Aereo THY prende fuoco al motore durante il volo


Secondo me stiamo dicendo un po' tutti la stessa cosa in questo thread, anche se in termini diversi: siamo tutti d'accordo che la paura sia legittima (ma anche ovvia, volendo - chi più, chi meno, tutti siamo soggetti allo spavento quando qualcosa evidentemente non va come previsto e si è a qualche chilometro di distanza dal suolo), ma alcuni puntualizzano (siamo zelanti) che l'uso consueto da parte dei media della parola "panico" per descrivere quanto accade a bordo è quasi sempre azzardato e improprio.

quoto.
 
Quindi su quell'aereo erano tutti superman? Se tu fossi stato a bordo, cosa avresti fatto di diverso dai passeggeri presenti?

Invece di dire che diamine dico, perchè non lo leggi? Io dico che è normale avere paura, non è normale o quantomeno è da evitare il panico soprattutto in un emergenza su un aereo. Dove sta l'errore?
Il fatto di avere paura, cagarsi addosso, non significa che devi cadere nel panico e provocare danni a te e a quelli vicini a te.

No ho mai detto di avere i nervi d'acciaio, ho detto che anche io andrei a cambiarmi le mutande o farmi il grappino, ma di sicuro non mi metterò mai a piangere o a urlare a caso (tipiche scene di panico), soprattutto se dovessi volare con i figli.

Chiaro? O vi ho fornito altri argomenti per le "discussioni a later"?

Scusa ma il panico e' chiamato cosi' perche' e' una paura incontrollabile , se si potesse tenere a bada non assisteremmo a scene di panico.
Si scatena e si propaga senza neanche un motivo preciso.La paura puo' essere affrontabile il panico penso di no.
 
Il panico è una cosa difficilmente spiegabile. A me è capitato diverse volte in situazioni anche bruttine si saper mantenere la calma (non sto parlando di voli aerei, ma di situazioni comuni della vita di tutti i giorni) e altre volte di perderla completamente per cose veramente stupide. Mi ricordo di aver perso un marsupio che alla fine conteneva un paio di occhiali, perlopiù vecchi, a LHR. Mettici che avevo perso la coincidenza che era 4 ore che giravo dal T1 al T4...boh mi è partita la scheggia e ho cominciato a sclerare. Se ci ripenso oggi non posso che darmi del pirla, ma al momento cosa dire...ti prende e basta. Penso che tu possa aver seguito anche tutte le istruzioni e la demo pre-volo, ma se ti prende ti prende. Detto questo concordo sul fatto che sarebbe auspicabile che tutti mantenessero la calma, purtroppo un attacco di panico ti prende e basta.
 
Secondo me stiamo dicendo un po' tutti la stessa cosa in questo thread, anche se in termini diversi: siamo tutti d'accordo che la paura sia legittima (ma anche ovvia, volendo - chi più, chi meno, tutti siamo soggetti allo spavento quando qualcosa evidentemente non va come previsto e si è a qualche chilometro di distanza dal suolo), ma alcuni puntualizzano (siamo zelanti) che l'uso consueto da parte dei media della parola "panico" per descrivere quanto accade a bordo è quasi sempre azzardato e improprio.

Ti Quoto Ken.
Nonostante centinaia di voli, sinceramente ogni volta che succede qualcosa che nella mia testa e' fuori procedura, una virata più stretta su quella pista dove sei atterrato centinaia di volte o la riattaccata per il secondo tentativo di atterraggio, o più recentemente una procedura diversa ( esempio di un caso che devo dire il buon Bombatutto mi ha magistralmente illustrato, anzi grazie ancora), provo sempre un po' di apprensione.
 
Ti Quoto Ken.
Nonostante centinaia di voli, sinceramente ogni volta che succede qualcosa che nella mia testa e' fuori procedura, una virata più stretta su quella pista dove sei atterrato centinaia di volte o la riattaccata per il secondo tentativo di atterraggio, o più recentemente una procedura diversa ( esempio di un caso che devo dire il buon Bombatutto mi ha magistralmente illustrato, anzi grazie ancora), provo sempre un po' di apprensione.

A me non capita spesso ma a volte credo sia normale: l'ultima volta - e non scherzo - mi è successo in decollo ad ADD. L'aereo sembrava non accelerare con la spinta consueta e la corsa di decollo durava più di quanto mi sembrasse normale - "eppure andiamo solo a KRT - pensavo - volo breve, poco carburante, qualche posto libero, ADD è altina, improbabile che sia "flex", ma insomma, quando arriva 'sta Vr?!?" Dopo il decollo, con sollievo ho sorriso e pensato ad AZ1774: era la prima volta in almeno due anni che volavo su 340-300!
 
