Aeroporto di Trapani, Airgest: 20 milioni di euro per Ryanair ecco le rotte richieste


certe compagnie aeree meglio perderle che trovarle. Spero proprio che il bando per le rotte in continuità territoriale verso Pantelleria e Lampedusa sia vinto da DAT che reputo molto più seria di Fly Compass (Valan)

Pensavo si notasse una certta ironia (anche verso La Nova, che mi sembra abbia lanciato un programma un po' troppo ambizioso), anche se non mi fa piacere che aziende falliscano. Penso che potrebbero sfruttare l'occasione, ma dubito che ce la facciano. Tutto lì.
 
Birgi e Ryanair. Oggi protesta a Trapani. Musumeci: "Nessuno speculi sull'aeroporto"

A Trapani è il giorno della protesta. Sono giorni tesissimi per le sorti dell’aeroporto di Birgi dopo la comunicazione di Ryanair. La compagnia irlandese ha confermato che non farà base al Vincenzo Florio la prossima estate, e ci saranno soltanto 4 voli. Ma era una cosa che già si sapeva, da tempo. Perchè l’attaccamento a questo territorio della compagnia irlandese è sempre stato legato ad un assunto: senza soldi non si vola.
Ma al di là del business di Ryanair tante cose non sono andate nella politica del nostro territorio. La colpa è di tutti i politici, anche se in questi giorni si sono affrettati a parlare, a dire qualcosa, a tempestare di dichiarazioni e comunicati le redazioni incolpando questo o quell’altro governo.
Ieri intanto ai microfoni de Il Volatore di Rmc 101 è intervenuto il presidente della Regione Nello Musumeci.
“Ci sono speculatori che per qualche voto in più stanno buttando fango, anzichè preoccuparsi per un aeroporto che vive un momento drammatico” ha detto il governatore siciliano. “I cittadini sono preoccupati e fanno bene, perchè sono preoccupato pure io per le sorti dell’aeroporto. Abbiamo ereditato una situazione difficile”. Musumeci punta il dito contro il governo Crocetta che “con superficialità ha elaborato quel bando” poi impugnato da Alitalia e bloccato dal Tar. “Dopo la sentenza ci siamo tutti adoperati per garantire una governance dell’aeroporto”. Musumeci non ha dubbi su quello che è stato il rapporto tra Birgi e Ryanair. “La scelta della compagnia è ingenerosa nei confronti del territorio. Abbiamo subito i capricci di Ryanair alla quale sono state consegnate le sorti dell’aeroporto”. Musumeci dice di aver assicurato con il suo governo la copertura economica. Ma per il futuro punta a una gestione diversa, non solo dell’aeroporto di Trapani. Sulla possibilità di una collaborazione tra aeroporto di Palermo e Trapani, o ancora meglio su una cabina di regia regionale che gestisca il trasporto aereo Musumeci ha risposto: “Bisogna riflettere su che tipo di sistema aeroportuale vogliamo in Sicilia, che ruolo deve avere Trapani. Bisogna far uscire gli aeroporti minori dal costante affanno. Per questo mi incontrerò con le associazioni di categoria e con l’Enac”.

Nel frattempo c’è un territorio molto preoccupato per l’economia già precaria della provincia di Trapani.
Oggi infatti ci sarà una manifestazione di protesta organizzata dal Comitato per la salvaguardia e il monitoraggio dell’aeroporto Vincenzo Florio. L’appuntamento è alle 17 davanti alla Prefettura di Trapani per una manifestazione “di protesta e sdegno nei confronti della classe politica inetta ed inefficiente”.
Una delegazione del Comitato è stato in riunione presso l’ex Provincia per discutere della destinazione dei famosi 2.500.000 euro dati alla Provincia come ristoro per la guerra in Libia, ben 2 anni fa.

Presenti erano Luca Sciacchitano, Rossella Cosentino, Giacomo Tranchida, Giuseppe Pagoto, il sindaco di Marsala Alberto di Girolamo, l'avvocato della ex Provincia, Diego Maggio, e il Commissario della ex Provincia, Dott. Raimondo Cerami.

“La prima incredibile notizia che il Comitato e i sindaci hanno appreso - si legge nella nota - è stato che le somme su cui facevamo affidamento per salvare la summer 2018 sono "giuridicamente indisponibili" e pertanto ieri mattina (con un tempismo che ha qualcosa di sorprendente) il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha stornato alla Regione i 2.500.000 euro dati al territorio per finalità di promozione turistica”.

“Contestualmente, gli amministratori presenti hanno deciso per un ulteriore, ennesimo, continuo, infinito e probabilmente inutile tavolo tecnico con lo scopo di decidere (sicuramente in un ulteriore e successivo incontro) come farsi affidare nuovamente questi soldi che erano nostri tra carte bollate, uffici regionali, veti incorociati”.

