Aeroporto di Pisa: disastro organizzativo


ApeMaia

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4 Dicembre 2008
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Toscana
Per prima cosa mi presento. Leggo qualche volta il Forum che è ricco di info utili.
Io sono ingegnere, abito nell’area Versiliese, e mi occupo di progettazione nel campo della difesa del suolo e dissesto idrogeologico.
Intervengo perché vorrei raccontarvi la vergognosa gestione dei viaggiatori presso l’aeroporto di Pisa nella giornata di ieri (3 dicembre).
Causa nebbia tutti (o quasi) i voli sono saltati. Giunto in aeroporto perché dovevo accompagnare un collega diretta in Sicilia assisto a scene al limite dell’incredibile. Scarse informazione a chi doveva partire, assistenza approssimativa da parte delle compagnie aeree … alle ore 18 circa nell’area “partenze” oltre UN MIGLIAIO di persone bivaccavano in attesa di notizie sul proprio volo … una fila pazzesca ai banchi biglietteria.

Ora capisco l’emergenza nebbia, capisco che alcune compagnie aeree ormai considerino i viaggiatori delle bestie da trasportare ma ciò che NON COMPRENDO è la disorganizzazione, il pressapochismo, l’incapacità della SAT (ossia di chi dovrebbe gestire gli spazi e la logistica dell’aeroporto).
Qui voglio scindere le responsabilità, quelle delle compagnie sono gravi e note da tempo, ma anche quelle della SAT non sono da meno.

Alcune considerazioni in merito alla disorganizzazione della SAT:

- Gli annunci dei voli soppressi, e delle relative corse bus per andare dove era dirottato l’aereo (Genova e Parma per alcuni voli) non si sentivano tale era la bolgia … c’è stata gente che non sapeva più cosa fare;
- La gente bivaccava in terra …. … ho visto anziani stremati (a Pisa molti vengono anche a fare visite specialistiche nell’ospedale), turisti stranieri stralunati;
- Bambini piccoli che piangevano dopo oltre 4 – 5 ore di snervante attesa senza info. Così i bar hanno fatto affari. Addirittura nessuno si è impietosito difronte a bambini che avevano bisogno del latte caldo per il biberon (gli affari sono affari e un bicchiere di latte caldo in aeroporto costa quanto un aperitivo - vergogna - vivere sulle disgrazie altrui è lo sport praticato maggiormante);
- I piazzali esterni erano pieni di gente che attendevano i bus per andare negli aeroporti alternati. Anche in questo caso bambini e anziani lasciati al freddo e all'umido della nebbia per decine e decine di minuti;

Allora ho capito che Pisa è un aeroporto da terzo mondo (scene simili le ho viste quando ho lavorato in certi paesi sottosviluppati). La dirigenza dell’Aeroporto non sa gestire una minima emergenza e se ne è “fregata” dei disagi dei clienti /viaggiatori.
Sarebbe bastato poco e:
- aggiungere sedie (da posizionarsi al primo piano della struttura aeroportuale) … almeno le persone potevano riposarsi:
- chiamare una squadra di “animatori” per far giocare i bambini (non ridete … queste cose si fanno nei paesi cosiddetti civili) ed alleviare pianti e disperazioni;
- offrire una bevanda calda alle persone che attendevano al freddo nei piazzali esterni;
- offrire assistenza alle famiglie con bambini piccoli (cioè obbligare i bar a fornire latte e biscotti), almeno a prezzi DECENTI;
- o almeno evitare di far stare centinaia (erano centinaia) di persone al freddo ad attendere un bus … bastava programmare;
- c’erano persone anziane (una anche in carrozzina) che stavano letteralmente morendo di freddo. Altri viaggiatori hanno offerto i propri vestiti … ci voleva poco a chiamare la Croce Rossa o simile e farle assistere;

Non aggiungo altro, dico solo una cosa: Ed oggi nemmeno una riga di scuse da parte dei "Manager" sulla stampa.
 
Ciao,
da terzo mondo non direi proprio...se fosse successo in un altro aeroporto italiano che non sia Milano o Fiumicino la situazione era la stessa, considera che sono stati cancellati moltissimi voli.
Sicuramente poteva essere gestita in un altro modo, sicuramente la cosa è stata improvvisa ma non andiamo sempre agli estremi....
Se ti capitava in un altro aeroporto italiano...eri nella stessa situazione...parliamo di Gestione all'italiana...delle cose..
 
