Citazione:Messaggio inserito da I-FORD
Quasi tutti i protagonisti e colpevoli di questa triste vicenda erano mossi nelle loro azioni non dalla volontà di nuocere (checchè ne dica Violante c'è una bella differenza tra un crimine volontario ed un disastro colposo, anche se spesso le conseguenze del secondo sono molto più gravi dei primi) ma dal bisogno di raggiungere obbiettivi imposti dalla pressione del pubblico.
Il controllore ground non ha autorizzato il Citation a muoversi per creare un incidente, ma per accelerare le operazioni, i Piloti dello stesso sono atterrati in condizioni di visibilità inferiori a quelle loro consentite (anche se ciò non ha alcuna rilevanza ai fini dell'incidente) per poter portare a compimento la loro missione.
I vari dirigenti ENAC, ENAV, SEA, ATA hanno male operato (forse con l'esclusione di Gualano che aveva degli interessi personali) per mantenere il livello delle operazioni su Linate in linea con le richieste e le aspettative del pubblico, non per ammazzare più di 100 persone.
Se quel giorno si fossero applicate le LVP come da indicazioni ICAO probabilmente il volo SAS avrebbe subito dei ritardi ed i 118 sarebbero ancora vivi, ancorchè incavolati per il disservizio.
La mancanza del radar di terra non penalizza la sicurezza in sè, lo fa nel caso si vogliano mantenere certi livelli di "produzione" con strumenti inadeguati.
Ma il livello di "produzione" è voluto, preteso, dal pubblico, che vuole partire in orario, spendendo poco, dall'aeroporto più vicino, e che cosa possono fare dei gestori (pubblici o meno) spesso poco competenti nella materia che devono amministrare, se non piegarsi ai voleri del pubblico, rappresentato dagli organi di informazione e dai pubblici amministratori?
Ed in mancanza di risorse che si fa? si chiude baracca e burattini e si dice al pubblico: "signori mi dispiace, ma in queste condizioni, oggi,in scandinavia andate in treno?"
Quando nel mio piccolo devo prendere decisioni impopolari le reazioni non sono sempre favorevoli, del tipo "lui è il comandante saprà bene che fare, fidiamoci" sempre più spesso occorre chiamare la celere per convincere i passeggeri del volo cancellato o dirottato che quella era l'unica alternativa.
Per fortuna come pilota sono stato addestrato a resistere a certe pressioni "commerciali", fa ormai parte del mio DNA, anche perchè il sedere sull'aereo ce l'ho anche io, possiamo dire la stessa cosa anche di chi gestisce gli aeroporti?
Le mie competenze si sono accumulate in anni di lavoro, esperienze in tutto il mondo, eventi accaduti, a me e ad altri, possiamo dire lo stesso per tutti i protagonisti di questa vicenda?
E se non lo possiamo dire, chi ha messo persone inadeguate a ricoprire certi incarichi non dovrebbe essere chiamato a risponderne?
Termino con due massime:
1) In aviazione si dice: "if you think that safety is costly try an accident".
2) Gerrard Bruggink (cercatelo su Google se volete sapere chi è) dice: "A policy factor becomes an inherent part of the casual mechanism when top management of manufacturers, air carriers, professional organizations, airports or regulatory agencies helped set the stage for the accident by ignoring the lessons from predictive incidents and similar accidents in the past, or by tolerating unwarranted compromises for reasons of self image, economy, or ineptness."