Il Comitato tiene a ricordare di come il Commissario Cerami avesse chiesto svariate volte, sia al precedente Governo Regionale a guida Crocetta, sia all'attuale Governo Regionale a guida Musumeci, di indicare una destinazione per quei soldi. “Il territorio, come troppo spesso ormai accade, ha ricevuto soltanto silenzi e promesse non mantenute”.

“Perdendo anche questo treno, il Comitato per il Monitoraggio e la Salvaguardia dell'aeroporto di Trapani può soltanto chiedere agli attori in gioco di trovare loro una soluzione immediata al salvataggio dell'estate turistica in uno dei territori più poveri d'Europa ed oggi, grazie alla politica, ancora più povero” conclude la nota.

Con un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Palermo e alla Procura della Corte dei Conti, che si aggiunge all’interrogazione e alla mozione presentate all’ARS, il Movimento 5 Stelle ha chiesto alla Magistratura l'accertamento delle responsabilità, anche penali, sulla vicenda che ha visto Airgest SpA, società di gestione di Birgi, piombare in una profonda crisi dopo la riduzione drastica dei voli Ryanair. I deputati regionali Palmeri, Tancredi e il senatore Santangelo hanno chiesto al presidente della Regione Musumeci di ritirare le deleghe ai suoi assessori, Turano e Pappalardo, attività produttive e turismo, per aver "minimizzato il problema mentre la situazione precipitava".Sono intervenuti anche Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana e presidente del Distretto turistico Sicilia Occidentale, e Pino Pace, presidente dalla Camera di Commercio di Trapani. "Alla luce della situazione di assoluta emergenza che ha investito il territorio della provincia, in seguito alle decisioni adottate e comunicate dalla compagnia aerea irlandese Ryanar, dichiariamo di essere immediatamente disponibili a sottoscrivere un eventuale accordo che possa salvare la stagione turistica. Assieme anche ai sindaci che da sempre sono in prima linea con senso di responsabilità e senza mai far venire meno il loro supporto alle azioni rivolte all’interesse del territorio,chiediamo ai vari soggetti interessati, che parallelamente ai tempi di espletamento del nuovo bando per la stagione estiva, vengano rese disponibili, oltre alle risorse dei Comuni, anche quelle del Libero Consorzio di Trapani, per l’elaborazione di un piano straordinario di promozione del territorio".

https://www.tp24.it/2018/03/02/aero...musumeci-nessuno-speculi-sullaeroporto/118292
 
L'addio di Ryanair a Trapani, appello di 14 sindaci

Castellammare, Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, Campobello di Mazara, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Mazara, Paceco, Salemi, Valderice e Petrosino chiedono un piano straordinario di promozione

Un incontro urgente presso il Libero Consorzio di Trapani, alla presenza del presidente dell'Airgest, per salvaguardare l'aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi e "avviare un piano straordinario di promozione che possa contribuire ad evitare la paventata parziale o totale chiusura dell'attivita' dell'infrastruttura". Lo chiede il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolo' Coppola, insieme ai colleghi di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, Campobello di Mazara, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Salemi, Valderice e Petrosino.

I 14 sindaci firmatari delle convenzioni per l'utilizzo delle somme da destinare alle azioni di comarketing a sostegno dell'aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi ed all'aumento dei flussi turistici nel territorio, denunciano incertezze sui tempi di pubblicazione del nuovo bando per l'individuazione di uno o piu' vettori per l'aeroporto di Trapani Birgi" e per la decisione della compagnia aerea Ryanair "di abbandonare la base di Trapani Birgi per la stagione estiva 2018". "C'e' anche la disponibilita' della Camera di Commercio a sottoscrivere un piano straordinario di promozione dell'aeroporto con risorse del libero consorzio e dei Comuni disponibili - sottolinea il sindaco Coppola - Il Comune di San Vito ha comunicato la disponibilita' a rivalutare la partecipazione ad un bando diversamente predisposto. Un impegno importante per le politiche di sviluppo economico del territorio provinciale strettamente legate ai flussi turistici in entrata".

http://palermo.repubblica.it/cronac...ir_a_trapani_appello_di_14_sindaci-190134370/
 
