Aereo ammara al largo di Genova
- Autore Discussione HB-PROX
- Data d'inizio
(ANSA) - GENOVA, 12 AGO - I due occupanti del Piper monomotore ammarato al largo di Genova sono
stati recuperati in buone condizioni dai sommozzatori dei Vigili del fuoco e con un elicottero trasferiti
all'ospedale San Martino per accertamenti.
L'intervento è avvenuto a circa 15 miglia al largo di Nervi, nell'immediato levante genovese.
Sul posto si sono recati, oltre alla Guardia Costiera, anche i sommozzatori e l'elicottero 'Dragò dei vigili
del fuoco. I due occupanti del piccolo aereo da turismo, il pilota ed un passeggero, sono stati soccorsi
dai sub e con il verricello issati a bordo dell'elicottero. Stando ai primi accertamenti le loro condizioni
sarebbero buone. (ANSA).
BOA 12-AGO-06 13:43 NNN
stati recuperati in buone condizioni dai sommozzatori dei Vigili del fuoco e con un elicottero trasferiti
all'ospedale San Martino per accertamenti.
L'intervento è avvenuto a circa 15 miglia al largo di Nervi, nell'immediato levante genovese.
Sul posto si sono recati, oltre alla Guardia Costiera, anche i sommozzatori e l'elicottero 'Dragò dei vigili
del fuoco. I due occupanti del piccolo aereo da turismo, il pilota ed un passeggero, sono stati soccorsi
dai sub e con il verricello issati a bordo dell'elicottero. Stando ai primi accertamenti le loro condizioni
sarebbero buone. (ANSA).
BOA 12-AGO-06 13:43 NNN
(ANSA) - CAGLIARI, 12 AGO - È, secondo gli esperti, uno dei migliori monomotori in circolazione.
All'aeroporto di Olbia non riescono a spiegarsi quale possa essere stata la causa dell'avaria che ha
costretto il veivolo ad ammarare a largo di Genova.
Il Cirrus SR.22, targato N357MV, di fabbricazione americana, di proprietà di un socio dell'Aereoclub di
Olbia, partito questa mattina dall'aeroporto Costa Smeralda alle ore 10.58, diretto a Lugano, è
ammarato a largo di Genova poco prima delle 13. Secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di
un'avaria al motore, dovuta a cause non ancora precisate, non si esclude un problema al sistema di
alimentazione. Il pilota, secondo quanto è trapelato negli ambienti dell'aeroporto di Olbia, sarebbe il
comandante Pozzi, mentre non si hanno ancora notizie sull'identità del turista a bordo. (ANSA).
KXA 12-AGO-06 14:44 NNN
All'aeroporto di Olbia non riescono a spiegarsi quale possa essere stata la causa dell'avaria che ha
costretto il veivolo ad ammarare a largo di Genova.
Il Cirrus SR.22, targato N357MV, di fabbricazione americana, di proprietà di un socio dell'Aereoclub di
Olbia, partito questa mattina dall'aeroporto Costa Smeralda alle ore 10.58, diretto a Lugano, è
ammarato a largo di Genova poco prima delle 13. Secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di
un'avaria al motore, dovuta a cause non ancora precisate, non si esclude un problema al sistema di
alimentazione. Il pilota, secondo quanto è trapelato negli ambienti dell'aeroporto di Olbia, sarebbe il
comandante Pozzi, mentre non si hanno ancora notizie sull'identità del turista a bordo. (ANSA).
KXA 12-AGO-06 14:44 NNN
...mi ricordo, ancora fresche, le frasi urlate dalle varie testate giornalistiche d'aviazione italiane sull'sr22..lo elogiavano in tutto e per tutto e quando la gente gli faceva presente che su un aereo da turismo tutti quei cablaggi e schermi stonavano un po' in quanto a ridondanza vera e tangibile e nel cockpit(vedi strumenti veri e propri) e nel motore (presente una sorta di fadec dei poveri...), glissavano elogiandone l'affidabilità di progetto...sarà, ma meno roba c'ho a bordo e meno roba mi si rompe.che dite?
ps-a differenza del 152 andato giù la settimana scorsa sono immensamente contento che gli occupanti stiano bene e possano tornare dalle loro famiglie...ogni tanto murphy arriva tardi...
ps-a differenza del 152 andato giù la settimana scorsa sono immensamente contento che gli occupanti stiano bene e possano tornare dalle loro famiglie...ogni tanto murphy arriva tardi...
