dal 27 marzo, quando aprira' il terminal 5
A Heathrow impronte digitali dei passeggeri
Iniziativa pilota in Europa. Lo scalo londinese prenderà anche i dati biometrici dei viaggiatori. Polemiche
LONDRA - Sarà il primo aeroporto europeo a prendere le impronte digitali e i dati biometrici dei passeggeri. Dal prossimo 27 marzo, giorno dell'apertura del Terminal 5 dell'aeroporto di Heathrow, che gestirà i voli internazionali e interni di British Airways, tutti i viaggiatori che partiranno dalla nuova area dello scalo londinese saranno prima fotografati e poi dovranno sottoporsi alla scannerizzazione delle loro impronte digitali. Lo annuncia il quotidiano britannico Daily Telegraph che informa che le medesime misure saranno successivamente estese anche al Terminal 1 del medesimo scalo, all’aeroporto di Manchester e a quello di Gatwick.
FOTO E IMPRONTE - Secondo il quotidiano conservatore la scanerizzazione delle impronte digitali e le fotografie saranno effettuate sia al momento del check-in sia all'imbarco dei passeggeri per essere certi che a salire sull'aereo sia la stessa persona che è entrata nel terminal e ha depositato i bagagli. Tuttavia la British Airports Authority (Baa), la società che gestisce gli aeroporti britannici, sottolinea che le fotografie e i dati biometrici saranno distrutti dopo appena 24 ore e non saranno trasferiti alla polizia.
MISURE NECESSARIE - La Baa sostiene che queste misure sono necessarie non solo per prevenire azioni terroristiche e criminali, ma anche per individuare gli immigrati clandestini che tentano di entrare nel Regno Unito eludendo i controlli in aeroporto. I difensori delle libertà civili invece hanno espresso il loro più netto dissenso nei confronti dell’iniziativa, definendo assurda l’idea di prendere le impronte digitali anche ai viaggiatori che volano all’interno dei confini inglesi. Inoltre temono che con il passare degli anni il sistema di Heathrow si trasformi in una sorta di Grande fratello virtuale dove persone innocenti potrebbero essere trattare come dei malviventi.
CRITICHE - Gus Hosein, docente alla prestigiosa London School of Economics è uno dei più acerrimi critici dell'iniziativa: «In nessun paese al mondo si prendono le impronte digitali ai passeggeri che viaggiano su voli nazionali» afferma il professore inglese al Daily Telegraph. «La Baa dice che i dati saranno distrutti dopo 24 ore, ma le tracce di chi ha viaggiato nel nostro paese rimarranno e potranno trasformarsi in una fonte di dati per la polizia e per le agenzie investigative. Sono cresciuto in una società dove le impronte digitali erano prese dalla polizia solo se eri sospettato di essere un criminale. Ma con questa iniziativa tante persone innocenti si sentiranno trattate come dei malviventi».
Francesco Tortora
08 marzo 2008
Il Corriere della Sera
A Heathrow impronte digitali dei passeggeri
Iniziativa pilota in Europa. Lo scalo londinese prenderà anche i dati biometrici dei viaggiatori. Polemiche
LONDRA - Sarà il primo aeroporto europeo a prendere le impronte digitali e i dati biometrici dei passeggeri. Dal prossimo 27 marzo, giorno dell'apertura del Terminal 5 dell'aeroporto di Heathrow, che gestirà i voli internazionali e interni di British Airways, tutti i viaggiatori che partiranno dalla nuova area dello scalo londinese saranno prima fotografati e poi dovranno sottoporsi alla scannerizzazione delle loro impronte digitali. Lo annuncia il quotidiano britannico Daily Telegraph che informa che le medesime misure saranno successivamente estese anche al Terminal 1 del medesimo scalo, all’aeroporto di Manchester e a quello di Gatwick.
FOTO E IMPRONTE - Secondo il quotidiano conservatore la scanerizzazione delle impronte digitali e le fotografie saranno effettuate sia al momento del check-in sia all'imbarco dei passeggeri per essere certi che a salire sull'aereo sia la stessa persona che è entrata nel terminal e ha depositato i bagagli. Tuttavia la British Airports Authority (Baa), la società che gestisce gli aeroporti britannici, sottolinea che le fotografie e i dati biometrici saranno distrutti dopo appena 24 ore e non saranno trasferiti alla polizia.
MISURE NECESSARIE - La Baa sostiene che queste misure sono necessarie non solo per prevenire azioni terroristiche e criminali, ma anche per individuare gli immigrati clandestini che tentano di entrare nel Regno Unito eludendo i controlli in aeroporto. I difensori delle libertà civili invece hanno espresso il loro più netto dissenso nei confronti dell’iniziativa, definendo assurda l’idea di prendere le impronte digitali anche ai viaggiatori che volano all’interno dei confini inglesi. Inoltre temono che con il passare degli anni il sistema di Heathrow si trasformi in una sorta di Grande fratello virtuale dove persone innocenti potrebbero essere trattare come dei malviventi.
CRITICHE - Gus Hosein, docente alla prestigiosa London School of Economics è uno dei più acerrimi critici dell'iniziativa: «In nessun paese al mondo si prendono le impronte digitali ai passeggeri che viaggiano su voli nazionali» afferma il professore inglese al Daily Telegraph. «La Baa dice che i dati saranno distrutti dopo 24 ore, ma le tracce di chi ha viaggiato nel nostro paese rimarranno e potranno trasformarsi in una fonte di dati per la polizia e per le agenzie investigative. Sono cresciuto in una società dove le impronte digitali erano prese dalla polizia solo se eri sospettato di essere un criminale. Ma con questa iniziativa tante persone innocenti si sentiranno trattate come dei malviventi».
Francesco Tortora
08 marzo 2008
Il Corriere della Sera