Addio all’aeroporto di Sibari. L’Alto Jonio ora guarda con interesse l’aeroscalo di Pisticci (Mt)
Video - https://www.youtube.com/watch?v=Pii10AKLs9g
L’aeroporto di Sibari non decolla: l’Alto Jonio guarda con interesse alla “Pista Mattei” di Pisticci (MT) che ha ricevuto l’ok per diventare l’aeroporto della Basilicata. Infatti nei giorni scorsi l’ENAC (ente nazionale per l’aviazione civile), dimostratosi finora ostile all’aeroporto di Sibari perché in Calabria non si giustificherebbe un quarto scalo aereo, ha autorizzato la gestione e l’uso dell’avio-superficie “Enrico Mattei’” di Pisticci per le attività commerciali e per le attività di trasporto-pubblico-passeggeri.
La notizia, oltre e rendere felici le popolazioni lucane che da anni cullano il sogno di avere un proprio aeroporto per il decollo sociale, economico e soprattutto turistico della Basilicata ed in particolare per la Piana di Metaponto, ha attirato l’interesse degli amministratori locali dell’Alto Jonio, in particolare quelli dei paesi confinanti con la Basilicata, tanto che il vice-sindaco Vincenzo Diego e l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Pugliese del comune di Oriolo si sono recati a Pisticci per visitare l’attuale avio-superficie e per condividere con gli amministratori del luogo la soddisfazione per la bella notizia. Al loro ritorno i due componenti dell’esecutivo comunale hanno invitato i sindaci dell’Alto Jonio a non perdere l’occasione di entrare, come componente pubblica, nel consiglio di amministrazione del realizzando aeroporto. «Due aeroporti (Sibari e Pisticci), a distanza di circa 50 chilometri l’uno dall’altro, – ha dichiarato il vice-sindaco Diego – non si giustificano più e noi, come calabresi e come amministratori dobbiamo purtroppo prendere atto che la Basilicata si appresta a prendere il volo dal suo aeroporto regionale, mentre noi calabresi dell’Alto Jonio e della Sibaritide continuiamo a restare per terra. Da qui l’appello a non perdere anche questo treno ed a capitalizzare questa opportunità al fine di poter dire la nostra sul futuro dell’attuale “Pista Mattei” che si appresta a diventare l’aeroporto della Basilicata». Per la cronaca va ricordato che l’attuale Pista-Mattei, di proprietà dell’ASI di Matera, costituita da un'aerostazione, una torre di controllo, un hangar e una pista lunga 440 metri e larga 30, venne realizzata negli anni ’60 nei pressi dello stabilimento chimico Anic durante l'industrializzazione della Val Basento su iniziativa di Enrico Mattei al fine di consentirsi un più rapido spostamento tra i siti dell’ENI. Finora è stata usata solo per le attività di Protezione Civile. In futuro sarà l’unico aeroporto della Basilicata, a quattro passi dall’Alto Jonio e dalla Sibaritide.
http://www.sibarinet.it/index.php/blog/19-attualita/7824-trebisacce-la-basilicata-vola.html
Ma arrivano le reazioni locali:
Papasso batte il pugno: “l’aeroporto si deve fare per lo sviluppo del turismo”
Il Sindaco di Cassano All’Ionio batte il pugno e con fermezza afferma la propria convinzione sull’importanza della realizzazione dell’Aeroporto della Sibaritide.
“Il nostro territorio è ormai derubato e vacante di infrastrutture” ha detto Papasso “la stazione di Sibari che era un centro nevralgico di coincidenze di più treni ormai è divenuta stazione solo di passaggio. Stiamo lottando per avere l’ok per i lavori della realizzazione del terzo megalotto Sibari Roseto che proietterebbe il territorio al resto del Paese, tramite l’Adriatico.
Si è sempre parlato di aeroporto, è stato tema caldo soprattutto in periodo di campagne elettorali, il progetto è pronto, i terreni sono stati individuati, ma in taluni manca la volontà.”
Molti potrebbero obiettare su questa scelta che io considero importante e primaria. Mi si potrebbe dire perché non indirizzare le forze a portare avanti lotte per ciò che concerne il lavoro, che è sicuramente una delle problematiche più calde e importanti.
