Incontro con AirOne


è quello che sostengo da quando hanno deciso di lanciare il progetto di un' AP smart carrier...
Le rotte nord sud da MXP/TRN/VCE potrebbero essere operate da questa compagnia.

insomma si torna all'ATI :)

Già, non ci avevo pensato!

Ma in questo caso non si avrebbe una duplicazione pari pari del prodotto, visto che il posizionamento di AirOne è più vicino ad easyJet che ad AZ mainline.

Anche perché la stessa easy avrebbe potuto già aprire altre tratte Nord-Sud P2P come VCE-CTA/PMO/SUF ecc. con successo, fortuna per AZ che non l'ha fatto e CAI è stata più veloce.
 
AP ha il limite di non poter cannibalizzare AZ, anche se deve tenere presente

Destroy your business or your competitors will do

A meno che....non la sostituisca sul mercato domestico , ad esclusione della FCO/LIN..finchè dura e AZ si concentra sul LR.
 
Malpensante ti do un consiglio spassionato: edita il tuo primo post, metti nome e cognome e un disclaimer grosso come una casa dove diffidi chiunque dal fare copia e incolla delle tue parole di cui tu e solo tu sei proprietario. Ti sei anche "sbattuto" per volare la mxp-pmo-mxp inaugurale, perchè regalare su un piatto d'argento un copia e incolla che sa tanto di regalo di natale anticipato a qualche giornalista sfaticato che passasse da queste parti? ;)
 
Sul sito AirOne, alla voce "la flotta", oltre alle più appropiate immagini che ritraggono il 320 al lavoro, c'è un outsider... Indovinate chi è!

Grazie Malpensante per il prezioso resoconto
 
questi stanno lavorando bene.. ormai in CAI non ne sbagliano una

Auguri!
Mi associo agli auguri.
Però non direi che in CAI non ne sbagliano una, diciamo che non ne azzeccano una, è più corretto.
Ancora vanno chiedendo prestiti, ma non pare che ci siamo col risultato operativo, nonostante le concessioni governative (slot)
Per quanto riguarda airone, vedremo.
Speriamo che easyjet non sofffa di cali nel LF.
Perchè credo che, in caso contrario, mostrerà i denti.
Ha un'altro tipo di struttura, e può giocare di sciabola.
Allora per quelli che non ne sbagliano una, sarebbero ulteriori dolori.
 
Se ti riferisci alle ultime agenzie (Intesa/Unicredit, 100 mln di euro), sono normalissime linee di credito di cui godono pressoché tutte le aziende.
Boh, per me chi chiede un prestito è perchè non se la passa tanto bene.
La faccenda però è un'altra, mi riferisco alla concorrenza alle lowcost tipo easyjet.
Se loro diminuiscono i prezzi, potrà airone stargli appresso? Credo di no.
Comunque, in bocca al lupo!
 
AirOne: in tre anni 10-12 aerei a Malpensa
Il vettore coprirà 25 destinazioni

“La nuova Alitalia nasce in uno scenario competitivo completamente diverso: se il primo passo è stata la continuità aziendale, il secondo il mantenimento della Linate-Roma con i suoi 4 milioni di passeggeri e il terzo è il presidio di Malpensa con AirOne e il suo ruolo di smart carrier – spiega il responsabile vendite Davide Lunetta -, a questo proposito dico che le relazioni con le istituzioni sono importantissime. Oggi che l’azienda è privata ha bisogno del sostegno del territorio, come è avvenuto con la Regione Piemonte e i voli da Torino su Amsterdam, Berlino, Istanbul e Mosca”. Come noto, le basi “regionali” che il gruppo Az ha messo nel piano di sviluppo sono Napoli, Venezia, Catania oltre a Torino. In particolare, nel triennio AirOne passerà da 5 a 10/12 aerei a Malpensa e da 14 a 25 destinazioni. Guidaviaggi
 
Malpensante ti do un consiglio spassionato: edita il tuo primo post, metti nome e cognome e un disclaimer grosso come una casa dove diffidi chiunque dal fare copia e incolla delle tue parole di cui tu e solo tu sei proprietario. Ti sei anche "sbattuto" per volare la mxp-pmo-mxp inaugurale, perchè regalare su un piatto d'argento un copia e incolla che sa tanto di regalo di natale anticipato a qualche giornalista sfaticato che passasse da queste parti? ;)
Non mi pare d' aver scritto una Divina Commedia e se per caso se ne parla anche in giro il vettore non si mette a piangere, io nemmeno!

Quanto allo sbattimento parecchie decine di forumisti si sarebbero sbattuti altrettanto volentieri.
 
ALITALIA/AIR ONE: TANTO FUMO E POCO ARROSTO, ALMENO PER IL MOMENTO.

Dopo tanta grancassa mediatica per il primo volo Low-Cost Alitalia/AirOne vale la pena fare un riassunto delle puntate precedenti.

