15 ordini per 787 cancellati


non ho dubbi e la cosa che mi affascina di più è nei LR da 11-12 ore con l'aereo che indefesso...procede..vola..costante...ora dopo ora (non si può dire "zitto-zitto", ma ci starebbe bene per dare l'idea)...pesante alcune decine di tonnellate!..tutto che procede..sù a 10/12000mt di quota. Arriva, si rinfresca per un paio di ore e..riparte in senso inverso per altre 10/12hr.
Provate a vedere se un'auto è in grado di fare altrettanto..anche sulla terraferma!
Fatto questo doveroso omaggio alla meraviglia della tecnica (e ve ne sono diverse centinaia di tipi, modelli, dimensioni, che solcano i cieli del mondo in ogni ora) ecco, mi chiedo...ma il 787 è un aereo o un'astronave in fabbricazione per chissà quale galassia che ancora non conosciamo? Eh sì, perchè abbiamo inventato anche gli Space Shuttles, i moduli lunari...in questi decenni.
Il 787 macchina complessa a livello meccanico dagli elevati standard di sicurezza ecc ecc...è ancora in un hangar... come quei personaggi che passano le serate al tavolo da gioco: ho perso...ma continuo a giocare perchè poi mi rifaccio..e riperde...riperde...
Non nego le difficoltà e impegni che hai citato, ma..gli altri allora che hanno messo per aria (la Boieng stessa, che non è passata dal motoaliante al 787...)?? calabroni che stanno per aria ma che non ne hanno le caratteritische fisiche per farlo (ma non lo sanno...e quindi...va tutto bene)?

Effettivamente Boeing paga la complessità di progetto a causa delle nuove scelte produttive. E' stata la prima a decidere di dare ai fornitori anche il compito di consegnare componenti già parzialmente assemblati. Ciò significa ritrovarsi, come è stato, intere fusoliere già assemblate dei vari impianti elettrici (per esempio), da rivedere a causa di difetti vari. Questo è lo scotto che pagano nell'immediato. Hanno deciso di essere solo gli "architetti" di questo velivolo, procedendo, nell'assemblaggio, ad un Final Assembly veramente ridotto al minimo in termini di stazioni.
Quando la standardizzazione di manufacturing sarà ottimizzata (ma quando???), quest'aereo farà veramente le scarpe ad Airbus.

Quali sono esattamente i problemi gravissimi del 787?

Vedi sopra, ma in termini pratici: rivettature sbagliate, dimensioni wing box, tolleranze di lavorazione sulle dimensioni della fusoliera. Comunque, su questo, flightglobal.com riporta articoli ben più dettagliati.
 
Effettivamente Boeing paga la complessità di progetto a causa delle nuove scelte produttive. E' stata la prima a decidere di dare ai fornitori anche il compito di consegnare componenti già parzialmente assemblati. Ciò significa ritrovarsi, come è stato, intere fusoliere già assemblate dei vari impianti elettrici (per esempio), da rivedere a causa di difetti vari. Questo è lo scotto che pagano nell'immediato. Hanno deciso di essere solo gli "architetti" di questo velivolo, procedendo, nell'assemblaggio, ad un Final Assembly veramente ridotto al minimo in termini di stazioni.
Quando la standardizzazione di manufacturing sarà ottimizzata (ma quando???), quest'aereo farà veramente le scarpe ad Airbus.

Vedi sopra, ma in termini pratici: rivettature sbagliate, dimensioni wing box, tolleranze di lavorazione sulle dimensioni della fusoliera. Comunque, su questo, flightglobal.com riporta articoli ben più dettagliati.
Perfetto! (oddìo,...non proprio! anzi!) quelle sono le cause, banalissime sotto certi aspetti (ma dai risultati catastrofici), soprattutto quando "dietro" a quel progetto, a quell'idea, a quella gestione e procedura ci dovrebbe essere il fior fiore di ingegneri (che si suppone) qualificati.
Senza nulla togliere alla progettualità e contenuti intrinseci dell'aereo di per sè, mi pare un altro ennesimo (pessimo) risultato di modelli di lavoro inventati sulla carta e realizzati in modo pessimo, approssimato, senza la necessaria verifica.
Al pari con le invenzioni finanziarie di questo ultimo decennio...tutti geni e ora tutti nella polvere...
Dici che quando saranno a regime e ottimizzati faranno le scarpe a Airbus: ma a che prezzo morale, d'immagine e..economico/finanziario.
Valeva la pena? Varrà la pena essere passati attraverso tutto questo?
 
