@Farfallina
Siamo in un mercato concorrenziale (su Parigi poi...), quindi ti ripeto che AF non ha e non avrà mai nella stragrande maggioranza dei casi la possibilità di fissare un prezzo troppo alto senza perdere clienti.
Allargando il discorso, la "lowcostizzazione" delle major, è un atto necessario ed alquanto tardivo. Per anni hanno scelto di girare la testa dall'altra parte, mentre FR, U2 &c. dimostravano con i fatti che c'erano decine di milioni di persone pronte a viaggiare in aereo alla stregua di un autobus con le ali senza tanti fronzoli.
E' stato proprio il pseudo-elitarismo (prezzo solo full service) ostentato fino ad ora dalle major sul breve-medio raggio ad affossarne i conti. Se avessero fatto 10 anni fa quello che stanno facendo ora, ossia segmentare TUTTO il mercato, probabilmente FR e soci non avrebbero preso piede in questo modo.
E pensare che in larga misura le major hanno sempre spalmato parte dei costi del breve-medio raggio sui lucrosi biglietti di lungo, fattore che in teoria avrebbe dovuto dare loro un vantaggio incolmabile rispetto alle nascenti piccole (allora) compagnie a basso costo. Cosa che rende palese il grado di inefficienza delle "vecchie glorie".
Se la "cura" che stiamo vedendo in questi anni a casa delle major fosse arrivata tanti anni fa, oggi probabilmente la struttura del mercato sarebbe diversa. Ma la colpa è la loro e solo la loro. FR, U2 e le altre LC non hanno fatto altro che scorrazzare nelle ampie praterie che il nazionalismo, gli sprechi, i privilegi e parecchia arroganza mentale presente nelle major, gli hanno permesso. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.