Birgi e Ryanair. Oggi protesta a Trapani. Musumeci: "Nessuno speculi sull'aeroporto"
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A Trapani è il giorno della protesta. Sono giorni tesissimi per le sorti dell’aeroporto di Birgi dopo la comunicazione di Ryanair. La compagnia irlandese ha confermato che non farà base al Vincenzo Florio la prossima estate, e ci saranno soltanto 4 voli. Ma era una cosa che già si sapeva, da tempo. Perchè l’attaccamento a questo territorio della compagnia irlandese è sempre stato legato ad un assunto: senza soldi non si vola.
Ma al di là del business di Ryanair tante cose non sono andate nella politica del nostro territorio. La colpa è di tutti i politici, anche se in questi giorni si sono affrettati a parlare, a dire qualcosa, a tempestare di dichiarazioni e comunicati le redazioni incolpando questo o quell’altro governo.
Ieri intanto ai microfoni de Il Volatore di Rmc 101 è intervenuto il presidente della Regione Nello Musumeci.
“Ci sono speculatori che per qualche voto in più stanno buttando fango, anzichè preoccuparsi per un aeroporto che vive un momento drammatico” ha detto il governatore siciliano. “I cittadini sono preoccupati e fanno bene, perchè sono preoccupato pure io per le sorti dell’aeroporto. Abbiamo ereditato una situazione difficile”. Musumeci punta il dito contro il governo Crocetta che “con superficialità ha elaborato quel bando” poi impugnato da Alitalia e bloccato dal Tar. “Dopo la sentenza ci siamo tutti adoperati per garantire una governance dell’aeroporto”. Musumeci non ha dubbi su quello che è stato il rapporto tra Birgi e Ryanair. “La scelta della compagnia è ingenerosa nei confronti del territorio. Abbiamo subito i capricci di Ryanair alla quale sono state consegnate le sorti dell’aeroporto”. Musumeci dice di aver assicurato con il suo governo la copertura economica. Ma per il futuro punta a una gestione diversa, non solo dell’aeroporto di Trapani. Sulla possibilità di una collaborazione tra aeroporto di Palermo e Trapani, o ancora meglio su una cabina di regia regionale che gestisca il trasporto aereo Musumeci ha risposto: “Bisogna riflettere su che tipo di sistema aeroportuale vogliamo in Sicilia, che ruolo deve avere Trapani. Bisogna far uscire gli aeroporti minori dal costante affanno. Per questo mi incontrerò con le associazioni di categoria e con l’Enac”.

Nel frattempo c’è un territorio molto preoccupato per l’economia già precaria della provincia di Trapani.
Oggi infatti ci sarà una manifestazione di protesta organizzata dal Comitato per la salvaguardia e il monitoraggio dell’aeroporto Vincenzo Florio. L’appuntamento è alle 17 davanti alla Prefettura di Trapani per una manifestazione “di protesta e sdegno nei confronti della classe politica inetta ed inefficiente”.
Una delegazione del Comitato è stato in riunione presso l’ex Provincia per discutere della destinazione dei famosi 2.500.000 euro dati alla Provincia come ristoro per la guerra in Libia, ben 2 anni fa.

Presenti erano Luca Sciacchitano, Rossella Cosentino, Giacomo Tranchida, Giuseppe Pagoto, il sindaco di Marsala Alberto di Girolamo, l'avvocato della ex Provincia, Diego Maggio, e il Commissario della ex Provincia, Dott. Raimondo Cerami.

“La prima incredibile notizia che il Comitato e i sindaci hanno appreso - si legge nella nota - è stato che le somme su cui facevamo affidamento per salvare la summer 2018 sono "giuridicamente indisponibili" e pertanto ieri mattina (con un tempismo che ha qualcosa di sorprendente) il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha stornato alla Regione i 2.500.000 euro dati al territorio per finalità di promozione turistica”.

“Contestualmente, gli amministratori presenti hanno deciso per un ulteriore, ennesimo, continuo, infinito e probabilmente inutile tavolo tecnico con lo scopo di decidere (sicuramente in un ulteriore e successivo incontro) come farsi affidare nuovamente questi soldi che erano nostri tra carte bollate, uffici regionali, veti incorociati”.

Il Comitato tiene a ricordare di come il Commissario Cerami avesse chiesto svariate volte, sia al precedente Governo Regionale a guida Crocetta, sia all'attuale Governo Regionale a guida Musumeci, di indicare una destinazione per quei soldi. “Il territorio, come troppo spesso ormai accade, ha ricevuto soltanto silenzi e promesse non mantenute”.

“Perdendo anche questo treno, il Comitato per il Monitoraggio e la Salvaguardia dell'aeroporto di Trapani può soltanto chiedere agli attori in gioco di trovare loro una soluzione immediata al salvataggio dell'estate turistica in uno dei territori più poveri d'Europa ed oggi, grazie alla politica, ancora più povero” conclude la nota.

Con un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Palermo e alla Procura della Corte dei Conti, che si aggiunge all’interrogazione e alla mozione presentate all’ARS, il Movimento 5 Stelle ha chiesto alla Magistratura l'accertamento delle responsabilità, anche penali, sulla vicenda che ha visto Airgest SpA, società di gestione di Birgi, piombare in una profonda crisi dopo la riduzione drastica dei voli Ryanair. I deputati regionali Palmeri, Tancredi e il senatore Santangelo hanno chiesto al presidente della Regione Musumeci di ritirare le deleghe ai suoi assessori, Turano e Pappalardo, attività produttive e turismo, per aver "minimizzato il problema mentre la situazione precipitava".Sono intervenuti anche Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana e presidente del Distretto turistico Sicilia Occidentale, e Pino Pace, presidente dalla Camera di Commercio di Trapani. "Alla luce della situazione di assoluta emergenza che ha investito il territorio della provincia, in seguito alle decisioni adottate e comunicate dalla compagnia aerea irlandese Ryanar, dichiariamo di essere immediatamente disponibili a sottoscrivere un eventuale accordo che possa salvare la stagione turistica. Assieme anche ai sindaci che da sempre sono in prima linea con senso di responsabilità e senza mai far venire meno il loro supporto alle azioni rivolte all’interesse del territorio,chiediamo ai vari soggetti interessati, che parallelamente ai tempi di espletamento del nuovo bando per la stagione estiva, vengano rese disponibili, oltre alle risorse dei Comuni, anche quelle del Libero Consorzio di Trapani, per l’elaborazione di un piano straordinario di promozione del territorio".
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https://www.tp24.it/2018/03/02/aero...musumeci-nessuno-speculi-sullaeroporto/118292