Per esperienza personale, provo a descrivere la differenza tra panico e paura. In passato, ho avuto 2 o 3 attacchi di panico non causati da nessun evento in particolare: e' una situazione difficile da descrivere, ma ti senti come imprigionato e senza possibilta' di uscita e puoi avere comportamenti o fare discorsi non controllabili e senza senso. Per questo motivo panico a bordo di un ambiente chiuso come quello di un aereo possono essere pericolosi. Ho viaggiato molto in aereo, e in una particolare occasione non ero molto tranquillo: 3 tentatativi di atterragio a Genova a bordo di un ATR della Air Dolomiti sotto un forte temporale (siamo poi finiti a Pisa). Oltre ai violenti scossoni per il vento, il pilota, dopo aver abortito il primo atterraggio, ha invertito la rotta di 180 gradi per atterrare nella direzione opposta, senza riprendere quota. La cosa che mi ricordo di piu' di quell'atterraggio era il silenzio a bordo e le hostess, che anche loro non sembravano molto tranquille.

Dai miei studi sull'Human Behaviour in caso di emergenza, ricordo che la percentuale di persone che in una situazione di emergenza potrebbero reagire con il panico e' molto bassa (non ricordo esattamente, ma dovrebbe essere meno del 5%); un altro 25-30% avra' un comportamento attivo, mentre la maggior parte rimane passiva in attesa di istruzioni.

Ho trovato un articolo interessante riguardo il comportamento umano durante un'emergenza:

http://www.asse.org/professionalsafety/pastissues/057/08/042_049_F1Gan_0812.pdf
 
Secondo me stiamo dicendo un po' tutti la stessa cosa in questo thread, anche se in termini diversi: siamo tutti d'accordo che la paura sia legittima (ma anche ovvia, volendo - chi più, chi meno, tutti siamo soggetti allo spavento quando qualcosa evidentemente non va come previsto e si è a qualche chilometro di distanza dal suolo), ma alcuni puntualizzano (siamo zelanti) che l'uso consueto da parte dei media della parola "panico" per descrivere quanto accade a bordo è quasi sempre azzardato e improprio.

Quoto !
 
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During approach to Izmir, the right engine (IAE V2533-A5) experienced some kind of failure trailing large streaks of sparks and flames were cleary visible from the ground. The pilots continued the approach and made a safe landing. There were no injuries among passengers or crewmembers on board. Turkish media reported the aircraft may have encountered lightning strike when it was flying in an area of bad weather .
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Io focalizzerei la discussione non tanto su quello che noi personalmente, soggettivamente possiamo o potremmo provare, è ovvio che solo vivendo direttamente la stessa esperienza poi si possa discutere su quanto sia o non sia stata da paura da panico, da mutanda bagnata o altro.
Al solito mi pare di capire, invece, che i giornalisti usino termini strombazzanti per qualsiasi cosa. Soprattutto le testate online abbondano di panico, odissea, terrore, video shock... beh, è il loro lavoro. Di certo se scrivessero "clicca qui per vedere un filmato sfuocato di due scintille" non avrebbero le stesse visualizzazioni di "ecco il video shock dell'aereo in fiamme"...
 
I
......, che i giornalisti usino termini strombazzanti per qualsiasi cosa. Soprattutto le testate online abbondano di panico, odissea, terrore, video shock... beh, è il loro lavoro. Di certo se scrivessero "clicca qui per vedere un filmato sfuocato di due scintille" non avrebbero le stesse visualizzazioni di "ecco il video shock dell'aereo in fiamme"...

Giornalisti ? Perché esistono ancora? Non si erano estinti?
 
Già, infatti ho visto un sacco di gente che si stava impiccando e altri che cercavano di spaccare il finestrino per scappare.....

Via su... la paura è una cosa normale, il panico no... In questo caso di panico non ne vedo.

Se fosse successo a un aereo con italiani a bordo, cosa sarebbe successo? Una settimana di titoli in prima pagina?

PS: Mi pare strano che su un forum di aviazione, invece di spiegare con razionalità e ridimensionare quindi la paura e il panico, si promuova il terrore a bordo (in caso di avaria).

Io pur amando l'aviazione gli aerei gli aeroporti ecc ecc... Ammetto di essere un Italiano "medio" che si caxxva adosso in sto caso!!! E fiero di esserlo...
 
Può essere appropriato per questo tread..La differenza fra paura e panico:

La paura ti prende quando per la prima volta non riesci a fare la seconda.
Il panico ti prende quando per la seconda volta non riesci a fare la prima!