Accompagna la figlia ad ATL portando un mitra carico in giro per l'aeroporto


oh, well, la gente che vive da queste parti e' matta...

Se pensi che dopo l'ennesima strage scolastica anzichè pensare a restringere l'accesso alle armi da fuoco s'è levata la proposta di armare i bidelli...

Stamattina avevo letta la notizia su FB, pare che il tizio sostenesse che "Non si sa mai chi si puó incontrare in aeroporto"...
 
Il tizio ha fatto una azione dimostrativa ed ha detto una frase di una saggezza disarmante, per chi non è offuscato da paranoie:
"If you don’t exercise your rights, the government doesn’t have any hesitation taking them away."

Questo quanto scriveva Cesare Beccaria nel 1764 sull'argomento, tuttora valido e modernissimo:
"Falsa idea di utilità è quella che sacrifica mille vantaggi reali per un inconveniente o immaginario o di troppa conseguenza, che toglierebbe agli uomini il fuoco perché incendia e l’acqua perché annega, che non ripara ai mali che col distruggere. Le leggi che proibiscono di portare armi sono leggi di tal natura; esse non disarmano che i non inclinati né determinati ai delitti, mentre coloro che hanno il coraggio di poter violare le leggi più sacre della umanità e le più importanti del codice, come rispetteranno le minori e le puramente arbitrarie, e delle quali tanto facili ed impuni debbon essere le contravvenzioni, e l’esecuzione esatta delle quali toglie la libertà personale, carissima all'uomo, carissima all’illuminato legislatore, e sottopone gl’innocenti a tutte le vessazioni dovute ai rei? Queste peggiorano la condizione degli assaliti, migliorando quella degli assalitori, non iscemano gli omicidii, ma gli accrescono, perché è maggiore la confidenza nell’assalire i disarmati che gli armati. Queste si chiamano leggi non prevenitrici ma paurose dei delitti, che nascono dalla tumultuosa impressione di alcuni fatti particolari, non dalla ragionata meditazione degl’inconvenienti ed avantaggi di un decreto universale'".
 
OT: interessante discussione sulle gun laws americane. I-FORD, bella e forbita la citazione, ma Oddio, rifarsi a Cesare Beccaria per giustificare il permettere armi ovunque mi sembra un po' tanto.

Permettetemi di dire la mia, visto che tocco la situazione con mano tutti i giorni, vivendo da circa un anno e mezzo in Georgia, uno stato molto "sudista" e conservatore (ad eccezione della abbastanza liberale citta' di Atlanta), dopo avere passato sette anni in California, uno stato tradizionalmente liberale ed open-minded, e molto piu' avanzato, ma dal punto di vista di chi vorrebbe portare armi ovunque, piu' "restrittivo".

La situazione del mercato delle armi negli USA e' molto particolare, e difficile da capire per chi viene da fuori, o anche per un newcomer che ha passato relativamente poco tempo nel paese. Ha a che fare con fattori culturali, sociali, ma anche con radicamenti che risalgono alla cultura delle liberta' individuali e del diritto di fare cio' che si vuole (nei limiti della legalita') in un paese "libero". Purtroppo, molti interessi economici (produttori di armi) e speculazioni politiche (soprattutto una parte piu' conservatrice dell'ala repubblicana) hanno speculato su questi fattori, andando a volte al di la' di ogni razionalita'. Infatti, spesso consentire una liberta' personale ad un individuo puo' sfociare nel limitare le liberta' della collettivita', e come molti sanno cercare di massimizzare gli interessi di ogni individuo non necessariamente porta a massimizzare gli interessi di tutti gli individui. Detta molto brevemente, perche' potremmo parlare per ore, piu' armi possono portare un senso di personale difesa e sicurezza, ma espongono anche a maggiori rischi, errori, etc.

Conosco l'argomento di molti esponenti della destra americana: i criminali le armi le hanno comunque, meglio allora che le abbiano anche i "buoni". Semplicemente, a me sembra un discorso senza senso. Perche' allora o si crede ancora nel concetto di societa' (e nel fatto che vi siano un governo che ci protegge, un corpo di polizia, un concetto di giustizia a cui demandare pene e castighi), oppure si finisce nella logica del "farsi giustizia da se' ", ma a quel punto vengono anche meno i concetti di rispettare le leggi, aspettarsi che il prossimo faccia altrettanto, etc. Il punto finale non e' l'America, ma il Congo con la guerriglia e le guardie armate che proteggono i diritti (ed a volte anche i soprusi) dei ricchi (con le armi) e il governo o non esiste o e' solo una istituzione di facciata corrotta e ininfluente.

Il signore di questa bravata all'aeroporto di ATL ha detto testualmente “I told her I was carrying this for safety when she asked me why", e "You never know where something might happen". Ottimi esempi di mente "illuminata". Non sorprende che un agente dell'FBI contattato dal giornalista, si sia rifiutato di commentare le leggi della Georgia che permettono un tale scempio. Certo, come dice Dancrane, vi sono posti negli Stati Uniti dove la RNA ha suggerito di armare i bidelli per risolvere i problemi. Grande idea, ma si, trasformiamo una scuola in un film da far west.

Una cosa e' certa: piu' armi ci sono in circolazione, piu' incidenti possono accadere (perche' un bambino se ne puo' appropriare, o per un semplice "errore di valutazione" come nei molti casi di giovani neri sparati per casa per strada, perche' qualcuno ha pensato che potessero essere "minacciosi").

Le molte situazioni in cui una lite in un bar degenera in una colluttazione insegnano dei facili esempi: se dai futili motivi si finisce ai cazzotti, qualcuno ci rimedia qualche livido ed al piu' un braccio rotto. Se ci sono dei coltelli, si finisce in ospedale. Se vi sono delle armi in giro, si finisce all'obitorio. Certo, non capita tutti i giorni, ma perche' farlo capitare?

