Il piano di easyJet all’aeroporto di Milano Linate: «Non solo rotte business, più voli turistici»
di Leonard Berberi
2 novembre 2025
La low cost britannica, che ha ricevuto 30 slot al city airport milanese da Ita e Lufthansa, ha avviato sei mesi fa 16 nuove rotte dirette. Il bilancio del country manager Lorenzo Lagorio
Milano Linate, l’aeroporto business per eccellenza, funziona (quasi a sorpresa) anche sulle destinazioni turistiche. A confermare questa seconda «anima» sono i nuovi voli di easyJet avviati a fine marzo. Quando la low cost britannica ha inaugurato 16 nuove rotte grazie al pacchetto di slot che Ita Airways e Lufthansa hanno dovuto cederle in cambio del via libera dell’Ue alla loro fusione. Sono arrivate così le connessioni con Barcellona e Lisbona, Edimburgo, Maiorca e Figari.
Le 16 rotte nuove
Secondo le piattaforme specializzate, nei primi sei mesi di operatività quasi tutte queste tratte risultano già redditizie per easyJet. «Stanno andando bene, considerando che sono tutte nuove da Linate», spiega al Corriere Lorenzo Lagorio, country manager Italia del vettore arancione. I numeri — che non rivela — «sono buoni, anche i tassi di riempimento degli aerei».
Un risultato tutt’altro che scontato: di norma una rotta impiega fino a tre anni per «maturare». «Lisbona va molto bene, Edimburgo pure», racconta Lagorio. Le stime delle piattaforme indicano un utile di circa un milione di euro per la prima e di oltre tre milioni per la seconda.
Più collegamenti leisure
EasyJet resta fortemente concentrata su Malpensa, dove è il primo vettore per posti offerti. «Alcuni voli li operavamo da lì e li abbiamo spostati a Linate perché pensiamo funzionino meglio. Altri li serviamo da entrambi gli scali, come Barcellona», aggiunge. In prospettiva, l’obiettivo è aumentare anche da Linate le rotte a vocazione turistica, pur mantenendo il focus sul fronte business. «In Italia stiamo ampliando l’offerta leisure: da Malpensa abbiamo lanciato Capo Verde e Luxor», prosegue Lagorio.
Gli slot al city airport
Quello turistico «è un segmento che ha ancora margini di crescita. Ogni anno abbiamo un po’ l’imbarazzo della scelta: vorremmo fare molto di più, ma non sempre è possibile». A Linate, easyJet punta a proseguire l’espansione. «Se ci dessero altri slot, li useremmo per lanciare nuove rotte», afferma il manager. «Anche se per l’estate prossima abbiamo già ben chiaro cosa faremo».
La concorrenza a Ita-Lufthansa
Per ottenere l’attuale pacchetto di diritti orari di decollo e atterraggio a Linate, easyJet è obbligata per tre anni a garantire collegamenti con Francoforte, Vienna e Bruxelles, in modo da fare concorrenza a Ita e Lufthansa. Altre due rotte imposte «obbligate», Amburgo e Düsseldorf, il vettore ha deciso di operarle da Malpensa. Ita ha inoltre fornito tre Airbus al «Forlanini», poi scesi a due a partire dalla fine di questo ottobre.
I risultati
Con quali risultati? Lagorio non si sbilancia. Secondo le piattaforme specializzate consultate, nei primi sei mesi di attività il vettore è in perdita su queste tratte «imposte» dalla Ue. Tuttavia, per quanto riguarda i passeggeri, «le nostre tariffe restano più basse e competitive rispetto a quelle dei concorrenti», sottolinea il country manager. Ed era esattamente questo l’obiettivo della Commissione europea.
La low cost britannica, che ha ricevuto 30 slot al city airport milanese da Ita e Lufthansa, ha avviato sei mesi fa 16 nuove rotte dirette. Il bilancio del country manager Lorenzo Lagorio
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"Francoforte, Vienna e Bruxelles, in modo da fare concorrenza a Ita e Lufthansa. Altre due rotte imposte «obbligate», Amburgo e Düsseldorf, il vettore ha deciso di operarle da Malpensa"
Appena si può, tra tre anni, si scappa a gambe levate!
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