RWY07
Utente Registrato
(ANSA) - GENOVA, 12 AGO - Stavano volando a circa 3000 metri di quota quando hanno incontrato
una cellula temporalesca che li ha sballottati e gli ha fatto perdere improvvisamente quota, proprio
mentre il motore del piccolo aereo da turismo è andato in avaria. Con una manovra che gli esperti di
volo giudicano «molto difficile e ben compiuta», il pilota del «Sirrus 22», partito da Olbia e diretto a
Lugano, con un passeggero a bordo, non ha potuto fare altro che tentare un ammaraggio,
fortunatamente riuscito. Ora pilota e passeggero, due italiani di 40 anni residenti uno a Lugano e l'altro
in provincia di Varese, soccorsi dai Vigili del fuoco e dalla Guardia Costiera, si trovano nell'hangar
dell'aeroporto, sotto choc ma in buone condizioni. Hanno rifiutato il ricovero in ospedale per tornare
presto a casa.
È accaduto questa mattina poco dopo le 12 al largo di Genova, a circa 15 miglia dalla costa di
Nervi.
Il «Sirrus 22» N357MV, velivolo modernissimo di fabbricazione americana, un aereo privato
monomotore classe PA28, era partito stamani da Olbia, in Sardegna, ed era diretto in Svizzera, a
Lugano.
Secondo la ricostruzione compiuta dall'Enac, i primi problemi sono stati segnalati alle 12.20 quando
l'aereo, in volo sul mar Ligure, è entrato in una cellula temporalesca, con forte vento.
Dal Centro di controllo Enav di Milano, che seguiva in frequenza il monomotore, è così arrivato il
consiglio di aumentare la quota di volo, da 3000 a 4000 metri, in modo da uscire dalla turbolenza.
L'operazione non è però riuscita e dal Centro milanese ci si è accorti che il piccolo aereo stava
perdendo rapidamente quota, probabilmente spinto dal forte vento e dalle correnti. Si è così
provveduto ad avvisare l'aeroporto più vicino, quello di Genova, ed a passare in frequenza il
collegamento con il volo.
Quando il 'Sirrus' si trovava a non più di 200 metri sopra il livello del mare è arrivato l'sos lanciato dal
pilota, il quale ha poi compiuto la manovra di ammaraggio.
«Abbiamo seguito l'aereo sul radar fino a livello del mare - spiegano all'Enac - e così abbiamo
potuto immediatamente fornire la posizione esatta ai mezzi di soccorso».
Sul posto sono subito arrivati i Vigili del fuoco e gli agenti della Guardia Costiera.
«I due occupanti dell'aereo - ha raccontato poi il pilota dell'elicottero 'Dragò dei Vigili del fuoco, che
ha portato in salvo pilota e passeggero - si trovavano a circa 200 metri dal relitto, che si stava
inabissando. Erano protetti da un particolare tipo di salvagente e sembravano in buone condizioni».
In quel momento il mare al largo di Genova era agitato, con onde lunghe.
I due sono stati raggiunti dai sommozzatori dei vigili del fuoco e con il verricello issati a bordo
dell'elicottero che si è diretto verso l'ospedale San Martino. Durante il tragitto, però, i due hanno
rifiutato le visite mediche. Sotto choc ma in buone condizioni di salute, hanno preferito raggiungere
l'hangar dell'aeroporto per rientrare presto alle rispettive residenze.(ANSA).
BOA 12-AGO-06 17:09 NNN
una cellula temporalesca che li ha sballottati e gli ha fatto perdere improvvisamente quota, proprio
mentre il motore del piccolo aereo da turismo è andato in avaria. Con una manovra che gli esperti di
volo giudicano «molto difficile e ben compiuta», il pilota del «Sirrus 22», partito da Olbia e diretto a
Lugano, con un passeggero a bordo, non ha potuto fare altro che tentare un ammaraggio,
fortunatamente riuscito. Ora pilota e passeggero, due italiani di 40 anni residenti uno a Lugano e l'altro
in provincia di Varese, soccorsi dai Vigili del fuoco e dalla Guardia Costiera, si trovano nell'hangar
dell'aeroporto, sotto choc ma in buone condizioni. Hanno rifiutato il ricovero in ospedale per tornare
presto a casa.
È accaduto questa mattina poco dopo le 12 al largo di Genova, a circa 15 miglia dalla costa di
Nervi.
