L'equipaggio di un TOR1 non ha contatto visivo con il target, quindi non vede nulla in termini di luci, strobo, ecc.. Il radar integrato nel sistema mobile determina una sorta di "cupola di sorveglianza" sopra di sé, con un raggio orizzontale e verticale di copertura di 6 km. Una volta agganciato il target, l'equipaggio ha una manciata di secondi (da 10 a 20) per stabilirne la natura offensiva ed attivare la procedura di lancio.
Non credo che quella versione del TOR sia equipaggia in alcun modo per leggere i dati dei transponder.
grazie Nicola, molto interessante.
è ipotizzabile che l'aeroporto sia "protetto" da queste postazioni e quindi una di queste possa aver agganciato il 737 Ucraino battezzandolo come minaccia...mi vien da dire che un quanlche problema di "regole di ingaggio" tra le forze iraniane a protezie dell'aeroporto sia evidente! ammesso che, ma qui si va nel complottismo alla Marcianò, a Teheran si sia mirato ad innalzare i toni già che ci sono dichiarazioni "abbiamo sbagliato perché gli USA hanno portato avanti l'escalation"