Allora ho capito che Pisa è un aeroporto da terzo mondo (scene simili le ho viste quando ho lavorato in certi paesi sottosviluppati). La dirigenza dell’Aeroporto non sa gestire una minima emergenza e se ne è “fregata” dei disagi dei clienti /viaggiatori.
Sarebbe bastato poco e:
- aggiungere sedie (da posizionarsi al primo piano della struttura aeroportuale) … almeno le persone potevano riposarsi:
- chiamare una squadra di “animatori” per far giocare i bambini (non ridete … queste cose si fanno nei paesi cosiddetti civili) ed alleviare pianti e disperazioni;
- offrire una bevanda calda alle persone che attendevano al freddo nei piazzali esterni;
- offrire assistenza alle famiglie con bambini piccoli (cioè obbligare i bar a fornire latte e biscotti), almeno a prezzi DECENTI;
- o almeno evitare di far stare centinaia (erano centinaia) di persone al freddo ad attendere un bus … bastava programmare;
- c’erano persone anziane (una anche in carrozzina) che stavano letteralmente morendo di freddo. Altri viaggiatori hanno offerto i propri vestiti … ci voleva poco a chiamare la Croce Rossa o simile e farle assistere;

Non aggiungo altro, dico solo una cosa: Ed oggi nemmeno una riga di scuse da parte dei "Manager" sulla stampa.
benvenuto.
Ti assicuro che queste scene non accadono solo a Pisa, ma anche in aeroporti HUB...
Però domandati sempre una cosa: chi paga (cioè chi caccia i soldi):
- per le sedie (o pensi che gli aeroporti abbiano magazzini con sedie extra?);
- squadra animatori (ora che reperisci le persone passa una giornata);
- offrire bevanda calda (anche qui, la gestione aeroportuale non ha i mezzi fisici);
- obbligare bar a offrire latte/biscotti a prezzi decenti? in aeroporto? sai quanto pagano di affitto gli esercizi lì dentro? i buoni pasto li passano, se vogliono, i vettori. sennò si paga.

Se vuoi, dichiari emergenza e attivi la Protezione Civile, la quale può portare tende, generi di conforto etc...

Poi considera che un pulman porta 52 persone. Sai quanti ce ne vogliono? E quindi, facendo due conti, le attese sono per forza lunghe.
La disorganizzazione regna sovrana, è vero, ma l'unico modo per essere preparati, in simili occasioni, è l'addestramento.
anche perchè è a carico dei vettori la riprotezione dei passeggeri.
la società di gestione, al limite, può fare da tramite.
 
Da come parli mi sembra tu abbia viaggiato abbastanza ma probabilmente non sei mai capitato in un aeroporto in cui come a Pisa ieri TUTTI i voli sono stati cancellati e quindi in piena emergenza. Ti asicuro che a me è capitato con nebbia o neve a New York, Londra, Zurigo ecc. e la situazione è sempre stata drammatica!
Animatori per i bambini? prezzi politici ai bar? Prova ad informarti se è mai capitato in nessuna parte del mondo.....
Un saluto
 
benvenuto.
Ti assicuro che queste scene non accadono solo a Pisa, ma anche in aeroporti HUB...
Però domandati sempre una cosa: chi paga (cioè chi caccia i soldi):
- per le sedie (o pensi che gli aeroporti abbiano magazzini con sedie extra?);
- squadra animatori (ora che reperisci le persone passa una giornata);
- offrire bevanda calda (anche qui, la gestione aeroportuale non ha i mezzi fisici);
- obbligare bar a offrire latte/biscotti a prezzi decenti? in aeroporto? sai quanto pagano di affitto gli esercizi lì dentro? i buoni pasto li passano, se vogliono, i vettori. sennò si paga.

Se vuoi, dichiari emergenza e attivi la Protezione Civile, la quale può portare tende, generi di conforto etc...

Poi considera che un pulman porta 52 persone. Sai quanti ce ne vogliono? E quindi, facendo due conti, le attese sono per forza lunghe.
La disorganizzazione regna sovrana, è vero, ma l'unico modo per essere preparati, in simili occasioni, è l'addestramento.
anche perchè è a carico dei vettori la riprotezione dei passeggeri.
la società di gestione, al limite, può fare da tramite.

Non mi esprimo sul caso specifico, in quanto non c'ero e sto apprendendo solo ora.
Voglio solo dire che offrire un piccolo spuntino non sarebbe stato certo un'impresa folle.
In altri paesi certe si fanno in automatico, in altri (come il nostro) si dice: "attaccatevi".
 
