OT: interessante discussione sulle gun laws americane. I-FORD, bella e forbita la citazione, ma Oddio, rifarsi a Cesare Beccaria per giustificare il permettere armi ovunque mi sembra un po' tanto.
Permettetemi di dire la mia, visto che tocco la situazione con mano tutti i giorni, vivendo da circa un anno e mezzo in Georgia, uno stato molto "sudista" e conservatore (ad eccezione della abbastanza liberale citta' di Atlanta), dopo avere passato sette anni in California, uno stato tradizionalmente liberale ed open-minded, e molto piu' avanzato, ma dal punto di vista di chi vorrebbe portare armi ovunque, piu' "restrittivo".
La situazione del mercato delle armi negli USA e' molto particolare, e difficile da capire per chi viene da fuori, o anche per un newcomer che ha passato relativamente poco tempo nel paese. Ha a che fare con fattori culturali, sociali, ma anche con radicamenti che risalgono alla cultura delle liberta' individuali e del diritto di fare cio' che si vuole (nei limiti della legalita') in un paese "libero". Purtroppo, molti interessi economici (produttori di armi) e speculazioni politiche (soprattutto una parte piu' conservatrice dell'ala repubblicana) hanno speculato su questi fattori, andando a volte al di la' di ogni razionalita'. Infatti, spesso consentire una liberta' personale ad un individuo puo' sfociare nel limitare le liberta' della collettivita', e come molti sanno cercare di massimizzare gli interessi di ogni individuo non necessariamente porta a massimizzare gli interessi di tutti gli individui. Detta molto brevemente, perche' potremmo parlare per ore, piu' armi possono portare un senso di personale difesa e sicurezza, ma espongono anche a maggiori rischi, errori, etc.
Conosco l'argomento di molti esponenti della destra americana: i criminali le armi le hanno comunque, meglio allora che le abbiano anche i "buoni". Semplicemente, a me sembra un discorso senza senso. Perche' allora o si crede ancora nel concetto di societa' (e nel fatto che vi siano un governo che ci protegge, un corpo di polizia, un concetto di giustizia a cui demandare pene e castighi), oppure si finisce nella logica del "farsi giustizia da se' ", ma a quel punto vengono anche meno i concetti di rispettare le leggi, aspettarsi che il prossimo faccia altrettanto, etc. Il punto finale non e' l'America, ma il Congo con la guerriglia e le guardie armate che proteggono i diritti (ed a volte anche i soprusi) dei ricchi (con le armi) e il governo o non esiste o e' solo una istituzione di facciata corrotta e ininfluente.
Il signore di questa bravata all'aeroporto di ATL ha detto testualmente “I told her I was carrying this for safety when she asked me why", e "You never know where something might happen". Ottimi esempi di mente "illuminata". Non sorprende che un agente dell'FBI contattato dal giornalista, si sia rifiutato di commentare le leggi della Georgia che permettono un tale scempio. Certo, come dice Dancrane, vi sono posti negli Stati Uniti dove la RNA ha suggerito di armare i bidelli per risolvere i problemi. Grande idea, ma si, trasformiamo una scuola in un film da far west.
Una cosa e' certa: piu' armi ci sono in circolazione, piu' incidenti possono accadere (perche' un bambino se ne puo' appropriare, o per un semplice "errore di valutazione" come nei molti casi di giovani neri sparati per casa per strada, perche' qualcuno ha pensato che potessero essere "minacciosi").
Le molte situazioni in cui una lite in un bar degenera in una colluttazione insegnano dei facili esempi: se dai futili motivi si finisce ai cazzotti, qualcuno ci rimedia qualche livido ed al piu' un braccio rotto. Se ci sono dei coltelli, si finisce in ospedale. Se vi sono delle armi in giro, si finisce all'obitorio. Certo, non capita tutti i giorni, ma perche' farlo capitare?
A me allarma entrare nel pub vicino casa mia ad Atlanta per bere una birra, e vedere il bouncer all'entrata armato di pistola. Certo, se devo scegliere, preferisco che la pistola ce l'abbia lui e non uno stupido ragazzino di vent'anni che entra con gli amici a fare il cretino nel bar. Ma preferirei che non l'avessero entrambi la pistola. Lo conosco ormai bene, e spesso parliamo un po' di vari argomenti, e mi diceva che un cliente puo' entrare in quel bar con una pistola, ma non gli si puo' servire alcol. Certo, qualcun'altro potrebbe ordinarlo per lui. O probabilmente e' un folle e non ha bisogno di alcol. Perche' rischiare, dico io? Non siamo tutti piu' sicuri se nessuno nel bar ha un'arma? O sul serio, I-FORD, pensi, come Cesare Beccaria, che sia meglio che tutti abbiano le armi, cosi' almeno ce le hanno anche i buoni? Altri bar, ovviamente, fanno un scelta diversa, e espongono un cartello all'entrata "no weapons allowed", fa molto John Wayne, ma serve. Sono certo pero' che magari siano impopolari presso certe menti bacate.
Le leggi del Sud (ed altri stati) degli Stati Uniti stanno facendo un male enorme alla cultura del paese: e' l'idea che e' un diritto acquisito poter entrare ovunque con un'arma, ed e' una limitazione delle proprie liberta' proibirlo (la legge attualmente dice che solo i campus universitari e le chiese sono off-limits, ed anche li vi sono periodicamente gruppetti di studenti sbarbati, rigorosamente bianchi e giovanissimi, che rivendicano il diritto di portare armi nel campus. Grande idea, davvero! Loro dicono che' e per maggiore sicurezza. Ma per favore... gliela do io la sicurezza!)
La soluzione non e' armarsi fino ai denti, ma riportare il concetto di legalita' dove serve e assicurare alla giustizia chi non la segue. Solo cosi si puo' portare ordine e legalita'. Anni di politiche sbagliate negli USA mostrano i tantissimi incidenti (le tante armi vendute, qualcuno le utilizzera' per far qualcosa?) con pochissimi controlli (le leggi sulla privacy della Georgia VIETANO al governo di tenere dei registri per piu' di un certo numero di anni, due, se non sbaglio, di chi ha comprato una arma nuova. Il commercio di armi usate non e' controllato quindi chi vuole "compra", ed i "gun shows" sono uno spettacolo da paese del terzo mondo).
Anni fa, devo dire che ero rimasto perplesso nel sentire di paesi dove la polizia gira disarmata. Pensai, che assurdita', almeno i "buoni" devono avere le armi. Poi ho capito la loro societa', e forse e' un modello vincente.
God, bless America and, even more important, God, please forgive America, because it does not know what it is doing...