No speculations! (Cit. I-TIGI)
 
Trapani Birgi. Parla Musumeci: "Basta ricatti Ryanair. Aeroporto deve diventare privato"

Sono giorni tesi e saranno mesi bui per la provincia di Trapani per quello che succede all’Aeroporto di Trapani Birgi. La stagione estiva è fortemente compromessa, ci saranno pochissimi voli, dopo la conferma di Ryanair che non farà base al Vincenzo Florio. Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, è intervenuto attaccando anche chi criticava il governo.

Presidente, ha detto che chi parla è un ciarlatano. Perchè si è arrabbiato?

Non sono arrabbiato, ho solo replicato a qualche speculatore che invece di volere bene all’aeroporto fa demagogia sperando di carpire qualche voto in più. Il tutto anziché preoccuparsi delle sorti dell’aeroporto che sta vivendo un momento drammatico. I ciarlatani rimangono ciarlatani, i governatori rimangono governatori.

C’è molta preoccupazione soprattutto tra chi vive di turismo. Commercianti, ristoratori, proprietari di alberghi e strutture ricettive. Come possiamo tranquillizzarli?

Non possiamo. Devono restare preoccupati, esattamente come sono preoccupato io. Dobbiamo renderci conto che abbiamo ereditato una situazione difficile.

In che senso?
Intanto per la superficialità con cui è stato elaborato quel bando dal governo che mi ha preceduto. Il bando per il co-marketing poi impugnato da Alitalia e bloccato dal Tar.

Dice che la colpa è del governo Crocetta?
Noi abbiamo subito una sentenza del Tar e ci siamo adoperati immediatamente per evitare periodi di vacatio nella gestione dell’aeroporto. Mentre per tutti gli altri enti abbiamo operato con lo spoil system, all’Airgest abbiamo fatto una scelta più ragionevole indicando un manager che ha la certificazione per guidare l’aeroporto e due persone di stima unanime.

Però a Ryanair non è bastato e ha comunicato, ciò che già era nell’area. Niente base a Trapani per la stagione estiva.

Abbiamo subito i capricci della Ryanair alla quale sono state consegnate le sorti dello scalo aeroportuale. La scelta della Ryanair dal punto di vista imprenditoriale era comprensibile ma ingenerosa nei confronti del territorio. Allora cosa abbiamo fatto? Intanto rendere operativa la società con persone di alto livello. Poi assicurare la copertura finanziaria per il nuovo bando.

Non c’erano già i soldi?
Il governo Crocetta era passato da 20 a 4 milioni di euro. Adesso prendiamo atto di un presidente Airgest che sta lavorando con grande impegno e disponibilità per capire se altre compagnie possano operare su Trapani. Noi ci siamo appena da 90 giorni, e stiamo raccogliendo i frutti di una gestione irresponsabile. Leggere dichiarazioni di qualche imbecille che pensa di speculare per acchiappare voti nelle ultime 48 ore buttando veleno mi da fastidio. Io tengo all’aeroporto di Trapani, non faccio speculazioni, mi preoccupo di capire quali possono essere le soluzioni per tirare fuori l’aeroporto da una situazione di difficoltà.

Persone che sostenevano il governo uscente hanno però detto che sono stati impegnati dei fondi. Allora perchè ci troviamo in questa situazione?

Le sorti dell’aeroporto erano legate al volere di una compagnia straniera, della Ryanair. E’ inutile nascondere la polvere sotto il tappeto. E succede sempre così, perchè quando un aeroporto è legato ai capricci di una compagnia si è esposti a qualunque tipo di pericolo. L’aeroporto di Trapani deve uscire fuori dalla condizione di noviziato in cui si trova. Ora è uno scalo che può diventare appetibile e deve cominciare una procedura di privatizzazione.

I problemi infatti sono cominciati quando l’aeroporto è diventato praticamente di proprietà della Regione.
I privati devono farsi avanti. Un aeroporto non può vivere solo col denaro pubblico, ma la Regione continua a sostenere qualunque tipo di piano aziendale convincente e concreto.

Potrà l’aeroporto di Trapani Birgi lavorare con quello di Palermo?
Si parla della necessità di istituire una cabina di regia. Ecco, e’ proprio questo il punto. Invece di riflettere sugli errori passati, bisogna riflettere sul futuro, su che tipo di sistema aeroportuale vogliamo in Sicilia, e in questo sistema quale ruolo deve avere l’aeroporto di Trapani. Questo si devono chiedere gli speculatori politici.