La nebbia è un evento imprevedibile e ieri a PSA non è atterrato neppure un volo. La gestione degli eventi imprevedibili è spesso (non solo negli aeroporti) poco pianificata e/o testata.
Sono rimasto colpito personalmente da cancellazioni di massa in diversi scali europei, e sono passato dal vedere oltre 1000 persone in attesa di una riprotezione FR davanti a 2 (due) banchi di biglietteria a BEAUVAIS a gestioni, come ad HAHN per rimanere in scali low cost, dove tutto funziona perchè ognuno sa cosa fare in caso di emergenza maltempo.

1) Le riprotezioni ad esempio, nel caso di Ryanair, vengono fatte alla biglietteria che a PSA è situata in una area dell'aeroporto che definirla stretta e soggetta a forti correnti d'aria rende poco l'idea.
Siccome l'aeroporto è wi-fi basterebbero dei PC portatili con connessione a internet ai banchi check-in maniera da "riciclare" il personale di check-in per effettuare le riprotezioni ed EVITARE completamente le code disumane di 7h davanti alla biglietteria.
Il sistema usato per le riprotezioni FR è talmente facile che occorre una formazione minima agli addetti di check-in (è talmente facile che FR lo rende spesso disponibile all'utenza sul proprio sito internet**):

- per riproteggersi gratuitamente: www.bookryanair.com/SkySales/FRRetrieveBooking.aspx
- per chiedere rimborso: http://schchng.ryanair.com/refweb.asp

**oggi ad esempio è disponibile per chi è rimasto vittima di cancellazioni a PSA e CIA: www.ryanair.com/site/IT/notices.php?notice=gops&code=081210-fog_at_CIA-GB
 
Ti assicuro che queste scene non accadono solo a Pisa, ma anche in aeroporti HUB...
Però domandati sempre una cosa: chi paga (cioè chi caccia i soldi):
- per le sedie (o pensi che gli aeroporti abbiano magazzini con sedie extra?);
- squadra animatori (ora che reperisci le persone passa una giornata);
- offrire bevanda calda (anche qui, la gestione aeroportuale non ha i mezzi fisici);
- obbligare bar a offrire latte/biscotti a prezzi decenti? in aeroporto? sai quanto pagano di affitto gli esercizi lì dentro? i buoni pasto li passano, se vogliono, i vettori. sennò si paga.

Se vuoi, dichiari emergenza e attivi la Protezione Civile, la quale può portare tende, generi di conforto etc...

Poi considera che un pulman porta 52 persone. Sai quanti ce ne vogliono? E quindi, facendo due conti, le attese sono per forza lunghe.
La disorganizzazione regna sovrana, è vero, ma l'unico modo per essere preparati, in simili occasioni, è l'addestramento.
anche perchè è a carico dei vettori la riprotezione dei passeggeri.
la società di gestione, al limite, può fare da tramite.

Quello che dici è vero in parte, ma ti porto alcuni esempi:
- che la situazione era caotica si sapeva già dalla mattina, alle ore 16.00 la nebbia era di nuovo calata e che la serata era incasinata era chiaro a tutti: si poteva almeno avviare qualche contromisura per la sera ... tipo telefonare al Comune di Pisa, Settore Protezione Civile (posterò il n. telefonico all'Amministratore dell'Aeroporto) e in 1 ora ti mandavano sedie, tavoli ...
- è vero che spetta ai vettori la riprotezione, ma anche le società aeroportuali hanno degli obblighi minimi verso i fruitori (non per niente si pagano le tasse aeroportuali anche per questo ...);
- se si vuole le cose si fanno. Mi domandi chi paga ... ebbene calcola che IL DANNO DI IMMAGINE è notevole. Forse con poche migliaia di Euro qualcosa si poteva fare e si evitava un'immagine negativa verso le persone (vedrai che qualcuno andrà a "mi manda Rai 3" ...);
-perchè non dichiarare l'emergenza? Se una società come la SAT non è in grado di affrontare un'emergenza come la nebbia e alleviare i disagi, allora chiami la Protezione Civile. Sicuramente il vecchietto in carrozzella non era lasciato sul piazzale al freddo e all'umido ed un bicchiere di latte caldo lo davano a tutti;
- chi paga? 1000 bicchieri di latte caldo per bambini e anziani li poteva offrire SAT (non credo che il costo affossasse il bilancio!!!).
 