Il «Sirrus 22» N357MV, velivolo modernissimo di fabbricazione americana, un aereo privato
monomotore classe PA28, era partito stamani da Olbia, in Sardegna, ed era diretto in Svizzera, a
Lugano.
Secondo la ricostruzione compiuta dall'Enac, i primi problemi sono stati segnalati alle 12.20 quando
l'aereo, in volo sul mar Ligure, è entrato in una cellula temporalesca, con forte vento.
Dal Centro di controllo Enav di Milano, che seguiva in frequenza il monomotore, è così arrivato il
consiglio di aumentare la quota di volo, da 3000 a 4000 metri, in modo da uscire dalla turbolenza.
L'operazione non è però riuscita e dal Centro milanese ci si è accorti che il piccolo aereo stava
perdendo rapidamente quota, probabilmente spinto dal forte vento e dalle correnti. Si è così
provveduto ad avvisare l'aeroporto più vicino, quello di Genova, ed a passare in frequenza il
collegamento con il volo.
Quando il 'Sirrus' si trovava a non più di 200 metri sopra il livello del mare è arrivato l'sos lanciato dal
pilota, il quale ha poi compiuto la manovra di ammaraggio.
«Abbiamo seguito l'aereo sul radar fino a livello del mare - spiegano all'Enac - e così abbiamo
potuto immediatamente fornire la posizione esatta ai mezzi di soccorso».
Sul posto sono subito arrivati i Vigili del fuoco e gli agenti della Guardia Costiera.
«I due occupanti dell'aereo - ha raccontato poi il pilota dell'elicottero 'Dragò dei Vigili del fuoco, che
ha portato in salvo pilota e passeggero - si trovavano a circa 200 metri dal relitto, che si stava
inabissando. Erano protetti da un particolare tipo di salvagente e sembravano in buone condizioni».
In quel momento il mare al largo di Genova era agitato, con onde lunghe.
I due sono stati raggiunti dai sommozzatori dei vigili del fuoco e con il verricello issati a bordo
dell'elicottero che si è diretto verso l'ospedale San Martino. Durante il tragitto, però, i due hanno
rifiutato le visite mediche. Sotto choc ma in buone condizioni di salute, hanno preferito raggiungere
l'hangar dell'aeroporto per rientrare presto alle rispettive residenze.(ANSA).
BOA 12-AGO-06 17:09 NNN
Ho avuto modo di vederlo da vicino, recentemente la flotta dell'Aec Fi ne ha acquisito uno.
La dotazione avionica, glass-cockpit e il sidestick al posto del volantino lo fanno assomigliare ad un airbussino. Non so se come sensazioni si può paragonare al Diamond Star DA40 su cui sono stato ospitato per un breve volo,chiedero ai piloti che l'hanno provato.
Tornando all'incidente meno male che se la sono cavata perchè ammarare con il carrello fisso
credo non sia facile, magari il mare era anche mosso. Riguardo il resoconto Ansa, qualche imprecisione, poco male, simpatica la "classe pa28" tipo nave. Ho qualche dubbio sulla quota direi 3000 piedi non mt, salve le persone peccato per l'aereo.
La dotazione avionica, glass-cockpit e il sidestick al posto del volantino lo fanno assomigliare ad un airbussino. Non so se come sensazioni si può paragonare al Diamond Star DA40 su cui sono stato ospitato per un breve volo,chiedero ai piloti che l'hanno provato.
Tornando all'incidente meno male che se la sono cavata perchè ammarare con il carrello fisso
credo non sia facile, magari il mare era anche mosso. Riguardo il resoconto Ansa, qualche imprecisione, poco male, simpatica la "classe pa28" tipo nave. Ho qualche dubbio sulla quota direi 3000 piedi non mt, salve le persone peccato per l'aereo.
se avessi un SR22 non mi farei di certo problemi a volare in IFR a FL90, anzi a me sembra bassina come quota di crociera visto il tipo di macchina... e certamente volare a 3000' sul mare non e' il massimo in termini di sicurezza!
Questa e' una foto della macchina, grazie a Google:
Ciao, Luca
Sapete se hanno usato il Cirrus Airframe Parachute System (CAPS™)?
Mi sa che una virgoletta si è trasformata in accento.Citazione:Messaggio inserito da Nickel01
Per la cronaca gli heli dei VVFF chiamano DRAGO e non DRAGO'.
Ric