Ma il suo governo sta facendo qualcosa in questo senso?
Noi stiamo affrontando con le organizzazioni di categoria e con Vito Riggio dell’Enac, che incontreremo nei prossimi giorni, il tema del trasporto aereo in Sicilia. Bisogna far uscire gli scali minori, come Trapani e Comiso, da una condizione di costante affanno. Noi vogliamo che lo scalo di Trapani diventi sicuro e offra sicurezza al territorio.

https://www.tp24.it/2018/03/03/econ...anair-aeroporto-deve-diventare-privato/118325
 
Trapani Birgi. Parla Musumeci: "Basta ricatti Ryanair. Aeroporto deve diventare privato"
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Persone che sostenevano il governo uscente hanno però detto che sono stati impegnati dei fondi. Allora perchè ci troviamo in questa situazione?

Le sorti dell’aeroporto erano legate al volere di una compagnia straniera, della Ryanair. E’ inutile nascondere la polvere sotto il tappeto. E succede sempre così, perchè quando un aeroporto è legato ai capricci di una compagnia si è esposti a qualunque tipo di pericolo. L’aeroporto di Trapani deve uscire fuori dalla condizione di noviziato in cui si trova. Ora è uno scalo che può diventare appetibile e deve cominciare una procedura di privatizzazione.
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https://www.tp24.it/2018/03/03/econ...anair-aeroporto-deve-diventare-privato/118325

Appetibile per chi ? sempre e solo per una compagnia aerea che si chiama Ryanair che vola dietro lauto compenso. Senza soldi a Trapani non viene e non verrà nessuno.
 
LA VERITÀ SU BIRGI

Incontri, proposte, soluzioni da condividere con Regione, Comunità Europea, sindaci sul territorio...,di tutto di più si è ascoltato in queste settimane. La verità, però, nessuno la dice chiaramente: qualsiasi cosa verrà fuori da questi incontri sarà ad ogni modo inutile. La stagione "summer", come tecnicamente chiamata dagli addetti ai lavori, è ormai irrimediabilmente compromessa. Nulla potrà fare tornare indietro le lancette per riprogrammare la stagione con la Compagnia Irlandese. Infatti, Telesud ha avuto modo di parlare riservatemente con manager di altissimo livello nel settore e ci è stato spiegato chiaramente che aeromobili disponibili Ryanair non ne ha più; una certezza già ventilata dal comunicato ufficiale di David O'Brien, dirigente responsabile commerciale di O'Leary, quando afferma "che l'investimento di Ryanair di 300 milioni di dollari in aeromobili sarà collocato altrove." Della serie, mica stiamo pure quest'anno ad aspettare a voi con aerei in stallo con investimenti di tale portata; devono volare dove é già pianificata la piena redditività. Liberi non ce ne sono. Fra l'altro, la stessa fonte ci ha riferito che "Ryanair ha il dente avvelenato con noi perché lo scorso anno ci hanno fatto la stagione a costo zero, unica in Europa, contro, ad esempio, i 5 milioni dell'anno precedente. Tutto al più, quello che potrà accadere é qualche schedulazione in più, come transito ma senza alcuna macchina "che dorma a Birgi", a fronte di un po' di soldi racimolati dal Pubblico last minute in queste settimane. Tutto qui. In soldoni, qualche centinaio di migliaia di passeggeri contro il milione e 200 mila del 2017. Ciò che è pianificabille è la stagione "winter" che parte dell'uno novembre 2018. Una criticità che è assolutamente chiara al Presidente Angius che però è costretto a celarla pubblicamente in attesa di ricevere un "siamo fuori tempo massimo della Compagnia", quando la proposta concreta gli verrà fatta, e girarla al territorio. Il nuovo numero uno dell'Airgest sta cercando di salvare il salvabile anche con altri vettori, in verità, ma nulla ormai potrà cambiare l'esito della stagione che avrà un tracollo di passeggeri inevitabile.

Fonte: https://goo.gl/n5hvGd
 
Fra l'altro, la stessa fonte ci ha riferito che "Ryanair ha il dente avvelenato con noi perché lo scorso anno ci hanno fatto la stagione a costo zero, unica in Europa, contro, ad esempio, i 5 milioni dell'anno precedente.
Sento arrampicate di specchi provenire da Wimbledon.
 
A quanto pare, ci sono sempre denti avvelenati ed emozionalitá quando si parla di business, e c'è sempre qualcuno che ha una (o più, nell'articolo manca il numero della parola "manager") fonte di altissimo livello con cui parlare in via riservata, FR, LHI o AZ che sia. Poi ci sono gli insider che, genericamente, "le prenotazioni sono crollate dell'80%".
 