Ma posso dire con fermezza che la realizzazione dell’aeroporto va vista proprio in questa prospettiva. Il territorio di Cassano e dell’intera Sibaritide è a vocazione turistica. L’aeroporto non serve certamente per gli spostamenti del Sindaco o degli altri cittadini, anche, ma soprattutto deve servire per portare qui i turisti che vogliono raggiungerci come meta di vacanza e senza dubbio non hanno intenzione di intraprendere un viaggio di due ore, con strade molto spesso interessate da lavori di manutenzione, che dall’aeroporto di Lamezia o Crotone li porti sino a Sibari.
Sono sempre più convinto che un aeroporto in questa parte della Calabria è necessario per lo sviluppo. Potrebbe sicuramente candidarsi a divenire un’infrastruttura a servizio dell’intera regione e di supporto agli scali esistenti, rispondendo alle esigenze del sistema economico dell’intera regione e della provincia. Sistema quello del cassanese che è composto da piccole imprese, per la maggior parte di natura commerciale ed agricola. La presenza di uno scalo aeroportuale garantirebbe processi di investimento e di sviluppo, per non dire dell’incremento dei flussi turistici, considerata la vocazione dei territori di riferimento. La Sibaritide,come detto più volte, è sede di distretto agro alimentare, con prodotti di notevole qualità esportati in tutto il mondo, che spesso non riescono ad arrivare sui mercati di destinazione in tempi rapidi. L’aeroporto, sicuramente, colmerebbe tale deficienza e rilancerebbe un settore importantissimo sia per la Sibaritide ma anche per l’intera Calabria.
La Sibaritide ha circa 25.000 posti letto, che vengono occupati solo per qualche settimana all’anno.
Abbiamo bisogno di questa importante infrastruttura per far venire i turisti, per occupare i posti letto e per creare occupazione, soprattutto, per le giovani generazioni.
Alla speranza dei giovani occorre assicurare l’impegno delle Istituzioni e la concretezza delle necessarie realizzazioni.
Quella dell’aeroporto è una giusta, sacrosanta necessità”.
Cassano All’Ionio, Lì 26 ottobre 2015
Il Portavoce del Sindaco
http://www.sibarinet.it/index.php/b...i-deve-fare-per-lo-sviluppo-del-turismo”.html
Video - https://www.youtube.com/watch?v=Pii10AKLs9g
L’aeroporto di Sibari non decolla: l’Alto Jonio guarda con interesse alla “Pista Mattei” di Pisticci (MT) che ha ricevuto l’ok per diventare l’aeroporto della Basilicata. Infatti nei giorni scorsi l’ENAC (ente nazionale per l’aviazione civile), dimostratosi finora ostile all’aeroporto di Sibari perché in Calabria non si giustificherebbe un quarto scalo aereo, ha autorizzato la gestione e l’uso dell’avio-superficie “Enrico Mattei’” di Pisticci per le attività commerciali e per le attività di trasporto-pubblico-passeggeri.
La notizia, oltre e rendere felici le popolazioni lucane che da anni cullano il sogno di avere un proprio aeroporto per il decollo sociale, economico e soprattutto turistico della Basilicata ed in particolare per la Piana di Metaponto, ha attirato l’interesse degli amministratori locali dell’Alto Jonio, in particolare quelli dei paesi confinanti con la Basilicata, tanto che il vice-sindaco Vincenzo Diego e l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Pugliese del comune di Oriolo si sono recati a Pisticci per visitare l’attuale avio-superficie e per condividere con gli amministratori del luogo la soddisfazione per la bella notizia. Al loro ritorno i due componenti dell’esecutivo comunale hanno invitato i sindaci dell’Alto Jonio a non perdere l’occasione di entrare, come componente pubblica, nel consiglio di amministrazione del realizzando aeroporto. «Due aeroporti (Sibari e Pisticci), a distanza di circa 50 chilometri l’uno dall’altro, – ha dichiarato il vice-sindaco Diego – non si giustificano più e noi, come calabresi e come amministratori dobbiamo purtroppo prendere atto che la Basilicata si appresta a prendere il volo dal suo aeroporto regionale, mentre noi calabresi dell’Alto Jonio e della Sibaritide continuiamo a restare per terra. Da qui l’appello a non perdere anche questo treno ed a capitalizzare questa opportunità al fine di poter dire la nostra sul futuro dell’attuale “Pista Mattei” che si appresta a diventare l’aeroporto della Basilicata». Per la cronaca va ricordato che l’attuale Pista-Mattei, di proprietà dell’ASI di Matera, costituita da un'aerostazione, una torre di controllo, un hangar e una pista lunga 440 metri e larga 30, venne realizzata negli anni ’60 nei pressi dello stabilimento chimico Anic durante l'industrializzazione della Val Basento su iniziativa di Enrico Mattei al fine di consentirsi un più rapido spostamento tra i siti dell’ENI. Finora è stata usata solo per le attività di Protezione Civile. In futuro sarà l’unico aeroporto della Basilicata, a quattro passi dall’Alto Jonio e dalla Sibaritide.
