Non sono (in parte) d'accordo con Niger.
Chi ha contestato il piano di ampliamento dell’Aeroporto di Genova? Garrone e i più irriducibili sampdoriani. Erano “no-tutto”? No, perché volevano costruire lì un campo da calcio e un mega centro commerciale. Fra i presunti “no-tutto” contrari all’impianto pseudosportivo c’era l’ENAC. Sempre in zona aeroporto, 15 anni fa furono progettati l’attracco per megayacht ed i servizi connessi. Ci fu qualche preoccupazione fra le società sportive lì localizzate, che temevano di essere defenestrate, ma dopo che fu presentato il progetto che ne prevedeva la ricollocazione in termini ragionevoli se non vantaggiosi, nessuno si oppose ed oggi la Marina di Sestri è una realtà che ha creato un po’ di posti di lavoro. Qualche anno prima era stato presentato il progetto per la bretella ferroviaria fra Voltri e Borzoli. Delle proteste ci furono solo quando il lavoro notturno venne condotto in modo che le case sopra la costruenda galleria tremassero. Ma fu chiesto di lavorare in modo più compatibile, non di interrompere l’opera. Sulla quale ancora oggi passano solo un paio di convogli al giorno, perché, nonostante le richieste dei comitati presunti “no-tutto”, non è stato allacciato né con le linee di valico dei Giovi né con le stazioni centrali di Genova; quest’ultima opera verrà realizzata a breve, mentre con le linee dei Giovi non verrà affatto allacciata ma si aspetterà il Terzo Valico. Anche i lavori al nodo ferroviario di Genova comporteranno 2 anni di problemi a chi usa il treno, ma nessun comitato chiede di non farlo, anzi, come dicevo, ciò è stato più volte sollecitato. Così come viene sollecitata la strada a mare di Cornigliano, che insieme a tratti di viabilità esistente ed un altro in progettazione (aree Fincantieri in corso di dismissione) formerà una specie di tangenziale che sottrarrà traffico all’autostrada. Ma benché l’autostrada in condizioni più critiche sia la Genova-Serravalle, diretta verso nord, si intende costruire una gronda che punta a nord-ovest per poi ridiscendere a sud-ovest, alternativa quindi al tratto di autostrada dove il traffico diminuirà comunque. Una delle ipotesi di tracciato passava attraverso lo stabilimento di Ansaldo Energia: erano “no-tutto” gli operai, ingegneri e dirigenti ai quali è girato il berrettino? Dovrebbe girare a tutti gli italiani (tranne la mafia cementiera), visto che per finanziarla verranno alzate le tariffe autostradali in tutta Italia e quindi sarà pagata sia dagli utenti di tutte le autostrade italiane sia da chiunque compri merci trasportate con i camion. Il problema non è che ci siano dei “no-tutto”, il problema è che le grandi opere sono pensate in funzione del profitto che possono dare a chi le realizza, non a quello che servono. E magari poi non vengono usate, come appunto la bretella Voltri-Borzoli o la doppia circolazione parallela sulla linea ferroviaria dei Giovi, costata due anni di sacrifici ai pendolari della Valle Scrivia senza alcun comitato contrario. Ma scavare le gallerie del Terzo Valico rende, raddoppiare la Voghera-Milano (che è il tratto saturo) meno, quindi si parte dal Terzo Valico. Se poi i treni, arrivati a Novi, s’ingorgheranno, ci proporranno anche il quarto!