Ti è andata la meusa di traverso ?
Pensate ad abolire la Regione Sicilia, la sua autonomia, gli stipendifici grazie al quale città come Palermo ogni giorno campano drenando risorse a territori che dimostrano voglia di riscatto e di imprenditoria.
E solo dopo pensate a lauti compensi di Ryanair a Trapani.
Facciamo che delle beghe Trapani-Palermo ne abbiamo tutti le scatole piene e ritengo che sia ora di abolire le regioni a statuto speciale.
 
Ti è andata la meusa di traverso ?
Pensate ad abolire la Regione Sicilia, la sua autonomia, gli stipendifici grazie al quale città come Palermo ogni giorno campano drenando risorse a territori che dimostrano voglia di riscatto e di imprenditoria.
E solo dopo pensate a lauti compensi di Ryanair a Trapani.

e si la colpa è tutta di Palermo e di tutti quelli che drenano risorse della Regione Sicilia. Toglietevi i prosciutti davanti agli occhi una volta tanto e rendetevi conto che se non esiste un traffico che possa generare utili senza essere drogato nessuna compagnia aerea andrà a Birgi. Così come nessuno mai aprirà rotte da Palermo se non generano utili. Le compagnie aeree non sono delle ONLUS e non c'è scritto da nessuna parte che si debba volare solo con Ryanair !
 
Ti è andata la meusa di traverso ?

Dimenticavo, la meusa non mi va mai di traverso. La cucino a casa quando ne ho voglia con la "saime" fatta in casa. A te credo che vada tutto di traverso ma fattene una ragione. E poi raggiungere Punta Raisi da Trapani non è così difficile, ci sono ben 7 corse A/R con l'autobus che in un'ora e dieci minuti ti portano direttamente in aerostazione.

 
Trapani Birgi. Parla Musumeci: "Basta ricatti Ryanair. Aeroporto deve diventare privato"
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Sono giorni tesi e saranno mesi bui per la provincia di Trapani per quello che succede all’Aeroporto di Trapani Birgi. La stagione estiva è fortemente compromessa, ci saranno pochissimi voli, dopo la conferma di Ryanair che non farà base al Vincenzo Florio. Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, è intervenuto attaccando anche chi criticava il governo.

Presidente, ha detto che chi parla è un ciarlatano. Perchè si è arrabbiato?

Non sono arrabbiato, ho solo replicato a qualche speculatore che invece di volere bene all’aeroporto fa demagogia sperando di carpire qualche voto in più. Il tutto anziché preoccuparsi delle sorti dell’aeroporto che sta vivendo un momento drammatico. I ciarlatani rimangono ciarlatani, i governatori rimangono governatori.

C’è molta preoccupazione soprattutto tra chi vive di turismo. Commercianti, ristoratori, proprietari di alberghi e strutture ricettive. Come possiamo tranquillizzarli?

Non possiamo. Devono restare preoccupati, esattamente come sono preoccupato io. Dobbiamo renderci conto che abbiamo ereditato una situazione difficile.

In che senso?
Intanto per la superficialità con cui è stato elaborato quel bando dal governo che mi ha preceduto. Il bando per il co-marketing poi impugnato da Alitalia e bloccato dal Tar.

Dice che la colpa è del governo Crocetta?
Noi abbiamo subito una sentenza del Tar e ci siamo adoperati immediatamente per evitare periodi di vacatio nella gestione dell’aeroporto. Mentre per tutti gli altri enti abbiamo operato con lo spoil system, all’Airgest abbiamo fatto una scelta più ragionevole indicando un manager che ha la certificazione per guidare l’aeroporto e due persone di stima unanime.

Però a Ryanair non è bastato e ha comunicato, ciò che già era nell’area. Niente base a Trapani per la stagione estiva.

Abbiamo subito i capricci della Ryanair alla quale sono state consegnate le sorti dello scalo aeroportuale. La scelta della Ryanair dal punto di vista imprenditoriale era comprensibile ma ingenerosa nei confronti del territorio. Allora cosa abbiamo fatto? Intanto rendere operativa la società con persone di alto livello. Poi assicurare la copertura finanziaria per il nuovo bando.

Non c’erano già i soldi?
Il governo Crocetta era passato da 20 a 4 milioni di euro. Adesso prendiamo atto di un presidente Airgest che sta lavorando con grande impegno e disponibilità per capire se altre compagnie possano operare su Trapani. Noi ci siamo appena da 90 giorni, e stiamo raccogliendo i frutti di una gestione irresponsabile. Leggere dichiarazioni di qualche imbecille che pensa di speculare per acchiappare voti nelle ultime 48 ore buttando veleno mi da fastidio. Io tengo all’aeroporto di Trapani, non faccio speculazioni, mi preoccupo di capire quali possono essere le soluzioni per tirare fuori l’aeroporto da una situazione di difficoltà.

Persone che sostenevano il governo uscente hanno però detto che sono stati impegnati dei fondi. Allora perchè ci troviamo in questa situazione?

