C'entra eccome: la storia della creazione di posti di lavoro fa sempre comodo in una discussione a chi non sa a quale altro appiglio retorico attaccarsi.
- Alitalia perde(va) vagonate di quattrini? sì, ma diamone ancora perché crea posti di lavoro.
- FIAT non perdeva soldi? Socializziamo le perdite, perché servono a creare/mantenere posti di lavoro.
Questa storia dei posti di lavoro e dello sviluppo del paese viene sempre cacciata in ballo da chi deve difendere la socializzazione delle perdite di un'azienda.
Piuttosto, investiamo quei soldi in scuole e università degne. Il resto vien da sé: "se vuoi investire per un anno - diceva Confucio - semina riso; se vuoi investire per dieci anni, pianta alberi da frutto; se vuoi investire per un secolo, educa bambini".
Infatti io mi prendo la mia bella laurea, però invece di rimanere in Italia a fare bulloni, allora me ne vado all'estero a fare aerei.. Se l'Italia facesse come dici tu, non rimarrebbe nessuno qui. O sbaglio?
Il discorso dei posti di lavoro non è tanto quello del puro impiego, ma della alta qualità dell'impiego. Nello stabilimento di Grottaglie hanno preso "gente abituata a lavorare coi trattori" e gli hanno insegnato a lavorare sugli aerei. Non ti basta?
E si potrebbe andare avanti... Non so se l'hai fatto, ma se metti piede un solo giorno in un ufficio Airbus (come Boeing o Finmeccanica) ti rendi conto dei livelli di eccellenza e di quanto sono utlili in un paese INDUSTRIALIZZATO!