Da Dedalonews:
L'ENAC ha consegnato i certificati di operatore aereo alla nuova Alitalia
Addio allo storico certificato di operatore aereo numero 1 di Alitalia - Linee Aeree Italiane e benvenuto al 130, quello nuovo di zecca di Alitalia - Compagnia Aerea Italiana. Il passaggio avverrà alle 23 di questa sera, un’ora e mezza dopo la cerimonia nella sala consiglio dell’Ente Nazionale Aviazione Civile che ha sancito il completamento dell’operazione lanciata in agosto. «Per la sua complessità l’operazione è stata sicuramente risolta in termini accettabili», dice il ministro dei Trasporti Altero Matteoli.
Fuori, un picchetto di ex dipendenti Alitalia - non più di una dozzina, allontanatisi quasi subito - chiede «Non date la patente alla CAI!». Dentro, un’attesa di circa 45 minuti rispetto ai tempi annunciati: un esercito di avvocati, consulenti e funzionari sta completando gli ultimi passi del meccanismo ad orologeria che permetterà al commissario straordinario Augusto Fantozzi di cedere definitivamente beni e contratti della vecchia compagnia a quella nuova. «Non è mai successo prima in Europa uno "switch" di queste dimensioni senza interruzione del servizio», spiega il presidente ENAC Vito Riggio.
Quando ENAC ha rilasciato tre COA e tre licenze di esercizio ad Alitalia - Compagnia Aerea Italiana, CAI First spa e CAI Second spa, le società che continueranno l’attività di Alitalia, Alitalia Express e Volare - i cui certificati vengono contestualmente ritirati - l’a.d. di Alitalia-CAI può firmare con Fantozzi. Arriva il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e finalmente le porte della sala consiglio si aprono. Sono le 21.35.
«Questa sera registriamo un fatto storico», esordisce Riggio rivolgendosi alla quarantina di fotografi, operatori e giornalisti assiepati. Dalle 23 i team ispettivi di ENAC, spiega, verificheranno quanto dichiarato in fase istruttoria, in modo da permettere alla nuova Alitalia di iniziare ad operare alle 6 di domattina. «Siamo certi che le ispezioni avranno esito positivo, ma sarà un controllo sostanziale e non solo formale.»
«Quando parlano le carte, non servono parole», è il commento ufficiale di Letta. «Forse qualcuno ha anche sperato che a questo risultato non si arrivasse. Speriamo che sia l’inizio di una bellissima avventura», dice prima di dichiarare tutti «fieri del meritato successo» e augurare «buon lavoro». Alle 21.50 è tutto finito e il gruppo, inseguito da operatori e fotografi, si scioglie verso un brindisi con Berlucchi in bicchieri di plastica. «Non so come sarebbe stato il caso Air France realmente, ma so che non è stato realizzato», dichiara Fantozzi, che ammette che la soluzione odierna è onerosa. Ma aggiunge: «Alitalia era onerosa da anni. Questo è un giro di boa. È sempre positivo fermare una onerosità».
Alitalia-CAI nasce con quadri interamente tratti dalla vecchia Alitalia e resta per ora articolata su cinque compagnie aeree. Negli strettissimi tempi disponibili attuare anche una fusione sarebbe stato chiedere troppo, spiegano informalmente i dirigenti ENAC. Anche per questo tutti nomi che compaiono sul nuovo COA I-130 sono di Alitalia. L’Accountable manager - in pratica il responsabile ultimo dell’attività di trasporto aereo - resta Giancarlo Schisano. Quattro i posti chiave rivestiti da piloti. Alla qualità è Michele Marziale, mentre la sicurezza volo spetta a Angelo Ledda. Le operazioni volo sono di Roberto Germano, mentre l’addestramento è appannaggio di Luca Gensini. A capo della manutenzione c’è l’ingegnere Livio Donatiello e le operazioni a terra spettano a Laura Cavatorta. Da domani tocca a loro. Lunedì 19 sarà invece l’assemblea dei soci di Alitalia-CAI che dovrà ratificare l‘accordo raggiunto con Air France e procedere alle modifiche statutarie.