....Prometto che non lo faccio più !....
TOLOSA (FRANCIA) - «Si lavora a soluzioni concrete per aprire progressivamente lo spazio aereo europeo». Lo ha detto il sottosegretario per gli Affari europei Diego Lopez Garrido parlando a nome della presidenza di turno spagnola della Ue. «Lunedì - ha aggiunto - metà dei voli sarà operativa in Europa perché la nube si sta muovendo verso Nord Est». Intanto tutti gli aeroporti spagnoli che erano stati chiusi domenica mattina per la nube vulcanica sono stati di nuovo aperti alle 15,30: lo ha reso noto l'Aena, l'agenzia Aeroporti Spagnoli e Navigazione Aerea. Anche la Francia annuncia la riapertira di alcuni scali nel sud del paese. Secondo le autorità aeroportuali, sono stati riaperti tra gli altri gli scali di Nizza, Marsiglia, Bordeaux e Tolosa.
GERMANIA - L'agenzia di sicurezza aerea tedesca Dfs ha autorizzato la riapertura immediata di cinque aeroporti tedeschi almeno fino alle 20 di domenica. Si tratta di Berlino Tegel, Berlino Schoenefeld, Hannover, Erfurt e Lipsia. La Dfs ha precisato che l'aeroporto di Amburgo non è stato autorizzato a riaprire, contrariamente a quanto annunciato inizialmente. La decisione sugli altri scali sarà presa nel tardo pomeriggio a seconda dell'evoluzione della nuvola di ceneri. Infine le autorità tedesche per la sicurezza aerea hanno deciso la riapertura parziale dell'aeroporto di Francoforte, il primo in Germania e terzo d'Europa, fino almeno alle 20 di domenica sera. Ma Lufthansa, la compagnia aerea tedesca, annuncia sul proprio sito internet di essere costretta a cancellare tutti i suoi voli fino alle 14 di lunedì, ora italiana. «Come tutte le altre compagnie aeree - spiega Lufthansa - anche noi dobbiamo attenerci alle direttive impartite dalle autorità di controllo del volo. Molti aeroporti europei sono chiusi e non è ancora possibile fare previsioni sulle restrizioni nello spazio aereo. Per questo la compagnia è costretta a cancellare tutti i propri voli per domenica e lunedì fino alle 12», ossia le 14 in Italia.
CROAZIA - Lo spazio aereo sulla Croazia è stato riaperto durante la giornata di domenica, anche se rimangono cancellati tutti i voli per il nord e il centro Europa. Lo riferisce l'Agenzia per il controllo dello spazio aereo croato. Il maggiore scalo aeroportuale, quello di Zagabria, era chiuso da venerdì, mentre stanotte, dalle 22.40 fino alle 9.00 era stato chiuso l'intero spazio aereo sopra il Paese. Stamane sono stati aperti gli aeroporti nel sud del Paese, sulla costa adriatica (Zara, Spalato e Dubrovnik) dato che la nube di cenere vulcanica si è spostata a nord, poi nel pomeriggio anche quello di Zagabria. Il traffico aereo resterà però parzialmente paralizzato poiché la maggior parte dei voli è comunque diretta verso il nord e il centro dell'Europa.
IL TEST - In precedenza un Airbus della Air France ha effettuato domenica un volo di prova, senza passeggeri, per valutare l'impatto della nube di cenere sprigionata dal vulcano in eruzione in Islanda. L'aereo è atterrato all'aeroporto di Tolosa.