Perfetto! (oddìo,...non proprio! anzi!) quelle sono le cause, banalissime sotto certi aspetti (ma dai risultati catastrofici), soprattutto quando "dietro" a quel progetto, a quell'idea, a quella gestione e procedura ci dovrebbe essere il fior fiore di ingegneri (che si suppone) qualificati.
Senza nulla togliere alla progettualità e contenuti intrinseci dell'aereo di per sè, mi pare un altro ennesimo (pessimo) risultato di modelli di lavoro inventati sulla carta e realizzati in modo pessimo, approssimato, senza la necessaria verifica.
Al pari con le invenzioni finanziarie di questo ultimo decennio...tutti geni e ora tutti nella polvere...
Dici che quando saranno a regime e ottimizzati faranno le scarpe a Airbus: ma a che prezzo morale, d'immagine e..economico/finanziario.
Valeva la pena? Varrà la pena essere passati attraverso tutto questo?

Assolutamente non ne valeva la pena. Anzi, c'è da meravigliarsi di come un'azienda di questo livello non riesca, dopo 1 anno e mezzo di ritardi, a dare una data definitiva per il primo volo. E' di una gravità inaudita, ma la complessità di progetto equivale anche ad una complessità gerarchica.
Nello specifico, un aereo, in fase di assemblaggio finale, dovrebbe solo avere problemi con gli impianti.
Si presuppone che la struttura sia quella definitiva.
Ma, per esempio, se scopri che le wing-box sono sottodimensionate, il tipo che ha fatto i calcoli di installation, dovrà spostare di qualche millimetro i cavi dell'impianto elettrico. Quindi dovrà rifare i calcoli su eventuali rotture e danni da impatto con le ruote e così via.
Non è solo: la wing box è sottodimensionata. Un evento significa una cascata di conseguenze. E in fase di progettazione quel cavo è una linea colorata su uno schermo. In final assembly line, son soldoni e tempi lunghissimi di ritardo.
 
non ho dubbi e la cosa che mi affascina di più è nei LR da 11-12 ore con l'aereo che indefesso...procede..vola..costante...ora dopo ora (non si può dire "zitto-zitto", ma ci starebbe bene per dare l'idea)...pesante alcune decine di tonnellate!..tutto che procede..sù a 10/12000mt di quota. Arriva, si rinfresca per un paio di ore e..riparte in senso inverso per altre 10/12hr.
Provate a vedere se un'auto è in grado di fare altrettanto..anche sulla terraferma!
non è lì il problema. in crociera tutto gira quasi al minimo, se posso dire.
le fasi davvero critiche sono i decolli e gli atterraggi, dove le strutture e i motori sono sollecitati al massimo.
In ogni caso le scadenze orarie o cicliche sono molto ravvicinate, se paragonate ai veicoli che circolano sulla strada, quindi anche i controlli e le sostituzioni dei pezzi in avaria o scadenza.
 
E adesso il problema per Boeing e' che con un ulteriore ritardo di un anno o 2, le consegne andrebbero in sovrapposizione con il nuovo A350 che, ritardi permettendo, dovrebbe volare nel 2013... E sarebbe un brutto colpo!
 
E adesso il problema per Boeing e' che con un ulteriore ritardo di un anno o 2, le consegne andrebbero in sovrapposizione con il nuovo A350 che, ritardi permettendo, dovrebbe volare nel 2013... E sarebbe un brutto colpo!

Ma figurati, anni di ritardo ci saranno anche per l'A350.
Avete mai visto un nuovo modello rispettare le tempistiche? io mai.
 
Assolutamente non ne valeva la pena. Anzi, c'è da meravigliarsi di come un'azienda di questo livello non riesca, dopo 1 anno e mezzo di ritardi, a dare una data definitiva per il primo volo. E' di una gravità inaudita, ma la complessità di progetto equivale anche ad una complessità gerarchica. .... In final assembly line, son soldoni e tempi lunghissimi di ritardo.
qui certe aziende. più che linceziare qualche migliaio di persone per risparmiare sui bilanci e farli quadrare (e poi non avere manodopera per produrre...) dovrebbero licenziare 2/300 "soloni" causa di queste invenzioni: il risparmio in ordine economico potrebbe essere simile. E si tolgono di torno certi geni (del male!) che giocano a far gli innovativi.
Perchè se proponi quanto già fatto appari privo di idee... salvo poi scoprire che se la ruota è tonda (e più tonda è, meglio è!) da secoli e secoli...un motivi ci sarà!

Non è la prima volta che accade un disguido tra millimetri e pollici, ma quella volta cui assistetti ad una cosa del genere, era negli anni '80, in una situazione non strategica, banalmente e stupdamente da "carpenteria", ma provocò comunque un certo danno economico...
(OT: non ci crederete: era il palco per la tournèe internazionale di un celebre artista italiano...palco e strutture varie fatte metà in Italia e metà in GB!!!...mescolarono le unità di misura...e non si assemblava!) ma almeno non doveva volare!