Non credevo facesse così pena l'aeroporto di Pisa! I baristi che si aproffittano dei bambini! :morto::morto:
 
Non credevo facesse così pena l'aeroporto di Pisa! I baristi che si aproffittano dei bambini! :morto::morto:

Non è che all'interno dell'aeroporto di PSA c'è un circolo ricreativo o un baretto di quartiere. Nella parte landside ci sono 2 bar gestiti rispettivamente da SERVAIR/AIR CHEF e BAR SALZA (gruppo SERVAIR/AIRCHEF) dove il personale che vi operà NON ha margini commerciali sul listino.
Almeno questo mi sembra scontato e ovvio, nessuno si approfitta di nessuno e viene applicato il listino prezzi in corso di validità.

Non è che, perchè in estate fa caldo, SAT offre i ghiaccioli al tamarindo gratis ai frequentatori dell'aeroporto. Insomma, Ok criticare il criticabilie ma entro un certo perimetro.
 
Ultima modifica:
ape maia per parlar male di Pisa aeroporto...hai usato troppe volte la voce SAT per
farmi e farci capire,come giustamente dice CTALIRQ, che non sei proprio un... versiliese.
in compenso ti piace e ti piaceva dir male di Pisa(dai confessalo!!).

te non sai quanto piacere a noi pisani puoi fare....
piu' ne parli,anche male, e' sempre per noi una buona pubblicita'!!

in compenso se dovesse capitare una tromba d'aria paurosa in quel della Versilia...ti garantisco che saro' il primo a telefonare alla Protezione Civile...mai alla SAT!!!

Ma fammi il piacere!!!!

alex
 
Comprendo lo stato d'animo di chi vi è rimasto coinvolto ma sarebbe successo ovunque e continuerà ad accadere fin quando le società di gestione aeroportuale non saranno obbligate a predisporre ed eseguire dei piani di gestione delle "cause di forza maggiore". Possibilità che ciò accada? Zero virgola zero zero qualcosa.
 
Almeno questo mi sembra scontato e ovvio, nessuno si approfitta di nessuno e viene applicato il listino prezzi in corso di validità.

Non è che, perchè in estate fa caldo, SAT offre i ghiaccioli al tamarindo gratis ai frequentatori dell'aeroporto. Insomma, Ok criticare il criticabilie ma entro un certo perimetro.

Il discorso caldo estivo non c'entra con il ragionamento che facevo. Io volevo dire che, vista la situazione di emergenza (migliaia di persone in aeroporto che attendevano da ore sono un'emergenza reale) forse occorreva una maggiore capacità organizzativa. E tra le misure da attivare poteva esserci la fornitura alle CATEGORIE DEBOLI (bambini e anziani) di bevande calde, e perchè no di coperte, mentre attendevano i bus per oltre 30 minuti (da me cronometrati) fuori al freddo nel piazzale antistante in attesa del bus che li portasse a Genova.
Poi se SAT fosse stata "gentile" poteva offrire qualcosa e invitare "caldamente" gli esercenti dei 2 bar di favorire le persone con necessità (lo sai che il latte nei biberon ai bambini fino a 6 mesi va dato scaldato??? e se un bimbo è lì da 5 ore comincia ad avere fame). E se la madre non aveva il latte dietro (un cliente / viaggiatore non immagina di stare 5-6-7 ore fermo in apt) è - a mio parere - una VERGOGNA - farlo pagare a prezzo di mercato cioè come un aperitivo. E' vero che i bar non sono circoletti ricreativi, ma un po' di ETICA nei momenti di emergenza ci deve pur essere. Se no siamo di fronte allo sciacallaggio ...
Se siamo difronte ad un'emergenza occorre comportarci tutti così. E' come se un medico che transita in autostrada e assiste ad un incidente stradale, aiuta il ferito, e poi gli manda il conto!!!
E per finire, è tutto da dimostrare che SAT non avesse obblighi ... se vuoi -dato che in aeroporto ieri c'ero - avrebbe almeno dovuto OBBLIGATORIAMENTE:
- pulire i bagni con maggiore frequenza (facevano schifo causa la massa di gente, non mi si venga a dire che non è un obbligo fornire servizi decenti), bastava chiamare la ditta di pulizie e fare degli interventi straordinari ...
- AIUTARE LE PERSONE E LE CATEGORIE DEBOLI

Io non ce l'ho con i pisani (lavoro a Pisa!!!), abito a Marina di Massa - più riviera Apuana che Versilia).
Ma certe cose mi fanno incavolare.
 
