Mi sto accorgendo che il mondo aeronautico che tanto mi sta incuriosendo e affascinando è pieno di chiacchieroni, di tanti squawketter. Avevo deciso di andare, tranquillo, tranquillo e tutto solo, a deliziare la mia vista alla mostra di quel vanitoso di Caravaggio, mostra allestita alle scuderie Qurinalizie. Tipino mica male quel Michelangelo Merisi: una grande passione per dipingere la realtà, per la luce, per i particolari, per l’imprevisto, un grande donnaiolo (non come il Michelangelo che con gran tormento fisico se la spassava coi maschietti e poi li dipingeva, e che fisici!), ma soprattutto era un grande vanitoso. Ne sono certo, me lo vedo mentre dipinge con maestria e ripete a voce alta “ma guarda come sono bravo, sono proprio bravo, son il più bravo” ed effettivamente pochissimi, o forse nessuno, lo hanno superato in maestria nel dipinto. Comunque sia, mentre stavo assaporando con l’acquolina in bocca un magnifico cesto di frutta, immaginando nella sala l’odore di ambrosia (note di una profumeria di roma), nel mentre stavo mangiando con gl’occhi quei chicchi d’uva tanto gialli e maturi da sembrar perdere il succo, quella mela rossa con l’ammacco e quei cicciotti fichi invitanti, insomma divoravo ghiottosamente “il canestro di frutta”, un quadro dove il Caravaggio ci dice che Dio è nella natura ed è bello/a, mi si avvicina un tipo e mi dice “se solo carlo toto avesse questo quadro avrebbe risolto tutti i suoi problemi con gl’aeroplani” al che di soprassalto dico “scusi?” e lui di rimando “si, si. Non varrà mica dirmi che non sa che a Tolosa ci son cinque pecorelle che pascolano al prato?” dico io “no, non ne so nulla!” e l’innominato di nuovo “cinque pecorelle che van pagate coi denari che mancano...” nel mentre dice ciò... si allontana...
pensieroso mi avvicino al “ragazzo morso da un ramarro” e come il giovincello di strada ritratto dal Merisi con quel dito alzato e quella smorfia come se si fosse scottato al punto da spalancare la bocca emettendo un “ahh”... mi dico “ecco perchè ci sono gl’avvoltoi sopra quelle pecore, ecco perchè tutti a dire -le voglio, le voglio-. vuoi vedere che in az son a corto? vuoi vedere ch’è per questa ragione che chiuderanno il contratto di collaborazione con lo scopone scientifico?”, avanzo e altri pensieri mi sovvengono “si chiederà il cittadino del galletto, una volta che le pecorelle torneranno all’ovile, se per caso non rischi, lui, d’incorrere nel solito stile alitalia l’usa e getta? collaboriamo e poi fottiti. in tanti anni di storia ne abbiam viste andar a gambe per aria con questo metodo”
strano mondo quello aeronautico...
pensieroso mi avvicino al “ragazzo morso da un ramarro” e come il giovincello di strada ritratto dal Merisi con quel dito alzato e quella smorfia come se si fosse scottato al punto da spalancare la bocca emettendo un “ahh”... mi dico “ecco perchè ci sono gl’avvoltoi sopra quelle pecore, ecco perchè tutti a dire -le voglio, le voglio-. vuoi vedere che in az son a corto? vuoi vedere ch’è per questa ragione che chiuderanno il contratto di collaborazione con lo scopone scientifico?”, avanzo e altri pensieri mi sovvengono “si chiederà il cittadino del galletto, una volta che le pecorelle torneranno all’ovile, se per caso non rischi, lui, d’incorrere nel solito stile alitalia l’usa e getta? collaboriamo e poi fottiti. in tanti anni di storia ne abbiam viste andar a gambe per aria con questo metodo”
strano mondo quello aeronautico...