14 Febbraio assemblea dei soci di Cuneo: ricapitalizzazione o liquidazione?

  • Autore Discussione Autore Discussione Michele-TRN
  • Data d'inizio Data d'inizio

M

Michele-TRN

Guest
Un mio amico fa il Vigile del Fuoco li.....beh dal tanto traffico aereo che c'e penso sia diventato campione di qualcosa tipo Fifa o giochini di rally.....ma che chiudano questi posti che sono pozzi senza fondo e che non gravano solo sulle realtà' locali ma anche su tutti noi.
 
Quest'anno a Cuneo si vota, potete quindi immaginare le solite penose uscite bipartizan che ci saranno per tenere CUF aperto, necessario a "collegare Cuneo al mondo", "mettere le ali alla Granda" ecc ecc

Speriamo in Monti.
 
non me ne vorrà Michele, ne tantomeno gli altri amici che scrivono di chiusura di CUF, ma vorrei farvi presente che al massimo fallisce la società di gestione e che cosi l'aeroporto tornerebbe alla gestione ENAC in attesa di nuovo gestore.
Gli aeroporti, intesi come strutture , non chiudono ne falliscono..
 
certo prima li fanno e poi li chiudono secondo voi. bella cosa!! secondo voi se lo chiudono si risparmierebbe? nessuna infrastruttura se chiude fa un bene al paese..
 
certo prima li fanno e poi li chiudono secondo voi. bella cosa!! secondo voi se lo chiudono si risparmierebbe? nessuna infrastruttura se chiude fa un bene al paese..

Dipende dai punti di vista. Da un lato si risparmiano quattrini, dall'altra parte si perdono posti di lavoro, giusto per citare le due scuole di pensiero che vanno per la maggiore. Una volta delineato bene il concetto di bene del paese (che, ad onor del vero, potrebbe anche essere meglio definire bene della collettività) si puó ragionare meglio sul fatto che sia meglio o peggio una soluzione oppure un'altra.
 
Fumata "grigia" per il futuro di Levaldigi: assemblea rinviata a marzo. Intanto Geac strizza l'occhio al "Cote d'Azur" di Nizza
Nulla di concreto nell'assemblea tenutasi presso l'aeroporto. La vera novità, però, sta nei contatti che i vertici societari avrebbero già intavolato con i colleghi transalpini


"Fossimo in un ospedale potremmo parlare di accanimento terapeutico". Non usa mezze parole l'Amministratore Delegato Geac, Gian Pietro Pepino, per definire l'andamento dell'assemblea dei soci conclusasi da pochissimo a Levaldigi. Per conoscere il futuro dello scalo bisognerà infatti attendere il 6 marzo prossimo, quando il Consiglio tornerà a riunirsi e solo allora si saprà se quelle che oggi sono state le solite, tante belle parole, si tramuteranno in realtà.

Le posizioni sono state le stesse, per tutti. L'aeroporto che funziona chiede i soldi per poter continuare a farlo funzionare, i soci sostengono quanto sia bello e strategico volare da Levaldigi, ma in sostanza "argent" non ne arriva. Finora l'unica a "promettere" che i soldi ci sono è stata la Camera di Commercio di Cuneo, gli altri stanno a guardare.

Che cosa, in fondo non si sa. Il "pubblico", Provincia e Finpiemonte (la Regione ha ceduto le sue quote alla Partecipata) rispondono picche. Ognuna a modo suo: l'ente presieduto dalla Presidente Gancia lo dice chiaramente, soldi non ce ne sono. Stop. Mentre Finpiemonte, da quanto si è appreso, ha imbastito un discorso che, parole di chi era presente "ci voleva il traduttore per decifrarle". Proviamo a farlo noi: l'aeroporto di Cuneo interessa a Finpiemonte, ma loro è da poco che sono entrati nel gioco, quindi debbono ancora capire... a che gioco stanno giocando.

Nulla di nuovo, insomma. O quasi. Sì, perché l'appello lanciato ieri sera dal sindaco di Cuneo, Alberto Valmaggia, durante il Consiglio Comunale non è stato per caso. Dimostrando ancora una volta che il primo cittadino di Cuneo è un politico scafato e lungimirante, comunque la si veda. "Per Levaldigi occorre la concessione ventennale - ha detto Valmaggia - ma se alla fine Torino non ci vuole si pensi ad una partnership con Nizza".

Parole che trovano d'accordo i vertici Geac, che a quanto pare hanno fatto ben di più: i contatti con il "Cote d'Azur" non sono a venire, bensì in itinere. Insomma, i vertici di Olimpica hanno già imbastito un discorso con i colleghi transalpini che, stando ad indiscrezioni, sarebbero niente affatto dispiaciuti di portare avanti la trattativa.

Staremo a vedere. Intanto fissiamoci sul calendario un'altra data: 6 marzo 2012. E vedremo se la primavera porterà quella boccata di ossigeno della quale l'aeroporto ha davvero bisogno.

targatocn.it

CIAO
_goa
 
Levaldigi? Inutile e costoso. Meglio investire per altre opere in provincia di Cuneo
L'opinione del signor Paolo Raviolo sul futuro dello scalo

Gentile Direttore,

nel 1990, durante il mio servizio civile presso la Croce Rossa Italiana a Cuneo, feci alcuni turni di servizio all'aeroporto di Cuneo Levaldigi: un volo per Roma alle 8.30, un volo da Roma alle 20.30, in mezzo il nulla, nessun atterraggio, nessun decollo, con il personale dello scalo (3, 4 persone), i Vigili del Fuoco (2, 3 persone) e il personale della CRI (2 persone), tutti indispensabili per tenere lo scalo inutilmente aperto 12 ore al giorno.