"Nei cieli parte la sfida” ; “Alitalia, al via la sfida alle low cost” eccetera, eccetera.
Questi i toni dei titoli con cui il giorno 29 marzo, la stampa italiana ha annunciato l’avvio della singolar tenzone voluta dal nuovo management di Alitalia.
Alle 7 in punto del 29 marzo è infatti partito, sempre secondo le notizie di stampa, il primo collegamento a basso costo nella storia del gruppo Alitalia operato da AirOne sulla tratta Milano-Palermo; altri collegamenti seguiranno a breve.
I vertici dell’azienda assicurano che saranno forniti servizi migliori rispetto a quanto offerto dalle prime della classe.

Toni e contenuti delle notizie rasentano davvero la commedia tragicomica e vediamo perchè Iniziando col rammentare, a chi l’avesse dimenticata, una notizia che apparve sulla stampa nazionale il 7 gennaio 2005:
“Volare diventerà la low cost di Alitalia, Air One si oppone”; già, l’Alitalia condotta da Giancarlo Cimoli aveva provato a lanciare collegamenti low cost ben cinque anni orsono, ma l’operazione fu impedita dai ricorsi presentati da AirOne.
Sono passati cinque anni da quell’iniziativa mai concretizzatasi a causa delle beghe interne e alle divisioni che contraddistinguono la politica dell’aviazione civile in Italia.
Cinque anni durante i quali le principali compagnie low cost straniere si sono ulteriormente consolidate e ben radicate nel nostro Paese; oggi, con cinque aeromobili presi dalla flotta di quella Air One che le impedì-tramite Volare-di operare voli low-cost, il "gruppo" Alitalia/AirOne riprova ad insidiare il primato delle vere compagnie a basso costo..
Compagnie non divenute tali nel corso della loro storia, ma nate come low cost; questo solo particolare, non certo trascurabile, dovrebbe incutere estrema cautela oltrechè rispetto.
Carlo Rinaldini, commissario straordinario di Volare, aveva cercato nel 2005 di far stringere i tempi: “il commissario straordinario di Volare, Carlo Rinaldini, ha sottolineato ai sindacati la necessità di stringere i tempi per la gara” , dichiarando inoltre che “la partita poteva già essere chiusa con la vittoria di Alitalia” (Il Sole 24Ore, 7 gennaio 2005).
Ecco a cosa intendiamo riferirci parlando di beghe nostrane.
Oggi che Ryanair ha stabilito dieci basi in Italia (Alghero, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Pescara, Pisa, Ciampino, Trapani) e vola altresì da un’altra diecina di aeroporti italiani per una infinita rete di collegamenti, che senso ha dare tanta enfasi al Milano-Palermo della “nuova” low-cost italiana?
Il mercato low cost europeo è controllato dall’irlandese Ryanair che nel 2009 ha superato i 65 milioni di passeggeri,; seconda la easyJet che sta a 46 milioni; terza la Air Berlin che sta intorno ai 28 milioni di passeggeri annui.
La nuova Alitalia, che include AirOne, di passeggeri ne ha portati, su tutte le sue rotte, internazionali e domestiche, 21.8 milioni.
L’a.d. Alitalia, Rocco Sabelli, ha ammesso che “sbagliando, si è lasciato spazio alle low cost” (La Repubblica, 29/3/2010) ma a nostro parere la frittata è ormai fatta e ogni tentativo di riguadagnare spazi su queste rotte si rivelerà assai arduo, costoso e forse impossibile.
La storia di Alitalia/Volare e dei veti di Air One ci fa tornare alla mente quanto accadde anni orsono in Belgio.
Correva l’anno di grazia 1990 e la Sabena che navigava in cattive acque era in trattative con Klm e British Airways per lanciare la SWA, Sabena World Airlines.
Per far ciò e permettere il lancio di nuovi collegamenti che i suoi partners avrebbero effettuato servendosi dello scalo di Bruxelles, aveva bisogno di nuovi slots.
In quell’anno la TEA era il secondo vettore belga e si oppose alla richiesta adducendo la violazione delle norme antitrust.
I giudici diedero ragione alla TEA e gli slots non vennero concessi; a quel punto British Airways e Klm si ritirarono dall’accordo.
Appena un anno dopo la TEA chiuse i battenti e stessa sorte nel 2001 capitò anche a Sabena.
La morale della storia è che forse, qualche volta, soprattutto in tempi difficili, bisognerebbe mettere da parte le divisioni e fare “gioco di squadra”; cogliendo l’attimo, quindi non a posteriori e dopo anni di ritardi.
Antonio Bordoni

Masterviaggi.it
 
Segnalo un errore sul sito Airone, nelle sezione delle offerte il volo MXP-IBZ viene riportato due volte la prima con prezzi a partire da 29 euro one way (corretto) e la seconda con prezzi da 89 euro (prezzo che si dovrebbe riferire a quello dei voli per TUN o CAI) prego correggere.