http://www.sibarinet.it/index.php/blog/19-attualita/7824-trebisacce-la-basilicata-vola.html
Ma arrivano le reazioni locali:
Papasso batte il pugno: “l’aeroporto si deve fare per lo sviluppo del turismo”
Il Sindaco di Cassano All’Ionio batte il pugno e con fermezza afferma la propria convinzione sull’importanza della realizzazione dell’Aeroporto della Sibaritide.
“Il nostro territorio è ormai derubato e vacante di infrastrutture” ha detto Papasso “la stazione di Sibari che era un centro nevralgico di coincidenze di più treni ormai è divenuta stazione solo di passaggio. Stiamo lottando per avere l’ok per i lavori della realizzazione del terzo megalotto Sibari Roseto che proietterebbe il territorio al resto del Paese, tramite l’Adriatico.
Si è sempre parlato di aeroporto, è stato tema caldo soprattutto in periodo di campagne elettorali, il progetto è pronto, i terreni sono stati individuati, ma in taluni manca la volontà.”
Molti potrebbero obiettare su questa scelta che io considero importante e primaria. Mi si potrebbe dire perché non indirizzare le forze a portare avanti lotte per ciò che concerne il lavoro, che è sicuramente una delle problematiche più calde e importanti.
Ma posso dire con fermezza che la realizzazione dell’aeroporto va vista proprio in questa prospettiva. Il territorio di Cassano e dell’intera Sibaritide è a vocazione turistica. L’aeroporto non serve certamente per gli spostamenti del Sindaco o degli altri cittadini, anche, ma soprattutto deve servire per portare qui i turisti che vogliono raggiungerci come meta di vacanza e senza dubbio non hanno intenzione di intraprendere un viaggio di due ore, con strade molto spesso interessate da lavori di manutenzione, che dall’aeroporto di Lamezia o Crotone li porti sino a Sibari.
Sono sempre più convinto che un aeroporto in questa parte della Calabria è necessario per lo sviluppo. Potrebbe sicuramente candidarsi a divenire un’infrastruttura a servizio dell’intera regione e di supporto agli scali esistenti, rispondendo alle esigenze del sistema economico dell’intera regione e della provincia. Sistema quello del cassanese che è composto da piccole imprese, per la maggior parte di natura commerciale ed agricola. La presenza di uno scalo aeroportuale garantirebbe processi di investimento e di sviluppo, per non dire dell’incremento dei flussi turistici, considerata la vocazione dei territori di riferimento. La Sibaritide,come detto più volte, è sede di distretto agro alimentare, con prodotti di notevole qualità esportati in tutto il mondo, che spesso non riescono ad arrivare sui mercati di destinazione in tempi rapidi. L’aeroporto, sicuramente, colmerebbe tale deficienza e rilancerebbe un settore importantissimo sia per la Sibaritide ma anche per l’intera Calabria.
La Sibaritide ha circa 25.000 posti letto, che vengono occupati solo per qualche settimana all’anno.
Abbiamo bisogno di questa importante infrastruttura per far venire i turisti, per occupare i posti letto e per creare occupazione, soprattutto, per le giovani generazioni.
Alla speranza dei giovani occorre assicurare l’impegno delle Istituzioni e la concretezza delle necessarie realizzazioni.
Quella dell’aeroporto è una giusta, sacrosanta necessità”.
Cassano All’Ionio, Lì 26 ottobre 2015
Il Portavoce del Sindaco
http://www.sibarinet.it/index.php/b...i-deve-fare-per-lo-sviluppo-del-turismo”.html