FR a BRI con i 757
Il raggio laser puntato su aereo della RyanAir
di Luca Natile
BARI - Per la quindicesima volta negli ultimi 47 giorni la cabina di guida di un aereo in atterraggio all'aeroporto di Bari Palese è stata bersagliata da un cecchino armato di puntatore laser. Domenica sera alle 19.45 il pilota di un Boeing 757 (

) «Ryanair» proveniente dall’aeroporto di Bruxelles, in perfetto coincidenza rispetto all’orario previsto di arrivo all’aeroporto «Karol Wojtyla» di Bari Palese è stato disturbato da un fascio luminoso di forte potenza, solito colore verde-oro, mentre era impegnato a manovrare la cloche in piena fase di discesa verso la pista di atterraggio.
Nonostante il disagio, il comandante dell’aereo non ha avuto problemi a completare con successo la procedura di avvicinamento e approdo.
I passeggeri ed i componenti dell’equipaggio, che in quel momento non erano in cabina, non si sono resi conto di nulla. Nessun danno a cose o persone. Dalle indicazioni fornite dal pilota il fascio di luce sarebbe partito da un punto imprecisato dell’area intorno al comune di Bitonto.
Dal 30 dicembre ad oggi sono state in tutto quindici le segnalazioni fatte da piloti di diverse compagnie aeree. L’ultimo risale a lunedì 1 febbraio quando il «cecchino» di turno colpì la cabina di un altro Boeing 757 (

) «Ryanair» proveniente dall’aeroporto di Stansted, a Londra, in ritardo rispetto all’orario previsto di arrivo.
Ritornando a quanto accaduto domenica sera il franco tiratore ha proiettato in cielo il fascio di luce presumibilmente utilizzando un pointer professionale e comunque con un alto voltaggio. Il pilota non ha avuto difficoltà nel proseguire nelle operazioni di avvicinamento e di atterraggio.
Sono stati i controllori del traffico aereo civile, attraverso il rappresentante della loro organizzazione, la società nazionale per l’assistenza al volo (Enav Spa), a comunicare l’incidente al referente in loco dell’Ente nazionale dell’aviazione civile che, a sua volta ha denunciato l’accaduto all’Ufficio della Polizia di frontiera che ha avviato i suoi accertamenti. Dai controlli eseguiti nell’area indicata non è emerso nulla che potesse aiutare gli agenti ad individuare la fonte del raggio laser.
Nelle scorse settimane la polizia ha sequestrato quasi quattromila puntatori laser, molti dei quali di classe superiore alla terza (oltre 5 milliwatt di potenza), per i quali la vendita non è libera. Al setaccio dettaglianti e grossisti, soprattuto negozianti cinesi con merce non omologata. Altri controlli e sequestri sono stati fatti dai carabinieri del Nas nei comuni della provincia. L’uso indiscriminato dei laser verdi e dannosa per la salute. Lo sa bene un impiegato di 37 anni colpito all’occhio sinistro da un raggio laser e costretto per questo a fare ricorso alle cure dei medici. L’uomo ha riportato un «fototrauma della retina» che gli ha procurato un microematoma che è stato riassorbito, attraverso il riposo e l’uso di farmaci nel tempo di una settimana.
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