for underestimating the clout of low-cost competitors.
Today, the future largely depends on Transavia’s French unit, the group’s newly reactivated low-cost subsidiary. Initially, Transavia was a charter airline serving leisure destinations from the Netherlands and France. In the last few years, it gradually evolved into a scheduled carrier operating an all-Boeing fleet of 21 737-800s, with eight more soon to come. Based at Paris Orly International Airport, Transavia is expected to carry about 4.6 million passengers this year. Clearly, it is no longer a minor player. However, despite the claims of Air France-KLM executives, the relaunched carrier is far from having the size and power to launch a counterattack against low-cost giants. According to company executives, by 2020 Transavia will operate 80 aircraft, although it is not expected to achieve profitability until 2017.
But Air France-KLM leadership has additional reasons to worry. The group’s strategy depends on its long-haul route system, and yet the key factor facing them now is the rapid proliferation of more lower-cost competitors on the horizon.
European legacy carriers are lobbying against Norwegian Air International, which is seeking transatlantic traffic rights. And other newcomers such as Air Canada’s low-cost affiliate Rouge, which serves a number of European destinations, have entered the game.AirAsia X also could become a competitive threat.
But the most ominous rumors are coming from Amstelveen, near Amsterdam, home of KLM Royal Dutch Airlines’s corporate headquarters. Although its top executives are maintaining a stoic face in public, their deep disappoint about the Air France-KLM merger is becoming increasingly apparent. The group’s Dutch arm was always profitable. Its French branch, however, has consistently posted heavy losses, and this has led to resentment.
As soon as the merger agreement was unveiled, eyebrows were raised about the parties’ cultural dissonance; keep in mind the Netherlands’ “northern” and France’s “southern” temperaments. Although company governance was combined and unified, both parties had to relinquish their working language in favor of English, the sole workable solution. Do cross-border mergers really work? Suddenly, the question is taking on new urgency.


http://aviationweek.com/reality-check/opinion-air-france-may-be-running-out-chances
 
Il parlamento olandese non ha nessuna voce in capitolo.
L'unica cosa che può fare l'Olanda se vuole è ricomprarsi KLM, pagandola profumatamente. E dubito fortemente che AF voglia vendergliela.
Una bella nazionalizzazione all'alba del 2015...auguri.
Certo, siamo d'accordo, questo non toglie che in Olanda le stanno pensando tutte. E il loro parlamento è un po' più serio del nostro.