In occasione di sporadiche e logisticamente complesse partenze da Levaldigi negli ultimi anni mi pare che nulla di sostanziale sia cambiato. Da allora siamo riusciti a buttare denaro per ristrutturare lo scalo (adesso diventato Olimpico) e a coprirne i debiti periodicamente con circa un milione di euro l'anno più o meno, intanto l'aeroporto non è “decollato”, nemmeno negli anni in cui uno dei principali tour operator italiani aveva sede a Cuneo e organizzava migliaia di voli charter l'anno.

Ora l'assemblea dei soci si ritrova ancora una volta a decidere di rifinanziare per coprire l'ennesima perdita, come di consueto circa un milione. A questo punto forse sarebbe necessario prendere atto del fatto che:

a) esistono altri tre aeroporti (Torino, Genova, Nizza) a breve distanza, meglio collegati alle infrastrutture e utilizzati al di sotto della loro capacità;

b) nonostante le ingenti somme spese l'aeroporto di Levaldigi non è collegato efficacemente né per via ferroviaria, né autostradale, ovviamente mal servito dai mezzi pubblici in ragione della esiguità e discontinuità del flusso dei passeggeri;

c) esistono probabilmente infrastrutture più strategiche su cui si sarebbe dovuto investire già da tempo, ad esempio il raddoppio della linea ferroviaria tra Fossano e Cuneo, che con il denaro gettato sino ad ora si sarebbero realizzati anche senza alcun altro contributo esterno;

e) a breve sarà disponibile il collegamento ferroviario con Caselle dalla stazione di Porta Susa a Torino, per cui un efficace collegamento ferroviario (anche grazie al raddoppio di cui sopra) potrebbe essere assai più utile ai cuneesi che non un asfittico aeroporto locale con voli esclusivamente per Cagliari e Bucarest.

Tutto ciò premesso, da cittadino, mi permetto di rivolgere un invito a tutti, ma sopratutto agli elettori cuneesi: facciamoci furbi.

Cordiali saluti,
Paolo Raviolo

targatocn.it

CIAO
_goa
 
Dipende dai punti di vista. Da un lato si risparmiano quattrini, dall'altra parte si perdono posti di lavoro, giusto per citare le due scuole di pensiero che vanno per la maggiore. Una volta delineato bene il concetto di bene del paese (che, ad onor del vero, potrebbe anche essere meglio definire bene della collettività) si puó ragionare meglio sul fatto che sia meglio o peggio una soluzione oppure un'altra.

si risparmiano quattrini pure chiudendo caserme, ospedali, scuole, sedi dell'inps, e perchè no fosse per me io chiuderei anche il ministero dell'interno ecc ..ecc.. o ancora a rincunciare ad armamenti, artiglieria pesante e ancora ecc ecc.(ma tanti ecc). non è questo il concetto che volevo dire. io penso invece che in reatà sarebbe giusto una volta che l aeroporto sia stato costruito si potrebbe potenziare e non capisco perchè non scommettere su un'opera che esistendo già da anni e potrebbe generare vera ricchezza... e poi perchè invece di vivere solo nell' ottica di risparmiarmiare quattrini. gli italiani non capiscono che a questi politici non basterà mai tutto quello che chiudiamo, che paghiamo, hanno trovato il pozzo di san patrizio nelle nostre tasche perche sanno che tanto siamo gli italioti che non parlano e non si ribellano. io penso questo punto. la ricchezza genera ricchezza, chiusura cosa genera? i campi da golf su km asfaltati o pascoli per mucche selvatiche?
 
Comprendo lo sfogo sui soldi buttati via per costruire, purtroppo il nostro paese è pieno di queste opere (io quotidianamente ammiro un albergo iniziato e mai portato a termine per Italia 90, ma potremmo parlare per ore di mille infrastrutture completate e mai utilizzate). In cuor tuo, però, dovessi annualmente ripianare un buchettino da 1 milione di euro come riportato nell'articolo subito prima del tuo post, come ti comporteresti? Fossero soldi tuoi (alla fine, sono ANCHE soldi tuoi) cosa faresti? Senza progetti e senza prospettive, personalmente, prendo atto della situazione e cerco di investire meglio quei soldi.
E' brutto dovere limitare la discussione sempre e solo al vil denaro, è vero, ma mi pare di capire che tutta questa ricchezza, alla fine, nemmeno la si veda nelle zone che dovrebbero essere servite dallo scalo. Ed allora, a che serve quella struttura?
 
si risparmiano quattrini pure chiudendo caserme, ospedali, scuole, sedi dell'inps, e perchè no fosse per me io chiuderei anche il ministero dell'interno ecc ..ecc.. o ancora a rincunciare ad armamenti, artiglieria pesante e ancora ecc ecc.(ma tanti ecc). non è questo il concetto che volevo dire. io penso invece che in reatà sarebbe giusto una volta che l aeroporto sia stato costruito si potrebbe potenziare e non capisco perchè non scommettere su un'opera che esistendo già da anni e potrebbe generare vera ricchezza... e poi perchè invece di vivere solo nell' ottica di risparmiarmiare quattrini. gli italiani non capiscono che a questi politici non basterà mai tutto quello che chiudiamo, che paghiamo, hanno trovato il pozzo di san patrizio nelle nostre tasche perche sanno che tanto siamo gli italioti che non parlano e non si ribellano. io penso questo punto. la ricchezza genera ricchezza, chiusura cosa genera? i campi da golf su km asfaltati o pascoli per mucche selvatiche?


Scuole ed ospedali servono, l' aerporto di Cuneo NO. Sono solo soldi sprecati, se togli la pista e ci pianti patate rende di +!