In questa vicenda mi sembra preoccupante che il management della SAT, che si spende molto nell'apparrire sui media locali per confermare nuove rotte, successi borsistici, non abbia speso due parole con un "comunicato stampa" per chiedere scusa ai passeggeri italiani, ma soprattutto stranieri, che sono stati colpiti dai disagi di ieri.

Spero che nelle prossime ore SAT chieda ufficialmente scusa ai propri passeggeri, sarebbero almeno onesti nel riconoscere che c'è stato un limite nella loro organizzazione. Credo che qualunque altra azienda, almeno non monopolista, chiederebbe scusa alla propria utenza anche perchè lodarsi sempre alla fine ...........

Mi sembra meglio che gli altri (passeggeri) riconoscano la tua efficienza e professionalità, piuttosto che sbadierarla senza nessun riscontro oggettivo.

Blum
 
Credo che a Pisa sia successo quello che sarebbe successo in qualunque altro aeroporto.

E' stato un evento assolutamente eccezionale, neanche 1 volo atterrato.

Questo non giustifica la mala gestione, ma non credo che sia un problema della SAT, credo sia un problema nazionale affrontare una situazione simile.


Tiz
 
A proposito di responsabilità degli operatori aeroportuali:

NUOVA NORMATIVA EUROPEA 1107/06

Il Servizio dedicato ai Passeggeri Disabili o a Ridotta Mobilità (PRM)
SAT, ai sensi del Regolamento Europeo 1107/06 (in vigore dal 26 luglio 2008) e della relativa Circolare ENAC, nell’ambito di quanto previsto dalla normativa stessa, ha migliorato i livelli di assistenza ai Passeggero Disabili o a Ridotta Mobilità (PRM) presso l’Aeroporto di Pisa.
Dal regolamento Europeo 1107/06 si definisce “Persona con Disabilità” o “Persona a Mobilità Ridotta (PRM)”: qualsiasi persona la cui mobilità sia ridotta, nell’uso del trasporto, a causa di qualsiasi disabilità fisica (sensoriale o locomotoria, permanente o temporanea), disabilità o handicap mentale, o per qualsiasi altra causa di disabilità. o per ragioni di età, e la cui condizione richieda un’attenzione adeguata e un adattamento del servizio fornito a tutti i passeggeri per rispondere alle esigenze specifiche di detta persona.

Fonte: sito Aeroporto di Pisa

Mi sembra chiaro quanto scritto. Quindi anche i bambini ed anziani hanno diritto ad un'assistenza ADEGUATA da parte del gestore, e questo sempre.

A proposito, per rispondere ad "Alextosco" che mi dice che utilizzo troppo la parola SAT. Fino a ieri non sapevo che questo fosse il nome della Società di gestione. Me lo hanno detto i gentili poliziotti aeroportuali che operavano ieri sera e ai quali alcune persone - fra le quali il sottoscritto - si erano rivolte per sapere a chi rivolgere le proteste (e contro chi rivolgere eventuali esposti ... denuncia)!
 
Pisa - Organizzati o meno

ApeMaia,
solo per segnalarti che il Bar dell'Apt è rimasto aperto 24 ore vale a dire tutta la notte.
In altri Apt tipo Roma e Milano anche se ci sono 15000 persone dirottate se ne stra-fregano e chiudono tutto.
Quindi sto Apt di Pisa non è poi così male........
 
se posso dire la mia... dall'esterno. PSA e'uno scalo che ha avuto un incremento di traffico notevole negli ultimi 10 anni. al quale non e' seguito almeno finora un adeguamento dello scalo in linea con lo sviluppo del traffico.

diciamo che lo stazione aeroportuale e' un po' strettina rispetto ai volumi che lo scalo deve gestire. In condizioni "nominali" il problema non si vede piu'di tanto, segno inequivocabile che e'un aeroporto in cui si lavora bene. Ovvio che in condizioni eccezionali, e quella 'di Mercoledi' lo e'stata, inevitabilmente si va a cozzare contro i limiti oggettivi dello scalo.

mettere il dito nella piaga solo in base alle dialettica campanilistica, puo' avere una valenza sociale (un po'di sano campanilismo meid in tuscany :) ) ma mi sembra un modo abbastanza improduttivo di commentare quanto visto due giorni fa.
 
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