L’aeroporto di Salerno approda alla BIT in programma dal 21 al 24 febbraio prossimi a Milano. La Borsa Internazionale del Turismo sarà l’occasione per presentare ai tour operators nazionali ed internazionali il nuovo polo aeroportuale campano. Una vetrina d’eccezione che sicuramente proietterà lo scalo salernitano su importanti palcoscenici.
La Camera di Commercio di Salerno e la Provincia di Salerno presenteranno a Milano le novità inerenti l’aeroporto. In particolare il 22 febbraio, ore 15,00 presso il "Padiglione 13 - Agorà -Stand Regione Campania, si terrà la conferenza stampa di presentazione dello scalo cui parteciperanno, fra gli altri, il presidente della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Stianese, ed il presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani.
La provincia di Salerno, la “terra dei miti”, attraverso la sua nuova via di comunicazione, punta a conquistare un ruolo centrale nel Sud Italia e nel Mediterraneo. La prossima apertura dell’aeroporto di Salerno a voli di linea e charter contribuirà a completare un sistema di infrastrutture da tempo progettato. Salerno si accinge così a recitare un ruolo centrale nel Mediterraneo alimentando la concreta possibilità di crescita economica per un ampio territorio che è la porta del Mezzogiorno d’Italia. L’aeroporto di Salerno fungerà, infatti, da volano oltre che per il territorio Salernitano anche per la Basilicata e per parte della Calabria, due regioni che ripongono ampie aspettative nell’istituendo polo aeroportuale.
La Camera di Commercio di Salerno, presieduta da Augusto Strianese, negli ultimi anni si è fatta carico di alcune scelte decisive, anche per conto delle altre istituzioni pubbliche, contribuendo in maniera sostanziale alla realizzazione delle opere indispensabili (finanziate sempre con risorse pubbliche per circa ventidue milioni di euro) al conseguimento del decreto di apertura dello scalo al traffico commerciale oltre che a quello dei passeggeri.
L’aeroporto di Salerno attrarrà maggiori spostamenti verso Sud e consentirà di gestire meglio le punte stagionali del traffico turistico soprattutto diretto verso le due fasce costiere della provincia (amalfitana e cilentana) e verso le zone archeologiche di Paestum e Velia, tutti territori dichiarati Patrimonio dell’Umanità – UNESCO. Non a caso nel rapporto finale sul Sistema Aeroportuale della Campania si parla di una consistente crescita della domanda di trasporto aereo in regione Campania: dai 5,1 milioni di passeggeri del 2001 ai 7,5 del 2010 e agli 11,7 del 2020.
Con tutto questo la provincia di Salerno, grazie al suo aeroporto, si avvicina al mondo per mostrare ai nuovi flussi turistici il proprio ricco ed invidiabile patrimonio ambientale, storico, artistico e culturale.
Fonte Salernonotizie.it