Le sorti dell’aeroporto erano legate al volere di una compagnia straniera, della Ryanair. E’ inutile nascondere la polvere sotto il tappeto. E succede sempre così, perchè quando un aeroporto è legato ai capricci di una compagnia si è esposti a qualunque tipo di pericolo. L’aeroporto di Trapani deve uscire fuori dalla condizione di noviziato in cui si trova. Ora è uno scalo che può diventare appetibile e deve cominciare una procedura di privatizzazione.

I problemi infatti sono cominciati quando l’aeroporto è diventato praticamente di proprietà della Regione.
I privati devono farsi avanti. Un aeroporto non può vivere solo col denaro pubblico, ma la Regione continua a sostenere qualunque tipo di piano aziendale convincente e concreto.

Potrà l’aeroporto di Trapani Birgi lavorare con quello di Palermo?
Si parla della necessità di istituire una cabina di regia. Ecco, e’ proprio questo il punto. Invece di riflettere sugli errori passati, bisogna riflettere sul futuro, su che tipo di sistema aeroportuale vogliamo in Sicilia, e in questo sistema quale ruolo deve avere l’aeroporto di Trapani. Questo si devono chiedere gli speculatori politici.

Ma il suo governo sta facendo qualcosa in questo senso?
Noi stiamo affrontando con le organizzazioni di categoria e con Vito Riggio dell’Enac, che incontreremo nei prossimi giorni, il tema del trasporto aereo in Sicilia. Bisogna far uscire gli scali minori, come Trapani e Comiso, da una condizione di costante affanno. Noi vogliamo che lo scalo di Trapani diventi sicuro e offra sicurezza al territorio.
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https://www.tp24.it/2018/03/03/econ...anair-aeroporto-deve-diventare-privato/118325

:very_drunk:
 
TRAPANI. Pronto il nuovo bando finalizzato a favorire l’incremento delle presenze turistiche nel territorio e, di fatto, quindi, a garantire il prosieguo dell’operatività dell’aeroporto «Vincenzo Florio» di Trapani Birgi.

La bozza, che è stata redatta tenendo conto delle motivazioni che hanno determinato la bocciatura del precedente da parte del Tar, in accoglimento di un ricorso dell’Alitalia, è stata consegnata alla Regione dal presidente di Airgest, la società che gestisce i servizi a terra dello scalo, Paolo Angius.


Il bando sarà coperto, finanziariamente, dai fondi che la stessa Regione ha previsto attraverso un decreto firmato lo scorso mese di febbraio dall’assessore al Turismo Sandro Pappalardo che stanzia complessivamente 12 milioni e 500 mila euro per gli anni 2018 (6 milioni) e 2019 (6 milioni e mezzo) per gli «Ambiti» degli aeroporti «Pio La Torre» di Comiso e «Vincenzo Florio» di Trapani Birgi, destinando a quest’ultimo una percentuale del 72,70% (di conseguenza il 27,30% all’«ambito» di Comiso) pari a 4.362.000 euro per il primo anno e a 4.725.500 per il secondo.

Fonte: https://goo.gl/h6dv3T

Ryanair tornerà nuovamente visto che ci sono 9 milioni di Euro pronti solo per lei. Sempre che non abbiano combinato "cazzate" per la stesura del bando
 
Ma che fine hanno fatto i soldi per l'aeroporto di Trapani Birgi?

L’aeroporto di Trapani Birgi sta attraversando una delle peggiori crisi da quando è stato aperto ai voli civili. E le cattive notizie non finiscono mai.

Nel bel mezzo dell’emergenza per trovare un modo per rendere la stagione estiva meno desolante, dopo la conferma della chiusura della base Ryanair, si è scoperto che, di quei 2,5 milioni di euro destinati all’aeroporto come risarcimento dei danni subiti per le operazioni militari in Libia, a Birgi arriverà soltanto un milione di euro.

Adesso tutti vogliono vederci chiaro. Bisogna capire perchè la Regione ha ridotto le somme destinate all’aeroporto e che potevano servire per cercare di aumentare i voli, in extremis, per la stagione estiva, in attesa del bando per il co-marketing triennale.

2.580.660 euro, questa è la cifra che era stata destinata all’ex Provincia di Trapani come ristoro per i danni causati dalla chiusura dello scalo civile, nel 2011, per gli interventi militari in Libia.
Soldi che erano rimasti nei cassetti dell’ex Provincia fino al 28 febbraio scorso quando, dopo mesi a capire come utilizzarli e risposte non arrivate da Palermo, si è stati costretti a “rispedirli” alla Regione.
Ora dalla Regione hanno detto che possono tornare indietro all’ex Provincia solo un milione di euro. E l’altro milione e mezzo che fine ha fatto? Se lo chiedono tutti, se lo chiedono dal Comitato per la salvaguardia e il monitoraggio dell’aeroporto. E se lo chiede anche l’Osservatorio per la Legalità che attraverso i suoi responsabili, gli avvocati Vincenzo Maltese e Filippo Spanò, hanno chiesto l’accesso agli atti in base alla normativa sulla trasparenza amministrativa. “Non è ben chiaro il motivo di questa parziale restituzione né dove sia stata destinata la restante somma di 1 milione e mezzo di euro” dichiarano in una nota presidente e vice.
Nel frattempo per domani è prevista a Palermo l’ennesima riunione indetta dall’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano con i responsabili degli assessorati al Turismo e agli Enti locali. All’ordine del giorno il caso dei soldi per l’aeroporto e come riassegnare le somme. All’incontro sono stati invitati anche il commissario del Libero consorzio comunale di Trapani Raimondo Cerami e il presidente di Airgest Paolo Angius.