A me allarma entrare nel pub vicino casa mia ad Atlanta per bere una birra, e vedere il bouncer all'entrata armato di pistola. Certo, se devo scegliere, preferisco che la pistola ce l'abbia lui e non uno stupido ragazzino di vent'anni che entra con gli amici a fare il cretino nel bar. Ma preferirei che non l'avessero entrambi la pistola. Lo conosco ormai bene, e spesso parliamo un po' di vari argomenti, e mi diceva che un cliente puo' entrare in quel bar con una pistola, ma non gli si puo' servire alcol. Certo, qualcun'altro potrebbe ordinarlo per lui. O probabilmente e' un folle e non ha bisogno di alcol. Perche' rischiare, dico io? Non siamo tutti piu' sicuri se nessuno nel bar ha un'arma? O sul serio, I-FORD, pensi, come Cesare Beccaria, che sia meglio che tutti abbiano le armi, cosi' almeno ce le hanno anche i buoni? Altri bar, ovviamente, fanno un scelta diversa, e espongono un cartello all'entrata "no weapons allowed", fa molto John Wayne, ma serve. Sono certo pero' che magari siano impopolari presso certe menti bacate.

Le leggi del Sud (ed altri stati) degli Stati Uniti stanno facendo un male enorme alla cultura del paese: e' l'idea che e' un diritto acquisito poter entrare ovunque con un'arma, ed e' una limitazione delle proprie liberta' proibirlo (la legge attualmente dice che solo i campus universitari e le chiese sono off-limits, ed anche li vi sono periodicamente gruppetti di studenti sbarbati, rigorosamente bianchi e giovanissimi, che rivendicano il diritto di portare armi nel campus. Grande idea, davvero! Loro dicono che' e per maggiore sicurezza. Ma per favore... gliela do io la sicurezza!)

La soluzione non e' armarsi fino ai denti, ma riportare il concetto di legalita' dove serve e assicurare alla giustizia chi non la segue. Solo cosi si puo' portare ordine e legalita'. Anni di politiche sbagliate negli USA mostrano i tantissimi incidenti (le tante armi vendute, qualcuno le utilizzera' per far qualcosa?) con pochissimi controlli (le leggi sulla privacy della Georgia VIETANO al governo di tenere dei registri per piu' di un certo numero di anni, due, se non sbaglio, di chi ha comprato una arma nuova. Il commercio di armi usate non e' controllato quindi chi vuole "compra", ed i "gun shows" sono uno spettacolo da paese del terzo mondo).

Anni fa, devo dire che ero rimasto perplesso nel sentire di paesi dove la polizia gira disarmata. Pensai, che assurdita', almeno i "buoni" devono avere le armi. Poi ho capito la loro societa', e forse e' un modello vincente.

God, bless America and, even more important, God, please forgive America, because it does not know what it is doing...
 
Sarebbe interessante poter continuare il dibattito, purtroppo questa non è la sede adatta.
Una unica nota poi mi fermo: Il compito del governo non è "proteggere", sarebbe impensabile ed al di là delle possibilità di qualsiasi governo.
Il patto tra stato e cittadino prevede che il governo "vendichi" il torto subito, dopo che lo si è subito, a questo servono le forze di polizia ed il sistema giudiziario, evitando le storture della giustizia fai da te.
La difesa è demandata al singolo o ai singoli in associazione tra loro, il governo può fare opera di prevenzione, appunto con una efficienza dell'apparato repressivo e con la presenza degli organi dello stato sul territorio.
Una guardia personale per il cittadino e la sua famiglia è invece impensabile, a parte per alcuni (molti) appartenenti a categorie privilegiate ( politici, magistrati, pentiti di mafia ecc...).
E' questa la base del diritto ad essere armati dei cittadini americani, oltre al diritto (scritto nella costituzione) di potersi difendere dalle tentazioni di tirannia del governo stesso.
Imporre leggi ingiuste ad una popolazione inerme è più facile che ad una popolazione armata e bellicosa, come era quella dei pionieri del '700 nel nuovo mondo.
Sulla base di questo diritto è nato il primo stato democratico moderno e non mi pare che in giro per il mondo le cose siano cambiate più di tanto dai tempi di re Giorgio III.
 
God, bless America and, even more important, God, please forgive America, because it does not know what it is doing...

I'll drink to that! :)

Anni fa, devo dire che ero rimasto perplesso nel sentire di paesi dove la polizia gira disarmata. Pensai, che assurdita', almeno i "buoni" devono avere le armi. Poi ho capito la loro societa', e forse e' un modello vincente.

La cosa triste e' che la Metropolitan Police a Londra ha reparti armati nonostante una lunga tradizione (soprattutto culturale) che vedeva la polizia disarmata.
 
Riguardo agli incidenti questi sono i dati relativi all'uso di mezzi di trasporto stradali nell'anno 2013 in Italia:
Il numero dei morti (entro il 30° giorno) ammonta a 3.385, quello dei feriti a 257.421.
A nessuno verrebbe mai in mente di limitare l'uso di auto, moto, biciclette e quant'altro a soli professionisti no?
Eppure i numeri sono da conflitto bellico.
 
Il tizio ha fatto una azione dimostrativa ed ha detto una frase di una saggezza disarmante, per chi non è offuscato da paranoie:
"If you don’t exercise your rights, the government doesn’t have any hesitation taking them away."

"Since it is not forbidden, YET, to eat shit, I will indeed proceed to munch on the biggest one I can find. This, before this damn' government takes my God-given right away, the right of of eating good old, smokin’ hot, shit".