View attachment 7365 da Facebook.qualcuno saprebbe rispondere?
1) Un radar meteo operativamente efficiente è SEMPRE affidabile SE lo si usa bene. Buttandola giù con sintesi estrema: non è il sistema (Radar meteo) che "vede" la formazione temporalesca, ma chi opera il sistema che - muovendo il cosiddetto "TILT" sul piano verticale - fa una sorta di scansione della cellula temporalesca, prendendo informazioni sulla sua forma, grandezza ed estensione sia orizzontale che verticale, informazioni che saranno poi utili per adottare la miglior strategia per evitarlo. Bisogna considerare infatti che stiamo parlando di un sistema fortemente dinamico; l'aeroplano si muove sui tre assi nello spazio e, in forma minore, anche le perturbazioni si muovono. Questo rende l'orientamento dell'antenna tramite la sua funzione di TILT (orientamento verticale) estremamente importante per avere una percezione chiara di quello che si ha davanti. Per capirci, nella maggior parte dei casi il sistema mantiene l'angolo tra il segnale dell'antenna parabolica del radar che è fisicamente montata all'interno del muso dell'aereo (parliamo di frequenze C-band 4 000-8 000 MHz per i vecchi modelli ed X-band 8 000-12 500 MHz per quelli nuovi) e l'orizzonte uguale a zero tramite le piattaforme dell'aereo (funzione STAB sui modelli più vecchi). Sta di fatto però che l'operatore deve muovere l'antenna in funzione dell'assetto che il sistema ( cioè l'aereo ) ha in quel momento. Il rischio altrimenti è quello di fare un over-scanning ( il fascio del segnale del radar è troppo alto e non si vede quel che si ha davanti) oppure un under-scanning ( l'angolo è troppo basso e ad essere visibile è solo il terreno sottostante colpito dal ritorno del segnale del radar, nel quale le cellule si confondono o sono troppo alte per essere scannerizzate).
2) Il controllo del traffico aereo, in alcuni paese, è dotato di un radar capace di "vedere" - in forma basica - le cellule temporalesche. La responsabilità di evitarle rimane però dei piloti, che hanno una visione più chiara della situazione dinamica (fattori come vento in quota, posizioni delle cellule e rotta in funzione del vento per citarne alcuni). Diciamo che il radar meteo di terra - dove installato - è un ausilio per il controllori per poter predire con buona approssimazione dove i piloti vorranno evitare ed organizzare i flusso di traffico in accordo. Non mi risulta esistano radar meteo di terra a disposizione dei controllori in Italia, ma magari qualcuno potrà smentirmi.
3) Il concetto di evitare visivamente di giorno senza l'ausilio del radar è giusto, soprattutto per voli in VMC con aeroplani piccoli a quote basse, ma non sempre applicabile ai liner. Alcune perturbazioni sono estremamente estese, impossibile capire se e dove si "può passare" senza l'ausilio del radar, alcune deviazione sarebbero inaccettabilmente conservative. Considerate poi che alcune cellule temporalesche potrebbero essere "embedded", cioè affogate all'interno di altre formazioni nuvolose apparentemente innocue (i.e: strati, nembostrati etc) e non potrebbero essere viste ad occhio nudo.
Spero il tutto sia esaustivo.
Paul