Cosa c’entra l’ex Provincia? Fino a qualche anno fa era socio di maggioranza dell’Airgest, e aveva più voce in capitolo di altri nella gestione dell’aeroporto. Ma con l’abolizione, solo sulla carta, delle Province, fatta dal governo Crocetta, le quote sono passate alla Regione che adesso è quasi l’unica azionista di Airgest.
Il “ristoro” che si aspetta dal 2011, dicevamo, sarebbe utile per trovare una soluzione tampone per trattare faccia a faccia con le compagnie per qualche volo in più la prossima estate. 2,5 milioni di euro a cui si aggiungerebbero le quote che 15 Comuni sono disposti a versare per il co-marketing e che arriverebbero a 1,25 milioni di euro. Ma se la riduzione dovesse essere confermata la cose diventerebbero ancora più complicate. Tutto ciò nell’attesa che venga pubblicato il nuovo bando per il co-marketing, termine usato per rendere “legale” l’acquisto di voli. Con Ryanair il territorio, attraverso il “co-marketing”, ha acquistato pubblicità ufficialmente, anche se poi significava acquistare tratte. Il bando però ancora non è venuto fuori, e in ogni caso riguarderà i prossimi anni a partire dal 2019. Al momento a Birgi ci sono pochissimi voli.
Sono confermati solo i collegamenti Ryanair da e per Praga, Francoforte, Baden Baden e Milano-Bergamo nonché quelli Alitalia da e per Milano Linate e Roma Fiumicino, Blue Air da e per Torino con e Mistral da e per Pantelleria.
Intanto il consiglio comunale di Marsala ha chiuso il presidio di protesta per l’aeroporto e ha fissato per il 19 marzo, lunedì, una seduta aperta di consiglio comunale. “I sindaci dei Comuni che attualmente contribuiscono al co-marketing hanno preso atto che c’è l'impegno della Regione e dell'Airgest nel cercare soluzioni utili per salvare la stagione turistica 2018, utilizzando le risorse del Libero Consorzio, ha affermato il sindaco Alberto Di Girolamo. “Da notizie assunte, ma non ancora confermate dallo stesso Commissario provinciale, sembra che dei due milioni e mezzo di euro prima disponibili adesso si potrà contare solo su un milione. Ma tutto è stato rimandato al nuovo incontro fissato per lunedì (oggi, ndr) alla Camera di Commercio, con Airgest, Libero Consorzio, Distretto turistico e Comuni attualmente partecipanti al co-marketing, al fine di mettere in piede qualche iniziativa utile per questa estate, in attesa di avviare le procedure di gara per il nuovo vettore” , il sindaco Di Girolamo ha infine sottolineato che “resta prioritario un incontro con il Governo regionale, richiesto da più di un mese ma non ancora avvenuto”.

https://www.tp24.it/2018/03/12/economia/fine-hanno-fatto-soldi-laeroporto-trapani-birgi/118607
 
Profondo rosso per Airgest, servono 9mln di euro della Regione per salvare Birgi

Conti in profondo rosso per Airgest Spa, società di gestione dell’aeroporto di Trapani. Tra capitale eroso e perdite d’esercizio, la società ha bisogno di 9 milioni di euro. A dovere aprire i cordoni della borsa è la Regione, azionista di riferimento con una partecipazione pari al 99,93% delle quote sociali.

“Il pre-consuntivo di Airgest Spa, al 31 dicembre, evidenzia già un patrimonio netto negativo di 1.297.300 euro e la conseguente necessità di intervenire sia per la copertura delle perdite, per il quale è previsto l’apposito fondo perdite partecipate, sia per la ricostituzione del capitale fino al livello richiesto dall’autorità di vigilanza aeronautica per la classe aeroportuale di Trapani-Birgi – si legge nella nota integrativa del bilancio di previsione della Regione per il 2018 – Si rende necessaria pertanto una teorica operazione di soccorso finanziario complessivo pari a 9.043.954 euro, comprendente sia il ripianamento delle perdite che il rafforzamento patrimoniale”.

Il governo Musumeci, tuttavia, precisa che l’azionista pubblico Regione siciliana potrà deliberare solo se risulteranno rispettati i rigorosi vincoli previsti dalla legge, “considerato che la compagnia registra perdite negli ultimi esercizi”.

Fonte: http://www.travelnostop.com/sicilia/economia/rosso-airgest-regione_420031